RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Maria Chiara Carriero Psicologa Istituto Santa Chiara, Roma
Roberto Lupo Infermiere ASL Lecce
Ilaria Battarin Infermiera
Antonella G. Caruso Tutor Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Milano- Bicocca sede ASST Monza Policlinico, Milano
Stefania Di Mauro Professione associato in Scienze Infermieristiche Università degli Studi di Milano- Bicocca
Massimo Alberio Direttore Didattico Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Milano- Bicocca sede ASST Monza
Antonio Boscolo Anzoletti Infermiere Coordinatore Terapia Intensiva Cardiologica Chioggia AULSS 3 Serenissima (Ve)
Luca Giuseppe Re Infermiere Tutor, Corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
Ilenia Andreola Infermiera, Corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Antonino Calabrò Infermiere SPDC ASL Biella
Giulia Valente Infermiera Libero Professionista ASL Biella
Lorenzo Bardone Infermiere coordinatore infermiere, ASL Biella
Federica Ilari Infermiere coordinatore infermiere, ASL Biella
Roberto Lupo Infermiere, ASL Lecce
Giuliana Masera Infermiera e filosofa perfezionata in Bioetica
Duilio Fiorenzo Manara Professore associato di infermieristica Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Ogni disciplina ha un oggetto di studio, un problema che è al centro delle sue riflessioni e ne motiva la nascita. Usando un gioco di parole, il problema dell’infermieristica è che non è sufficientemente chiaro quale sia il problema di cui si occupa.
Storicamente, per definirlo, è stato usato il concetto di bisogno di assistenza infermieristica, ed ancora oggi molti corsi di laurea e molti manuali di infermieristica utilizzano teorizzazioni legate ad esso. In questo articolo intendo sostenere che il bisogno di assistenza infermieristica è un concetto tanto valido quanto ingombrante e pericoloso. Valido in quanto nessuna concettualizzazione di una pratica di cura può farne senza. Ingombrante e pericoloso perché la sua apparente semplicità ha causato nel corso degli anni non poche derive dannose per il paziente e per la professione infermieristica. In conclusione, sosterrò il suo utilizzo unicamente da un punto di vista ontologico, mentre cercherò di porre in evidenza i limiti del suo utilizzo quando si pretende di declinarlo in elenchi, teorie o tassonomie operative clinicamente.
Parole chiave: infermieristica, bisogno di assistenza infermieristica, aver-cura, epistemologia, ontologia.
Maicol Carvello Coordinatore Didattico CdL in Infermieristica, Università di Bologna, sede formativa di Faenza – Faenza (RA)
Patrizia Baroni Infermiera Libero Professionista, Ravenna
Diletta Rossetti Infermiera Azienda USL della Romagna – Cesena
Roberto Lupo Infermiere ASL Lecce – Lecce
Paola Arcadi Infermiera, Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Milano, sezione ASST Ovest Milanese, Presidente ASI
Luca Giuseppe Re Professore a contratto e Infermiere tutor, Corso di laurea in infermieristica, Università degli Studi di Milano, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
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