RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Cinzia Botter Infermiera, Responsabile gestionale unità d’offerta ADI e UCPDOM Presidio Socio Sanitario San Donato Habilita Osio Sotto BG, tesoriere ASI
Sergio Nobile Coordinatore Modulo Funzionale SPDC Legnano – UOC S.I.T.R.A. – Area Salute Mentale e Dipendenze, consigliere ASI
Paola Arcadi Infermiera, Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Milano, sezione ASST Ovest Milanese, Presidente ASI
Loris Bonetti Infermiere, Dottore di ricerca, Ex consigliere OPI Mi-Lo-MB, Esperto clinico in ricerca infermieristica, Infermiere, Dottore di ricerca, Ex consigliere OPI Mi-Lo-MB, Esperto clinico in ricerca infermieristica,Unità sviluppo e ricerca infermieristica, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana,Ente Ospedaliero Cantonale, Bellinzona CH, consigliere ASI
Sara Bonfadini Infermiera, Tutor della didattica professionale, ASST Valcamonica, Corso di Studio in Infermieristica Università degli Studi di Brescia, sezione di Esine
Antonella Demarchi Infermiera, Dirigente Professioni Sanitarie, Fondazione IRCCS ‘Ca Granda’ Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, consigliere ASIconsigliere ASI
Antonietta Fortunato Infermiera, Responsabile DAPSS Presidio Cernusco s/N, ASST Melegnano e Martesana, segretario ASI
Paolo Carlo Motta Infermiere, Professore Associato Cattedra di Scienze Infermieristiche, Università degli Studi di Brescia
Daniela Pasqua Infermiera U.O. Ostetricia – Ginecologia Ospedale di Mirano – Venezia
Mariachiara Perri Infermiera, U.O Chirurgia Generale, Ospedale di Manerbio, ASST del Garda
Lorena Salvini Infermiera, Coordinatrice Infermieristica ASST Monza, vicepresidente ASI
Andrea Todisco Infermiere, Coordinatore Sanitario ASST Nord Milano, Cooperativa Sociale Ambra
Eleonora Zanella Infermiera, Centro Sclerosi Multipla Ospedale San Raffaele Milano, revisore dei Conti ASI
Barbara Sappa Infermiera, Responsabile Infermieristico Area Medicina, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano, consigliere ASI
Introduzione
La ricerca di Accademia Scienze Infermieristiche (ASI) sul tema “di quali bisogni di salute si occupa l’infermiere”, ha portato in luce quanto oggi l’agire dei professionisti debba sempre più orientarsi alla risposta dei nuovi bisogni di salute che il mutato quadro epidemiologico sta facendo emergere. L’attuale scenario socio-sanitario, unitamente alle prospettive di sviluppo in essere della professione infermieristica e delle competenze disciplinari, sollecitano dunque alcuni interrogativi fondamentali: cosa si intende per salute? Quali bisogni di salute esprimono le persone oggi? Scopo del presente lavoro è quello di esplorare il significato di salute e i suoi determinanti, mediante l’interpretazione di percezioni, opinioni, valutazioni, aspettative delle persone.
Materiali e metodi
E’ stato effettuato uno studio qualitativo descrittivo. Il campione era composto da cittadini adulti residenti in Regione Lombardia. I dati sono stati raccolti tramite intervista semi-strutturata in sei piazze cittadine della Regione Lombardia, nel periodo marzo-aprile 2017. E’ stata effettuata un’analisi qualitativa del contenuto.
Risultati
Sono state raccolte 207 interviste che hanno permesso di identificare otto macro-categorie che compongono il concetto di salute per gli intervistati: assenza di malattia, atteggiamenti e comportamenti proattivi, autonomia, equilibrio, benessere socio-economico, relazioni sociali positive, stati d’animo positivi, stili di vita.
Conclusioni
La salute è il risultato sia di responsabilità individuali, negli atteggiamenti e comportamenti proattivi come nell’adozione di corretti stili di vita, sia di responsabilità collettive, dipendenti dal benessere sociale di un territorio e dalle scelte politiche ed economiche dei diversi attori che lo abitano; essa riguarda il corpo, i suoi disturbi e i suoi sintomi, ma soprattutto la persona nella sua interezza. I risultati emersi forniscono informazioni utili alla pratica assistenziale infermieristica, poiché da sempre il professionista infermiere considera la salute un dominio composto da sfaccettature differenti.
Parole chiave: assistenza infermieristica, salute, ricerca qualitativa, cittadini
ABSTRACT
Introduction
Nursing Science Academy research on “What health needs do nurses deal with” highlighted that nowadays the professionals’ activities have to be increasingly oriented towards responding to the new health needs that the changed epidemiological framework is bringing about.The existing healthcare and social scenario together with the current perspective of development of nursing and disciplinary skills rise some key questions: What is meant by health? What health needs do people express today?
The aim of this study was to explore the meaning of health and its constituents, by analysing people’s perceptions, opinions, evaluations and expectations.
Methods
A qualitative descriptive research has been carried out. The sample consisted of adult citizens residing in the Lombardy Region. The data were collected through semi-structured interviews in six city squares of the Region, in March-April 2017. A qualitative analysis of the content was carried out.
Results
The 207 collected interviews allowed the identification of eight macro-categories that constitute the concept of health for the respondents: absence of disease, proactive attitudes and behaviours, autonomy, balance, socio-economic well-being, positive social relations, positive moods, lifestyles.
Conclusions
Health results from the combination of both individual responsibilities – proactive attitudes and behaviours such as the adoption of proper lifestyles, and collective responsibility depending on the social well-being of an area and the political and economic choices of its different stakeholders. Health concerns the body, its disorders and its symptoms and, above all, the person as a whole. The results obtained provide useful information for nursing practice, since nurses have traditionally considered health as a domain made up of different facets.
Key words: Nursing care, health, qualitative research, population.
Daniele Marchetti Infermiere UOC Direzione Professioni Sanitarie e Sociali, ASST Papa Giovanni XXIII
Nadia Teresa Colombo Responsabile didattico di sezioneCorso di Laurea in Infermieristica di Bergamo, Università degli Studi di Milano – Bicocca, UOS Formazione Universitaria, ASST Papa Giovanni XXIII
Enrica Capitoni Responsabile UOS Formazione Universitaria, ASST Papa Giovanni XXIII
Introduzione
La soddisfazione lavorativa è una delle principali variabili su cui investire per promuovere la permanenza degli infermieri neolaureati all’interno della professione, a fronte dell’attuale e futura carenza cronica di personale infermieristico. L’obiettivo del presente studio è intraprendere la prima fase del processo di validazione in italiano del questionario di Murrells et al. (2009) particolarmente adatto agli infermieri neolaureati.
Materiali e metodi
Lo studio di validazione ha garantito la validità linguistica attraverso le fasi indicate da Beaton et al. (2000): traduzione forward, back-translation, valutazione da parte di un panel di cinque esperti per la definizione di una versione finale dello strumento. La validità di contenuto è stata verificata da un gruppo di nove esperti, sulle cui valutazioni è stato calcolato il Content Validity Index (CVI).
Risultati
La traduzione ha coinvolto due traduttori che, sulla base dei singoli lavori, hanno elaborato una sintesi, la cui adeguatezza è stata confermata dalla successiva back-translation. La validità linguistica è stata garantita dal panel di esperti che, attraverso lavoro autonomo e collettivo, è giunto alla condivisione di una versione dello strumento che ha conservato il numero di item originali. La validità di contenuto è stata dimostrata dal calcolo del CVI basato sulle valutazioni degli esperti sulla rilevanza di ogni item.
Discussione e conclusioni
In questa prima fase di traduzione e di validazione, lo strumento ha dimostrato un’adeguata validità linguistica e di contenuto. Questo rappresenta un punto di partenza per proseguire il lavoro attraverso il pretest e la verifica della validità di costrutto, di criterio e dell’affidabilità.
Parole chiave: soddisfazione lavorativa, laureati in Infermieristica, personale infermieristico/organizzazione e gestione.
Linguistic and content validity of Murrells’ questionnaire to evaluate for assessing job satisfaction in newly graduate nurses
ABSTRACT
Introduction
Job satisfaction is one of the main variables on which to invest in order to promote the retention of newly graduated nurses within the profession, taking into account the ongoing and future chronic staff shortages. This study aims to undertake the first phase of the validation process of the Italian version of the questionnaire of Murrells et al. (2009), which is particularly suitable for newly graduated nurses.
Materials and Methods
Beaton et al.’s (2000) translation and adaptation process guided the linguistic validation process: forward translation, back-translation and consensus conference have been carried out by a panel of five experts who designed an agreed version of the tool. Content validity was assessed by a committee of nine experts. This evaluation allowed the calculation of the Content Validity Index (CVI) of the Murrells’ Italian version.
Results
Forward translation involved two independent translators who produced a synthesis of their individual works, whose adequacy was confirmed by subsequent back-translation. Linguistic validity was ensured by the panel of experts who, through individual and group work, agreed on a version of the tool that kept the original number of items. Content validity was demonstrated by computing the CVI based on each item relevance rating.
Discussion and conclusions
In this first phase of translation and validation, the Italian tool demonstrated adequate linguistic and content validity. This represents a baseline for further development through pretesting and checking for construct, criterion, and reliability validity.
Key words: job satisfaction, bachelor degree in nursing education, nursing staff/organisation & management.
Valerio Di Nardo (1), Luca Borghi (2), Valerio Dimonte (3)
Sabina Olmi (1)
RIASSUNTO
Introduzione La simulazione è sempre più diffusa nella formazione infermieristica, perché sembra migliorare la fiducia in se stessi, la capacità di problem solving e di pensiero critico degli studenti. Su quest’ultimo punto tuttavia mancano studi di valutazione. L’obiettivo primario dello studio è definire l’efficacia della simulazione, rispetto alla formazione tradizionale, nello sviluppo del pensiero critico degli studenti. Obiettivi secondari sono: la soddisfazione degli studenti, gli effetti in termini di fiducia in se stessi e di apprendimento, il raggiungimento degli obiettivi formativi e lo sviluppo della capacità di pianificazione assistenziale.
Materiali e metodi Lo studio controllato e randomizzato è stato condotto sugli studenti del terzo anno del corso di laurea in infermieristica. Gli studenti del gruppo sperimentale, oltre alla tradizionale formazione, hanno frequentato due laboratori di simulazione su casi clinici.
Risultati Complessivamente 34 studenti hanno partecipato e concluso lo studio, la maggioranza del campione era di sesso femminile (85,3%), con un’età media di 23,2 anni. E’ stato registrato un miglioramento significativo (p<0,005) della capacità di pensiero critico nel gruppo sperimentale. Gli studenti del gruppo sperimentale si sono dichiarati soddisfatti e hanno espresso fiducia in se stessi nell’apprendimento. Hanno raggiunto gli obiettivi formativi e ottenuto punteggi più elevati nella pianificazione assistenziale.
Conclusioni La simulazione di casi clinici è risultata efficace per lo sviluppo del pensiero critico negli studenti infermieri con dichiarata soddisfazione e aumento della fiducia in se stessi nell’apprendimento.
Parole chiave: simulazione, pensiero critico, studenti infermieri, formazione infermieristica
ABSTRACT
Introduction Simulation is increasingly widespread in nursing education, for the development of self-confidence, problem solving and critical thinking of students. However studies to evaluate the development of critical thinking skills are lacking. The primary aim of the study is to evaluate the effectiveness of clinical case simulation in the development of students’ critical thinking compared to traditional education. Secondary objectives are: students’ satisfaction, effects in term of self-confidence and learning, achievement of training goals and the development of care planning skills.
Methods Randomized controlled study on students attending the 3rd year of the Degree in Nursing. Experimental group students, in addition to traditional training, attended two simulation laboratories on clinic cases.
Results A total of 34 students attended and completed the study, the majority of the sample was female (85.3%), with media age of 23.2 years. There was a significant improvement (p<0.005) in critical thinking ability in the experimental group. Students who tested simulations said they were satisfied and expressed self-confidence in learning. They have achieved the training goals and received higher scores in care planning.
Conclusions Clinical case simulation has been effective for developing critical thinking in nursing students with stated satisfaction and increased self-confidence from learning.
Key words: simulation, critical thinking, nursing students, nursing education
Ivan Conti (1), Anne Destrebecq (2), Anna Caridi (3), Stefano Terzoni (4), Paolo Ferrara (5)
Giuseppe Lazzari (1), Lorena Salvini (2), Sara Patella (3), Davide Ausili (4), Stefania Di Mauro (5)
Stefano Terzoni (1), Paolo Ferrara (2), Annalisa Lo Giudice (3), Anne Destrebecq (4)
Sara Bidone (1), Marta Beneventi (2), Enrico Larghero (3), Carlo Di Pietrantonj (4)
Rita Maricchio (1), Annamaria Ferraresi (2), Federica Bonamici (3), Antonella Bertelli (4), Lorenza Passarini (5), Annamaria Bagnasco (6), Loredana Sasso (7)
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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