RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Re Luca Giuseppe Infermiere tutor, Prof. a c., Corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
Alessandra Falco Infermiera, Medicina Interna e della Complessità, Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese
Maurilio Palassini Infermiere, Responsabile Didattica Professionale CdLM in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Università di Siena
Giovanni Beccattini Direzione Infermieristica-Amministrazione, PO Alta Val D’Elsa, Azienda USL Toscana Sud Est
Ludovico Calattini Dottore Magistrale in Scienze Statistiche, specialista Team Modelli PD – MPS
Introduzione
L’Infermiere di Famiglia e Comunità rappresenta, secondo Health21, la figura responsabile dell’assistenza di pazienti nel loro ambiente familiare, portando ad importanti benefici sia per il paziente sia per il sistema sanitario. Seppur questo approccio venga spesso confuso con le cure domiciliari, rappresenta una metodologia proattiva, attraverso la quale si estende l’assistenza dal singolo alla comunità.
Obiettivo
L’obiettivo dello studio è quello di misurare i livelli di salute e di qualità di vita percepita in un gruppo di pazienti assistiti dalle cure domiciliari e un gruppo di assistiti dall’infermiere di famiglia e comunità, al fine di stimare una possibile condizione di benessere superiore in un gruppo rispetto ad un altro.
Metodi
È stato condotto uno studio osservazionale che ha coinvolto soggetti affetti da patologie croniche assistiti dall’Infermiere delle Cure Domiciliari oppure dall’Infermiere di Famiglia e Comunità. Il confronto dei livelli di salute e qualità di vita percepita tra i due gruppi è avvenuto con il Short Form-36 (SF-36).
Risultati
Il confronto dei domini di salute di entrambi i gruppi dimostra medie con valori tendenzialmente migliori negli assistiti tramite l’infermieristica di Famiglia e Comunità, in particolare le classi appartenenti a “Dolore Fisico”, “Limitazioni di Ruolo dovute alla Salute Fisica” e “Indice di Stato Fisico” mostrano una significatività inferiore allo 0.01.
Conclusioni
Lo studio, se pur con alcuni limiti, sembra evidenziare che i domini di salute appartenenti alla sfera fisica e psicosociale sono risultati migliori nel campione assistito dall’Infermiere di Famiglia e Comunità. Per confermare questi dati sono necessari ulteriori studi.
Parole chiave: Infermiere di famiglia e comunità, assistenza domiciliare, cure primarie, studio descrittivo trasversale.
Family and Community Nursing: an observational study
ABSTRACT
Introduction
The Family and Community Nurse represents, according to Health21, the healthcare provider who takes care people in their living environment with important benefits for the patient and the health care system. Although this approach is often confused with Home Care, it represents a proactive methodology, through which assistance is extended from the individual to the community. The objective of the research is to measure the levels of health and quality of life perceived in the two care modalities, in order to estimate a possible higher condition of well-being in one group than another.
Objective
The aim of this study is to analyze the health levels and quality of life between these two different healthcare models, in order to evaluate a possible condition of well-being in a specific group.
Methods
For this study it was conducted an observational study where patients with chronical conditions assisted by home or family and community nurses, were enrolled. The health levels and quality of life of these two groups were compared through the Short Form-36 (SF-36).
Results
Comparison of health domains between two groups often shows better averages in the Family and Community nurse-assisted group, in particular in the domains “Pain”, “Role Limitation – Physical” and “Pshysical Component Summary” with significance less than 0.01.
Conclusions
The study, although with several limitations, shows that the health domains belonging to the physical and psychosocial spheres were better in the sample assisted by the Family and Community Nurse. Further studies are needed in order to confirm these results.
Key words: Family and community nurse, home care, primary health care, cross-sectional study.
Rosario Cervellione Centro di Ricerca sulle Aritmie Cardiache, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Massimo Moltrasio Centro di Ricerca sulle Aritmie Cardiache, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Alberto Somenzi Centro di Ricerca sulle Aritmie Cardiache, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Massimo Moro Centro di Ricerca sulle Aritmie Cardiache, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Claudio Tondo Centro di Ricerca sulle Aritmie Cardiache, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Introduzione
I loop recorder impiantabili (implantable loop recorder – ILR) sono dispositivi indicati nel percorso diagnostico di varie tipologie di disturbo cardiaco. Con la miniaturizzazione e con strumenti dedicati la procedura di impianto è stata semplificata rendendola fattibile e sicura anche da infermieri appositamente formati e al di fuori dalla sala di elettrofisiologia.
Obiettivo
Esplorare la sicurezza dell’espianto di ILR effettuato da personale infermieristico.
Metodi
Analisi retrospettiva osservazionale condotta su una serie di espianti consecutivi di ILR. Le informazioni sono state raccolte dalle cartelle informatizzate di un istituto metropolitano di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), esclusivamente dedicato alle malattie cardiovascolari, relative ai pazienti con ILR espiantato tra gennaio 2019 e gennaio 2021.
Risultati
202 pazienti sono stati sottoposti ad un espianto di loop recorder; 197 (97.5%) pazienti avevano un Medtronic Reveal LINQTM, 3 (1.5%) un Medtronic Reveal XTTM e 2 (1%) un Biotronik Biomonitor 2AF. 114 ILR sono stati espiantati da infermieri (56.4%), mentre 88 da medici elettrofisiologi. Le indicazioni all’impianto dell’ILR sono differenti, la principale è il monitoraggio della fibrillazione atriale (44.5%). Non si sono verificati eventi avversi seri nelle 24 ore successive la procedura o nei 30 giorni successivi. Due episodi (1%) di sanguinamento minore sono avvenuti al termine della procedura di espianto e sono stati rapidamente risolti dagli infermieri con la digitopressione.
Conclusioni
L’espianto di loop recorder può essere eseguito autonomamente in sicurezza dagli infermieri appositamente formati, con conseguenti vantaggi per il paziente, per la struttura sanitaria e per gli stessi infermieri.
Parole chiave: Loop recorder, infermiere, fibrillazione atriale, task shifting, sincope.
New generation loop recorder explantation performed by trained nurses. Results from a retrospective study
ABSTRACT
Introduction
Implantable Loop recorders (ILR) are devices indicated in the diagnostic pathway of various types of heart disease. With miniaturization and dedicated tools, the implantation procedure has been simplified, making it feasible and safe by trained nurses and outside the electrophysiology room.
Objective
Explore the safety of ILR explantation performed by nursing staff.
Methods
Observational retrospective analysis conducted on a series of consecutive ILR explants of. Information was collected from electronic medical records of a metropolitan Institute for Treatment and Research exclusively dedicated to cardiovascular disease, relating to patients with an explanted ILR between January 2019 and January 2021.
Results
202 patients underwent a loop recorder explant; 197 (97.5%) patients had a Medtronic Reveal LINQTM, 3 (1.5%) a Medtronic Reveal XTTM, and 2 (1%) a Biotronik Biomonitor 2AF. 114 ILR were explanted by nurses (56.4%), while 88 by electrophysiologists. The indications for the ILR implant are different, the main one being the monitoring of atrial fibrillation (44.5%). No serious adverse events occurred within 24 hours following explant procedure or 30 days after. Two episodes (1%) of minor bleeding occurred at the end of the explant procedure and were quickly resolved by the nurses with acupressure.
Conclusions
Loop recorder explant can be performed autonomously and safely by trained nurses with consequent advantages for the patient, for the healthcare facility and for the nurses themselves.
Key words: Loop recorder, nurse; atrial fibrillation; task shifting; syncope.
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