RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Sandro Spinsanti Bioeticista
Riccarda Camellini Coordinatore didattico CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Modena – Reggio Emilia
Cinzia Canella Direttore delle Attività didattiche CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Ferrara – Ferrara
Pietro Capodiferro Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Bologna
Danilo Cenerelli Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Bologna
Carla Cortini Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Faenza e Forlì
Patrizia Di Giacomo Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Rimini
Rachele La Sala Direttore Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Parma – Parma
Cristina Loss Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Ferrara – Pieve di Cento (FE)
Cinzia Merlini Direttore Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Parma – Piacenza
Sabina Olmi Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Imola (BO)
Rosaeugenia Pesci Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Bologna
Sandra Scalorbi Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Bologna
Matteo Seligardi Coordinatore didattico CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Università Modena – Reggio Emilia
Milena Spadola Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Rimini e Cesena
Orietta Valentini Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna – Imola (BO)
Paolo Ferrara Infermiere ASST Santi Paolo e Carlo, Milano
Federico Ruta Infermiere ASL Bat – Ospedale Andria
The epidemic of Covid 19 in Italy is in constant worsening, compatible with a scenario of great diffusion. In the week 21-27 October 2020, compared to the previous week, there was a 108% increase in deaths and 89% in new cases. The severity of the pandemic is confirmed in hospital (+5.501 admissions and +541 in ICU). More than 112.000 cases are currently positive (255.090 vs 142.739) and deaths have doubled (995 vs 459).
The aim of the papaer is to describe the evolution of the pandemic during the week 21-27 October and the effects of the contagion containment measures.
Stefano Mancin Infermiere IRCCS Istituto Clinico Humanitas – Rozzano (MI)
Francesca Vecchio Infermiera IRCCS Istituto Clinico Humanitas – Rozzano (MI)
Marianna Melina Infermiera Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico/De Marchi- Milano
Letizia Alongi Infermiera Ospedale Paolo Borsellino, Marsala
Mariella Schirru Referente FNOPI gruppo Slow Medicine
Samantha Grossi Presidente OPI Treviso
Enrico Marsella Presidente OPI Cremona
Marcella Zingoni Consigliere OPI Livorno
Paola Sanvito Presidente OPI Novara – VCO
Luca Giuseppe Re Infermiere tutor, Corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
Alessia Foddai Infermiera, Corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
Martina Di Schiena RN, Oncoematologia IRCCS Humanitas Research Hospital
Aurelio Filippini RN, MSN, PhD, Componente Centro di Ricerca in Etica Clinica Università dell’Insubria
Paola Arcadi RN, MSN, PhD student Corso di Laurea in Infermieristica, Università Degli Studi di Milano, ASST Melegnano-Martesana
Introduzione
La compassione è il sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desiderando di alleviarla. La compassione è stata definita come il bene più prezioso dell’assistenza infermieristica, risultato di un autentico legame tra infermiere e paziente. La prima ondata di pandemia di covid-19 ha determinato sofferenza e dolore per i pazienti contagiati e in isolamento. Differenti studi hanno evidenziato atti di compassione da parte degli infermieri in tale periodo pandemico, senza tuttavia descrivere come tale condizione umana si sia manifestata. Scopo dello studio è esplorare il sentimento di compassione nel vissuto degli infermieri impegnati nella pandemia covid-19 in Italia, nei mesi di marzo e aprile 2020, al fine di evidenziarne gli attributi fondamentali.
Materiali e metodi
È stato condotto uno studio qualitativo. Mediante campionamento propositivo secondo criterio, sono stati arruolati infermieri coinvolti nelle cure ospedaliere e/o territoriali sul territorio italiano. A seguito dell’effettuazione di interviste semi strutturate per via telematica e contestualmente audio registrate, si è proceduto all’analisi dei dati secondo la Qualitative Content Analysis.
Risultati
Sono stati intervistati 20 infermieri. Sono emersi i seguenti 4 temi: fattori che hanno generato il sentimento di compassione, fattori ostacolanti, attributi e conseguenze della manifestazione del sentimento di compassione.
Conclusioni
Dai risultati reperiti è possibile affermare la fondamentale importanza della condizione umana di compassione espressa dagli infermieri nella relazione di cura con il paziente affetto da covid-19 e gli esiti sulla salute, nonché la necessità di supportare i professionisti nella relazione compassionevole.
Parole chiave: Covid-19, compassione, studio qualitativo, infermieri.
The roots of pain and motivation in the time of care: compassion in the lived experience of nurses engaged in the covid-19 pandemic in Italy
ABSTRACT
Introduction
Compassion is the feeling for which an individual emotionally perceives the suffering of others by wishing to alleviate it. Compassion has been defined as the most precious asset of nursing, the result of a genuine bond between nurse and patient. The first wave of covid-19 pandemic has caused suffering and pain for infected and in isolation patients. Several studies have shown acts of compassion on the part of nurses during this pandemic period, without describing how this human condition manifested itself. The aim of the study is to explore the feeling of compassion in the lives of nurses engaged in the covid-19 pandemic in Italy, in March and April 2020, in order to highlight its fundamental attributes.
Methods
A qualitative study has been carried out. By means of proactive sampling according to criterion, nurses involved in hospital and/or territorial care on Italian territory were recruited. Following the conduct of semi-structured interviews electronically and simultaneously recorded audio, the data were analyzed according to qualitative content analysis.
Results
20 nurses were interviewed. The following 4 themes emerged: factors that generated the feeling of compassion, hindering factors, attributes and consequences of the manifestation of feeling of compassion.
Conclusions
From the results found it is possible to affirm the fundamental importance of the human condition of compassion expressed by nurses in the relationship of care with the patient suffering from covid-19 and health outcomes, as well as the need to support professionals in the compassionate relationship.
Key words: Covid-19, compassion, qualitative study, nurses.
Carlotta Granata Infermiere Azienda USL Piacenza, U.O. Pediatria e Neonatologia, Università di Parma, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, sede Formativa di Piacenza
Serena Cornelli Infermiere Casa di Cura Piacenza
Alan Monaghan Infermiere University of Brighton, School of Nursing. Willingdon, United Kingdom
Alessandro Popolla Infermiere Azienda USL Piacenza, U.O. Pronto Soccorso
Marina Bolzoni Biotecnologa Azienda USL Piacenza, U.S. Qualità e Ricerca
Cinzia Grossi Infermiere Azienda USL Piacenza, U.S. Qualità e Ricerca
Andrea Cella Pediatra Azienda USL Piacenza, U.O. Pediatria e Neonatologia
Giacomo Biasucci Pediatra Azienda USL Piacenza, U.O. Pediatria e Neonatologia
Massimo Guasconi Infemiere Università di Parma, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, sede Formativa di Piacenza
Maurizio Beretta Infermiere Università di Parma, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, sede Formativa di Piacenza
Introduzione
Il riconoscimento precoce dell’aggravamento del paziente pediatrico è un obiettivo fondamentale dell’assistenza infermieristica in pediatria. In letteratura esistono diversi score per l’allerta precoce e il Pediatric Early Warning Score (PEWS) di Monaghan è indicato come quello di più semplice utilizzo. Il PEWS è stato validato internazionalmente in diversi contesti. Tuttavia, ad oggi non è presente una versione italiana. L’obiettivo di questo studio è di tradurre e adattare in italiano il PEWS.
Materiali e metodi
Il PEWS è stato sottoposto a forward and backward translation. La versione italiana è stata valutata da 5 infermieri esperti in ambito pediatrico al fine di analizzare la validità di facciata e contenuto. Successivamente due infermieri in modo indipendente hanno compilato il PEWS in un campione di 30 soggetti. La correlazione tra i punteggi è stata valutata con il Kappa di Cohen.
Risultati
È stata ottenuta buona validità di facciata e di contenuto (S-CVI=0,92, I-CVI=0,80-1,00). La correlazione tra i punteggi ottenuti da due infermieri è risultata eccellente (Kappa di Cohen = 1).
Conclusioni
Il presente studio, seppur con alcuni limiti, ha permesso di verificare che la versione italiana del PEWS è valida e affidabile. Studi successivi sono auspicabili per confermare questi risultati.
Parole chiave: PEWS, instabilità clinica, allerta precoce, traduzione, assistenza infermieristica pediatrica.
Translation and Italian adaptation of the Pediatric Early Warning Score (PEWS) for the early recognition of pediatric patients’ clinical instability.
ABSTRACT
Introduction
The early recognition of paediatric patients’ deterioration is a fundamental goal of pediatric nursing care. There are several early warning scores in literature and Monaghan’s Pediatric Early Warning Score (PEWS) is indicated as the most user-friendly. The PEWS has been internationally validated in various contexts. However, there is currently no Italian version. The aim of this study is to translate and adapt the PEWS into Italian.
Methods
The PEWS underwent forward and backward translation. The Italian draft has been evaluated by 5 experienced pediatric nurses in order to assess the facade and content validity. Afterwards two nurses independently compiled the PEWS in a sample of 30 patients. The correlation between the scores was evaluated with Cohen’s Kappa.
Results
Good face and content validity was obtained (S-CVI=0.92, I-CVI=0.80-1.00). The correlation between the scores obtained by the two nurses was excellent (Cohen’s Kappa = 1).
Conclusions
This study, despite some limitations, proved that the Italian version of the PEWS is valid and reliable. Further studies are welcome to confirm these findings.
Key words: PEWS, clinical instability, early warning, translation, pediatric nursing care.
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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