RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Ketty Bulgarelli Direttore dell’Attività didattica CdL in Infermieristica, Università degli Studi dii Piacenza
Riccarda Camellini Coordinatore didattico CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Università Modena – Reggio Emilia
Cinzia Canella Direttore delle Attività didattiche CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Ferrara
Pietro Capodiferro Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Danilo Cenerelli Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Carla Cortini Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Annamaria Gugnali Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Daniela Mecugni Presidente CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Sede di Reggio Emilia
Cinzia Merlini Tutor CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Parm
Sandra Montalti Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Sabina Olmi Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Rosaeugenia Pesci Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Gianfranco Preiti Responsabile del supporto dei sistemi informatici della salute mentale, Ausl Bologna – Bologna
Sandra Scalorbi Coordinatore CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Orietta Valentini Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Donatella Zanchini Responsabile Attività didattiche professionalizzanti, CdL in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna
Rosa Carpentiero Infermiere Hospice ASST Lodi
Cristina Mazzi Infermiere coordinatore Oncoematologia ASST Lodi
Lucia Rossi Dipartimento Oncologico ASST Lodi
Micaela Riba Infermiera, ASST-Settelaghi ospedale di Circolo e fondazione Macchi di Varese Varese
Introduzione
Il ricovero del proprio figlio nell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN) può risultare un evento stressante e traumatico per i genitori, e nella ripercussione del trauma possono sviluppare il disturbo da stress post traumatico (PTSD). Nel corso di questo ultimo decennio si è visto un incremento importante di nuovi casi di PTSD nei genitori all’interno delle TIN, nei genitori questo può portare a interruzione nella genitorialità vale a dire più interazioni controllate e meno sensibili, cognizione alterata, problemi comportamentali e uso inappropriato dell’assistenza sanitaria. L’obiettivo dello studio è descrivere la letteratura esistente in merito agli strumenti utili ad identificare precocemente i genitori che hanno sviluppato il disturbo da stress post-traumatico dopo il ricovero del proprio figlio all’interno di una terapia intensive neonatale.
Materiali e metodi
Attraverso la ricerca sulle banche dati quali Medline, Cinahl, PsycINFO, Cochrane Library, sono stati selezionati gli studi svolti in ambito nazionale ed internazionale che descrivono gli strumenti utilizzati per identificare precocemente sia le condizioni di rischio e le relative proprietà psicometriche.
Risultati
Dall’analisi degli articoli emerge che, esistono diversi strumenti self-report e non, con una modesta capacità predittiva, ma gli studi a riguardo sono ancora ridotti. Si raccomanda di effettuare test di screening ai genitori nel momento in cui effettuano l’accesso in TIN, per poter identificare precocemente condizioni a rischio di PTSD.
Parole chiave: Strumenti di screening, disturba da stress post-traumatico, terapia intensiva neonatale, genitori.
Nursing tools to identify the early post-traumatic stress disorder of parents in neonatal intensive care: narrative review
ABSTRACT
Introduction
The hospitalization of the child in the Neonatal intensive Care Unit (TIN) can be a stressful and traumatic event for parents, and in the repercussions of trauma can develop post-traumatic stress disorder (PTSD). During this last decade there has been an important increase of new cases of PTSD in the parents within the TIN, in the parents this can lead to shortening in parenthood i.e. more controlled interactions and less sensitive, cognition Behavioural problems and inappropriate use of health care. The purpose of this elaborate is to carry out a critical analysis of the literature to investigate how the nurse can, and with what tools, to identify early parents who have developed post-traumatic stress disorder after hospitalization of the own Child within a neonatal intensive therapy.
Methods
Through research on databases such as Medline, Cinahl, PsycINFO, Cochrane Library, the studies carried out at national and international level have been selected which describe the tools used to identify early both the risk conditions and the related psychometric properties.
Results
From The analysis of the articles shows that there are several self-report and non-self-report tools, with a modest predictive capacity, but the studies in this regard are still small. Screening tests are recommended to parents when they log in to TIN, in order to identify conditions at risk of PTSD early.
Key words: Screening tools, post-traumatic stress disorder, neonatal intensive care unit, parents.
Paolo Ferrara Infermiere, tutor Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Milano – Ospedale San Paolo, Milano
Stefano Terzoni Infermiere, tutor Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Milano – Ospedale San Paolo, Milano
Vittorio Oliverio Infermiere, Dipartimento di Salute Mentale – Ospedale San Paolo, Milano
Federico Ruta Infermiere, Direzione sanitaria aziendale ASL BAT
Alessandro Delli Poggi Coordinatore Infermieristico, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università di Roma La Sapienza
Armando D’Agostino Medico Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale – Ospedale San Paolo, Milano
Anne Destrebecq Professore Associato MED/45 – Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Milano
Introduzione
Le persone affette da disturbi mentali, in particolare modo in fase di acuzia, possono presentare un elevato rischio suicidario. La valutazione del rischio è complessa e multifattoriale.
La validazione preliminare della versione italiana della “Nurses’ Global Assessment of Suicide Risk” (NGASR-ita) si è dimostrata valida e affidabile nel supportare la valutazione infermieristica dell’ideazione suicidaria, tuttavia i suoi livelli di predittività non sono ancora stati indagati.
L’obiettivo dello studio è indagare la validità predittiva della NGASR-ita nella valutazione del rischio suicidario in pazienti ricoverati all’interno del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.
Materiali e metodi
E’ stata effettuato uno studio osservazionale prospettico presso l’SPDC dell’ospedale San Paolo (ASST Santi Paolo e Carlo) di Milano con somministrazione della NGASR-ita a tutti i soggetti ricoverati. Valutazione dei punteggi di sensibilità, specificità, valore predittivo positivo (VPP) e valore predittivo negativo (VPN) della scala.
Risultati
Sono stati arruolati 131 soggetti, 34 dei quali (25.95%) presentavano un livello di rischio medio o superiore; sono state riportate 10 condotte suicidarie o gravemente autolesive; la sensibilità è risultata pari a 90.0%, la specificità pari a 78.51%, il VPP 23.53%, il VPN= 97.94%.
Conclusioni
I soddisfacenti valori di predittività mostrati sostengono l’utilizzo della NGASR-ita quale strumento valido ai fini della valutazione infermieristica del rischio suicidario nel contesto psichiatrico acuto in Italia.
Parole chiave: Disturbo mentale, infermiere, rischio suicidario.
The nursing assessment of suicidal risk in a person admitted to acute psychiatric inpatient settings: predictive validity of the Italian version of the Nurses’ Global Assessment of Suicide Risk (NGASR-ita)
ABSTRACT
Introduction
People affected by mental disorders, particularly in acute situations, can be at increased risk of suicide. Risk assessment is complex and multifactorial. The preliminary validation of the Italian version of the “Nurses’ Global Assessment of Suicide Risk” (NGASR-ita) proved to be valid and reliable in supporting the nursing evaluation of suicidal ideation, however its predictive levels have not yet been investigated. The aim of the study is to investigate the predictive validity of NGASR-ita in the evaluation of suicidal risk in patients admitted to the Psychiatric Diagnosis and Treatment Service.
Methods
Prospective observational study at the acute psychiatric inpatient unit of the San Paolo hospital (ASST Santi Paolo e Carlo) in Milan with administration of NGASR-ita to all hospitalized subjects. Evaluation of the scores of sensitivity, specificity, positive predictive value (VPP) and negative predictive value (VPN) of the scale was performed.
Results
131 subjects were enrolled. 34 (25.95%) had a medium or higher risk level; 10 suicidal or seriously self-injuring behaviors were reported; sensitivity was 90.0%, specificity 78.51%, PPV 23.53%, NPV 97.94%.
Conclusions
The satisfying predictive values shown support the use of NGASR-ita as a valid tool for the nursing assessment of suicidal risk in the acute psychiatric context in Italy.
Key words: Mental disorder, nurse, suicidal risk.
Barbara Mangiacavalli Presidente Federazione Nazionale Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI)
Paola Arcadi Presidente Accademia Scienze Infermieristiche (ASI)
Alicia Sanchez Sotomayor Infermiere esperto in Wound Care, Chirurgia Specialistica, ASST Vimercate
Arianna Lach Infermiere esperto in Wound Care, Università degli Studi di Milano-Bicocca – Monza
Sara Colognesi Infermiere, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche, Chirurgia Specialistica, ASST Vimercate
Stefania Di Mauro Professore Associato in Scienze Infermieristiche, Università degli Studi di Milano-Bicocca – Monza
Cinzia Rollino Infermiere Coordinatore S.C. MeCAU – Pronto Soccorso ASL BI
Fabio Bertoncinii Infermiere Coordinatore S.C. MeCAU – Medicina d’Urgenza ASL BI
Samanta Gaboardi Infermiere S.C. MeCAU – Pronto Soccorso ASL BI
Antonella Croso Direttore S.C. DiPSa ASL BI
Antonio Gentile 1° Luogotenente infermiere dell’Esercito Italiano, Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito – Foligno (PG)
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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Editor dei contenuti – Ufficio Stampa e Comunicazione FNOPI
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