RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Simone Benedet (1), Angela De Paoli (2), Cristina Tommasini (3), Giulia Ortez (4)
Valerio Di Nardo (1), Luca Borghi (2), Valerio Dimonte (3)
Loreana Macale (1), Roberta Fida (2), Alessandro Sili (3), Rosaria Alvaro (4)
Giampiera Bulfone (1), Roberta Fida (2), Ercole Vellone (3), Rosaria Alvaro (4), Alvisa Palese (5)
Valentina Simonetti (1), Giancarlo Cicolini (2), Dania Comparcini (1), Carla Cremonini (3), Patricia Ciapanna (4), Tiziana Traini (4), Mariella Amadio (4), Silvano Troiani (5)
Alberto Apostoli (1), Emilia Lo Palo (2)
Silvia Pazzi Centro Cure Infermieristiche, Lugano, Switzerland
Daiana Campani Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale, Novara, Italia, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), Manno, Switzerland
Erica Busca Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale, Novara, Italia, Ospedale Maggiore della Carità, Novara, Italia
Yari Longobucco Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Parma, Parma, Italia
Cesarina Prandi Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), DEASS, Manno, Switzerland
Introduzione
Le tecnologie digitali potrebbero essere in grado di alleggerire il carico di lavoro del personale sanitario, riuscendo a prevenire gli eventi avversi nei pazienti cronici seguiti a domicilio, diminuendo il rischio di ricovero ospedaliero.
Obiettivo
Analizzare l’efficacia dei dispositivi elettronici utilizzabili al domicilio del paziente over-65 con cronicità, al fine di mantenere il più a lungo possibile le autonomie ed evitare gli eventi avversi.
Metodi
È stato condotto uno studio osservazionale che ha coinvolto soggetti affetti da patologie croniche assistiti dall’Infermiere delle Cure Domiciliari oppure dall’Infermiere di Famiglia e Comunità. Il confronto dei livelli di salute e qualità di vita percepita tra i due gruppi è avvenuto con il Short Form-36 (SF-36).
Risultati
Dei 483 articoli trovati sono stati inclusi nella revisione 25 articoli, di cui revisioni della letteratura, studi randomizzati controllati (RCT), presentation paper e scoping review. Dai risultati emerge che le tecnologie digitali utilizzate nell’assistenza domiciliare potrebbero essere un valido supporto per il mantenimento delle autonomie e per la prevenzione degli eventi avversi.
Conclusioni
L’utilizzo della tecnologia potrebbe essere un valido supporto per gli utenti che vivono una condizione di cronicità al proprio domicilio. I device presentati in questa revisione, risultano essere efficaci a prevenire situazioni di criticità, nonché riacutizzazioni, e mantenere adeguate condizioni di salute del paziente e del caregiver.
Parole chiave: Assistenza domiciliare, telemedicina, paziente, caregiver, device, app.
The efficacy of e-Health for the prevention and maintenance of cognitive and physical function in the elderly at home: a narrative review of the literature
ABSTRACT
Introduction
The increase in life expectancy and the aging of the population is leading to a greater need for health professionals; however, the growth in the number of professionals in that field is slower than what is hoped for or required. Technology could be a valid support to lighten the workload of healthcare professionals and enable them to maintain and prevent adverse events.
Objective
This literature review aims to analyze the effectiveness of electronic devices that can be implemented in the home of a patient over the age of 65 with a chronic condition, in order to maintain functionality for as long as possible and avoid adverse events such as falls.
Methods
The literature review was carried out on PubMed, CINAHL (EBSCO), JMIR, and Cochrane to search for significant studies that address the topic of eHealth in the context of home care. The eHealth products available on the market through online stores, such as Google or Amazon, were also analyzed.
Results
Of the 483 articles that were found, 25 were included in the review, including literature reviews, randomized controlled trials (RCTs), presentation papers, and scoping reviews. The results show that the technology used for home care could be a valid support for maintaining functionality and preventing adverse events.
Conclusions
The use of technology could be a valid support for older patients with a chronic condition. The devices presented are effective in preventing and maintaining the user’s health conditions, avoiding the exacerbation of chronic conditions.
Key words: Home care services, telemedicine, multiple chronic conditions, self-assessment.
Elena Lovicu (1), Giulio Bizzaglia (2), Caterina Galletti (3)
Alice Scuro MSN, RN, Dipartimento di Medicina Molecolare – Università degli Studi di Padova, Italia
Cristian Girotto MSN, RN, Azienda Ospedaliera di Padova, Italia
Introduzione
Le informazioni fornite dai pazienti sulla loro esperienza di cura costituiscono input rilevanti per rendere i servizi sanitari sempre più centrati sul paziente. Esse sono inoltre considerate a livello internazionale sempre più utili per misurare la qualità dell’assistenza (indicatori Patient-Reported Experience Measure).
Obiettivi
L’obiettivo dello studio è descrivere l’esperienza di cura percepita dal paziente oncologico lungo il suo percorso assistenziale e le implicazioni per la figura infermieristica.
Materiali e metodi
È stata condotta un’indagine descrittiva trasversale su un campione di pazienti seguiti nei servizi di oncologia ambulatoriali/day hospital di quattro realtà di un’Azienda ulss della Regione Veneto. Lo strumento utilizzato è il questionario denominato NC14CORE.
Risultati
I 208 soggetti coinvolti hanno complessivamente apprezzato l’esperienza di cura oncologica. Tra gli aspetti migliorabili risultano la trasmissione delle informazioni, in particolare nella fase diagnostica, agli effetti collaterali immediati e a lungo termine, al coinvolgimento nelle opzioni di trattamento e alle cure domiciliari, alla continuità delle cure. Differenze significative sono emerse relativamente ad alcuni aspetti nella fascia d’età 35-54 anni, nelle donne, nei pazienti con tumore al seno e gastro-intestinale e per soggetti con prima diagnosi e recidiva di malattia.
Discussione e conclusioni
I risultati dell’indagine sull’esperienza del paziente oncologico pongono le basi per introdurre azioni di miglioramento rispetto ad informazione, comunicazione, coinvolgimento del paziente nelle decisioni di cura, continuità nell’assistenza. Secondo quest’ottica l’infermiere può rivestire un ruolo chiave, diventando il punto di riferimento per il paziente e la sua famiglia e, attraverso le sue competenze, può agire nel miglioramento della cura del paziente.
Parole chiave: Neoplasia, soddisfazione paziente, qualità dell’assistenza sanitaria.
Cancer patient experience – An observational survey in the Veneto Region
ABSTRACT
Introduction
Opinions provided by patients about their care’s experience are very important input for increasingly patient-focused health services. Internationally, patients provided information are also increasingly considered useful for measuring the quality of care (Patient-Reported Experience Measure indicators).
Objectives
The purpose of the study is to describe the care experience perceived by cancer patients along their care pathway and implication for nurses.
Materials and methods
A cross-sectional descriptive study was conducted involving patients admitted and treated in four outpatient / day hospital oncology services in the Veneto Region. The tool used is the questionnaire named NC14CORE.
Results
The 208 patients appreciated the oncological care experience overall. Aspects that can be improved are the transmission of information, specially referring to the diagnostic phase, immediate and long-term side effects, treatment options and home care, continuity of care. Significant differences emerged in some aspects in the 35-54 age group, in women, in patients with breast and gastrointestinal cancer and in subjects with first diagnosis and relapse of the disease.
Discussion and conclusions
These results may help to introduce improvements regarding information, communication, patient involvement in care decisions and continuity of care. According to this, nurses can have a key role and become the reference point for patients and their family; thanks to their skills they can improve the patient care.
Key words: Neoplasm, patient satisfaction, quality of health care.
Milena Gigliotti Infermiera, Servizio Igiene e Sanità Pubblica – ASL BI di Biella
Manuela Ferrari Infermiera,Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale
– Polo formativo di Biella – ASL BI, Biella, Italia
Martina Boretto Infermiera, Neurologia e Stroke Unit – ASL BI di Biella
Introduzione
L’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti negli adolescenti è un fenomeno diffuso e pericoloso. A livello globale è fondamentale un lavoro di prevenzione, un’utile strategia finalizzata a far emergere il rischio di abuso è l’utilizzo di strumenti di screening. Obiettivo dello studio è valutare le proprietà psicometriche degli strumenti di screening nella prevenzione dell’abuso di alcol e droga nell’adolescente in ambito scolastico.
Materiali e metodi
È stata condotta una revisione di letteratura consultando Cinahl, Medline e Embase. Sono stati inclusi di studi di validazione e confronto tra strumenti in lingua inglese o italiana pubblicati negli ultimi dieci anni che rispondevano al quesito di ricerca identificato.
Discussione
Uno dei maggiori strumenti utilizzati per l’individuazione del rischio di abuso per studenti delle scuole superiori e dell’università è il Test AUDIT, viene utilizzato in otto su dieci studi inclusi. Negli studi di Rumpf H.J. et al. e di DeMartini K.S et al. viene consigliato l’utilizzo dello strumento AUDIT-C, rispetto ad AUDIT, per efficacia e brevità. Emerge infatti come la lunghezza dei test sia importante, strumenti più brevi risultano essere più efficaci. Dagli studi analizzati si evidenzia come i cut-off dei test possano variare in base alla tipologia di popolazione.
Conclusioni
L’utilizzo di strumenti di screening risulta essere un elemento cardine per l’individuazione di soggetti a rischio di abuso di alcol e sostanze stupefacenti. L’importanza di diffondere iniziative di prevenzione primaria e secondaria nelle scuole è fondamentale per riconoscere questo fenomeno.
Parole chiave: Alcolismo, Screening, Uso di alcol a scuola, Servizi di prevenzione, Adolescenti.
Instruments for prevention of alcohol and drug abuse among teenagers. A literature review
ABSTRACT
Introduction
Alcohol and drugs abuse among teenagers represents a common and dangerous phenomenon. Globally, prevention work, a useful strategy for the emergence of abuse’s risk, and the use of screening tools are fundamental. The aim of this study is to assess the psychometric properties of screening tools in preventing alcohol and drugs abuse among teenagers at school.
Materials and Methods
A literature review has been conducted by consulting Cinahl, Medline and Embase. We have also included validation and comparison’s studies among the tools, in English or Italian, published over the last ten years matching the identified research question.
Discussion
One of the most widely used tools for identifying abuse’s risk for high school and university students is AUDIT Test, and it is used in eight out of ten studies. Studies by Rumpf H.J. et al., and DeMartini K.S et al., suggest the use of AUDIT-C tool, instead of AUDIT, for its efficacy and conciseness. Indeed, it shows the importance of tests’ length; shorter tools are likely to be more efficient. Studies conclude that tests’ cut off can vary according to the type of population.
Conclusions
The use of screening tools proves to be an essential element in identifying those individuals at risk for alcohol and drugs abuse. Disseminating primary and secondary prevention initiatives in schools is paramount to detect this phenomenon.
Key words: Alcoholism, Mass screenings, Alcohol drinking in college, School health services, Adolescent.
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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