RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Stefano Di Giovanni Infermiere, ASL ROMA 1 – Roma
Paola Sanvito Coordinatore Corso Laurea in Infermieristica Università del Piemonte Orientale-canale formativo di Verbania
Mariantonietta Quartagno Tutor della didattica professionale Corso Laurea in Infermieristica Università del Piemonte Orientale-canale formativo di Verbania
Jessica Augiero Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Siria Belli Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Alice Castelluccio Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Rachele Cozzi Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Paolo Dajci Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Silvia Di Stefano Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Giordana Guardo Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Isufaj Xhevaire Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Omaima Labiad Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Giorgia Masciocchi Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Luna Purpura Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Georgia Persico Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Francesca Quaranta Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Elisa Rossi Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Giuliana Russo Studente terzo anno del corso di Laurea in Infemieristica Università del Piemonte Orientale canale formativo di Verbania
Claudio Maliziola RN, MSN, Centro Studi Professioni Sanitarie, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSM ASL Asti
Giuseppe Marmo RN, MSN, Centro Studi Professioni Sanitarie
Andrea Gargiulo RN, MSN, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSM-DP AUSL Bologna
Cesare Giovanni Moro RN, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSM-D ASST Bergamo Ovest di Treviglio
Maria Giuseppe Balice RN, MSN, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSM ASL Città di Torino
Emilia Comolli RN, MSN, Centro Studi Professioni Sanitarie; DSM ASL Città di Torino
Vanna Poli RN, MSN, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSMD ASST Cremona, Welfare Regione Lombardia
Michele Compagnone RN, Società Italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale, DSM ASL Città di Torino
Stefano Gianolio RN, MSN, Centro Studi Professioni Sanitarie, AO Ordine Mauriziano Torino
Introduzione
La comprensione dei fenomeni di interesse infermieristico permette di identificare le esigenze di cura della persona assistita e la conseguente offerta assistenziale. La letteratura scientifica in salute mentale è carente e non riporta distinzioni tra i differenti contesti assistenziali. L’obiettivo dello studio è descrivere i più frequenti fenomeni di interesse infermieristico in salute mentale, distinti in rapporto ai contesti assistenziali, per mettere in rilievo i loro caratteri salienti e per precisare le relative manifestazioni problematiche.
Materiali e metodi
È stato realizzato uno studio a metodo misto. Nella fase 1 sono stati realizzati due focus group, per rilevare le situazioni problematiche che gli infermieri affrontano nel campo della Salute Mentale, analizzati utilizzando l’analisi tematica. Nella fase 2 è stato somministrato un questionario per rilevare la frequenza con cui gli infermieri ritengono di affrontare tali manifestazioni problematiche; i risultati sono stati analizzati con tecniche di statistica descrittiva.
Risultati
Nella fase 1 sono stati rilevati 28 fenomeni, con 78 manifestazioni problematiche, in 5 dimensioni: sanitaria, dell’autonomia, relazionale, dell’emozione, degli elementi contestuali. Nella fase 2, è stato rilevato che la manifestazione problematica maggiormente affrontata è la sofferenza della persona assistita. Nella distinzione per contesto assistenziale, le manifestazioni più frequenti sono risultate appartenenti ai fenomeni integrazione sociale, emotività ed eteroregolazione.
Discussione e conclusioni
Questo studio ha permesso di comprendere, attraverso la descrizione della loro frequenza, quali sono i fenomeni più rilevanti di interesse infermieristico in salute mentale nel contesto italiano. Dallo stesso possono derivare ulteriori studi che potrebbero permettere di precisare maggiormente lo specifico contributo dell’infermieristica in salute mentale.
Parole chiave: fenomeni di interesse infermieristico; assistenza infermieristica, infermieristica di Salute Mentale, metodo misto.
The frequency of nursing relevant phenomena in Mental Health: an Italian mixed-method study
ABSTRACT
Introduction
The understanding of nursing relevant phenomena allows to identify the patients’ care needs and to tailor consequently the care provision. Mental health scientific literature is poor and doesn’t provide any distinction among different care contexts. The aim of this study is to describe the most frequent phenomena of nursing interest in Mental Health, according to their settings of care, in order to highlight their peculiarities and pinpoint their problematic expressions.
Materials and Methods
Mixed methods study design. In phase 1, two focus groups were conducted in order to detect the challenging situations that nurses experience in the area of Mental Health, investigated by means of the thematic analysis. In phase 2, a questionnaire was administered in order to assess the nurses’ perception towards the frequency with which they addressed those problems; the results were analysed using descriptive statistical techniques.
Results
In phase 1, 28 phenomena were detected, with 78 problematic manifestations, in 5 dimensions: health, autonomy, relational, emotion, contextual elements. In phase 2, it was found that the most frequently addressed event was the patients’ suffering. In differentiating by care setting, the most frequent manifestations were found to belong to social integration phenomena, emotivity and hetero-regulation.
Discussion and conclusions
This study showed, by describing their frequency, the main nursing relevant phenomena in Mental Health in the Italian context. Further studies can be developed from this survey, which could further enhance the specific contribution of mental health nursing.
Key words: nursing phenomena, nursing care, psychiatric nursing, mixed method.
Massimiliano Radi Cure Palliative, ASST SETTELAGHI, Varese – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Silvia Pittino ASST SETTELAGHI Varese – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Andrea Lanna Azienda Ospedaliera Universitaria S. Andrea Roma – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Selene Dalla Gasperina Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Laura Cerri I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele Milano – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Irene Milan ASST Ovest Milanese, Legnano – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Aurelio Filippini Formazione ASST SETTELAGHI Varese, Presidente Opi Varese – Gruppo Cure Complementari OPI Varese, Italia
Introduzione
Per costruire percorsi di cura efficaci e affini alla natura umana e al suo ambiente di vita è indispensabile aprire l’infermieristica a metodi che favoriscano un conforto complessivo, fisico-psichico e relazionale, del malato. Le Cure Complementari rappresentano l’integrazione di competenze necessarie per tale presa in carico innovativa. L’obiettivo dello studio è indagare l’interesse degli infermieri italiani verso le Cure Complementari al fine di valutare conoscenze, pratiche e aspettative.
Materiali e metodi
È stata condotta una survey tramite un questionario in formato modulo-Google, diffuso e reso compilabile in forma anonima su rete nazionale da gennaio ad agosto 2019.
Risultati
Dai 783 questionari inclusi nello studio è emerso che le Cure Complementari sono già note agli infermieri italiani, molti dei quali possiedono conoscenze ed esperienze di diverso livello in merito. Gli infermieri dimostrano un rilevante interesse e disponibilità ad approfondire le proprie conoscenze verso le Cure Complementari.
Discussione e conclusioni
Sebbene solo una minoranza di infermieri sia adeguatamente formata e abbia l’occasione di praticarle, le Cure Complementari sono considerate dalla quasi totalità del campione un’integrazione utile all’infermieristica, da implementare e includere nei percorsi formativi e di ricerca del nostro Paese.
Parole chiave: cure complementari, infermiere, formazione.
Complementary Care: results from a nationwide survey
ABSTRACT
Introduction
In order to design effective care pathways in tune with human nature and his living environment, it is essential to open up nursing to methods which promote comprehensive physical, psychological and relational comfort for the patient. Complementary and Alternative Medicine ideally integrates the competences necessary for such an innovative approach. This study aims to investigate the interest of Italian nurses towards Complementary Care in order to evaluate knowledge, skills and expectations.
Materials and Methods
A survey was carried out through a Google form questionnaire which was disseminated and made anonymously fillable nationwide from January to August 2019.
Results
The study comprised 783 questionnaires. It revealed that Italian nurses are already familiar with Complementary and Alternative Medicine, and that many of them have knowledge and experience of it at different levels. The respondents demonstrated a relevant interest and willingness to deepen their knowledge about Complementary Care.
Discussion and conclusions
Although only a minority of nurses are properly trained and have the opportunity to practice Complementary Care, the vast majority of the sample deemed these approaches a useful component/addition to nursing care. The respondents positively regarded the implementation of complementary care and its inclusion in nursing education and research.
Key words: Complementary and Alternative Medicine (CAM), nurse, education.
RIVISTA BIMESTRALE
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