RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Giancarlo Galbiati RN, MSN, ASST Bergamo Est, Bergamo, Italia
Simone Cosmai RN, MSN Humanitas University – Corso di Laurea in Infermieristica, Italia
Pietro Xausa RN, MSN, DAPSS, ASST Bergamo Est, Bergamo, Italia
Andrea Poliani RN, MSN Student Vita e Salute San Raffaele University, Milano, Italia
Chiara Mainardi RN, MSN, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo, Italia
Gianluca Solitro RN, MSN, Libero professionista, direttore Cooperativa 9Care, Romano di Lombardia, Bergamo, Italia
Ramona Pellegrini RN, MSN, PhD, DAPSS, ASST Bergamo Est, Bergamo, Italia
Introduzione
Il cambiamento demografico, la maggiore complessità assistenziale e l’aumento delle famiglie mononucleari sono alcuni determinanti che conferiscono alle residenze socio-assistenziali (RSA) un ruolo centrale nel percorso di cura. L’emergente carenza di personale infermieristico e la rimodulazione del mix di professionisti impongono un’identificazione chiara degli esiti sensibili alle cure infermieristiche per un monitoraggio della qualità offerta.
Obiettivi
Indagare gli esiti assistenziali infermieristici maggiormente documentati relativi ai contesti residenziali per anziani e la loro relazione con le differenti tipologie di staffing infermieristico.
Materiali e metodi
Per condurre la presente Umbrella Review sono state interrogate tre banche dati biomediche (MEDLINE, CINAHL e The Cochrane Library) e un motore di ricerca (TRIP-Database). La qualità della letteratura secondaria selezionata è stata valutata attraverso la “Critical Appraisal Checklist for systematic reviews and research synthesis” della Joanna Briggs Institute.
Risultati
Dalle nove fonti incluse (sette revisioni sistematiche e due integrative) sono stati individuati ventuno esiti sensibili all’assistenza infermieristica. La maggior presenza di infermieri sembrerebbe migliorare specifici outcomes: mortalità, riduzione dell’incidenza di lesioni da pressione, riduzione del rischio di ospedalizzazione non pianificata, aumento della qualità delle cure, riduzione del tasso di incidenza delle infezioni del tratto urinario. Pochi studi, invece, riportano relazioni positive tra un numero maggiore di Licensed Vocational Nurses/Licensed Practical Nurses o di Certified Nurse Assistants e gli outcomes analizzati.
Discussione e conclusioni
Nonostante l’importanza del monitoraggio degli esiti sensibili dell’assistenza al fine di un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza infermieristica offerta nelle RSA, attualmente, la letteratura, che mette in evidenza la correlazione tra staffing ed esiti assistenziali, risulta limitata.
Parole chiave: Personale infermieristico, residenze sanitarie assistenziali, forza lavoro, esiti sensibili alle cure infermieristiche, qualità dell’assistenza sanitaria.
Nursing Staff and Outcomes in Residenze socio-assistenziali: an Umbrella Review
ABSTRACT
Introduction
Changing demographics, increased care complexity, and the rise of single-person households are some of the determinants that give to Nursing Home a central role in the care pathway. The emerging nursing shortage and the reshaping of professionals mix impose a clear identification of nursing-sensitive outcomes for monitoring the quality offered.
Objectives To investigate the most documented nursing-sensitive outcomes in Nursing Home and their relationship to staffing.
Materials and methods
Three biomedical databases (MEDLINE, CINAHL, and The Cochrane Library) were queried to conduct this Umbrella Review. The TRIP-Database was also utilized. The Joanna Briggs Institute’s “Critical Appraisal Checklist for systematic reviews and research syntheses” was used for quality assessment.
Results
From the nine sources included (seven systematic reviews and two integrative reviews), twenty-one nursing-sensitive outcomes were identified. The increased presence of nurses would appear to improve specific outcomes: mortality, reduced incidence of pressure injuries, reduced risk of unplanned hospitalization, increased quality of care, and reduced incidence rates of urinary tract infections. Few studies, however, report positive relationships between greater numbers of Licensed Vocational Nurses/Licensed Practical Nurses or Certified Nurse Assistants and the outcomes analyzed.
Discussion and conclusions
Despite the importance of monitoring nursing-sensitive outcomes to continuously improve the quality of nursing care provided in nursing homes, evidence is limited.
Key words: Nursing Staff, Nursing Home, Workforce, Nursing Sensitive Outcomes, Quality of health care.
Ilenia Chinellato Infermiera Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Padova, Azienda Ulss 3 Serenissima, Mestre, – Italia
Luca Bertocchi Infermiere, PhD Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università degli Studi dell’Aquila – Italia – Marjory Gordon Program for Clinical Reasoning and Knowledge Development, Boston College, USA
Angelo Dante Ricercatore Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università degli Studi dell’Aquila – Italia
Cristina Petrucci Professore Associato Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università degli Studi dell’Aquila – Italia
Loreto Lancia Professore Ordinario Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università degli Studi dell’Aquila – Italia
Introduzione
I costanti cambiamenti socio-assistenziali richiedono un continuo ampliamento e adeguamento delle competenze professionali infermieristiche. In tale contesto diventa vitale garantire una formazione e un aggiornamento continuo in uno spirito di responsabilità collettiva e individuale in maniera da rispondere efficacemente alle più attuali necessità della popolazione. La revalidation, o rivalidazione, intesa come periodica conferma dell’abilitazione all’esercizio professionale, ingloba concetti fondamentali nella valutazione del professionista. La rivalidazione delle competenze nel tempo permette, da una parte, la standardizzazione dei processi e la valorizzazione dei professionisti e, dall’altra, la tutela dei destinatari dell’assistenza.
Obiettivi
L’obiettivo dello studio è descrivere le caratteristiche dei sistemi internazionali di rivalidazione delle competenze infermieristiche.
Materiali e metodi
È stata condotta una revisione narrativa della letteratura internazionale consultando le banche dati PubMed e Cumulative Index to Nursing and Allied Health Literature (CINAHL) e le linee guida.
Risultati
Nel panorama internazionale, la valutazione continua del professionista infermiere rappresenta un elemento indispensabile per garantire un’assistenza di alta qualità. L’analisi dei vari modelli ha evidenziato nei contesti internazionali una strutturazione del percorso legato alla normativa nazionale, alla formazione e all’esperienza dei professionisti.
Discussione e conclusioni
La descrizione dei modelli di rivalidazione delle competenze infermieristiche utilizzati a livello internazionale è importante per fornire spunti di riflessione soprattutto per i Paesi dove il processo di rivalidazione non è ancora previsto.
Parole chiave: Competenze, formazione, rivalidazione, infermiere, valutazione delle competenze, qualità dell’assistenza.
The revalidation of nursing competencies: description of international experiences, a narrative literature review
ABSTRACT
Introduction
The constant changes in social and care needs require a continuous growth and adjustment of nursing competencies. Consequently, it is pivotal to provide nurses with a continuous training and long-life learning opportunities focused on individual and collective responsibility, thus responding to the current care needs of population. The revalidation is the periodic confirmation of the professional practice. This term includes fundamental concepts in the evaluation of professionals. Revalidation of the competencies over time allows, on one hand, the standardization of processes and enhancement of health care providers. On the other hand, it allows to protect care recipients.
Objectives
The aim of this study is to describe the characteristics of international nursing revalidation systems.
Materials and methods
A narrative literature review has been conducted on PubMed, Cumulative Index to Nursing and Allied Health Literature (CINHAL) electronic database, as well as on guidelines.
Results
At international level, continuous nurses’ evaluation represents a crucial element aimed at ensuring high-quality nursing care. The analysis of currently available models shows a pathway structure linked to national laws, nursing education, and expertise level of professionals.
Discussion and conclusions
The description of the nursing competence revalidation models used internationally is important to provide insights especially for countries where the revalidation process is not yet in place.
Key words: Clinical competence, education, revalidation, nurses, skills assessment, quality of health care.
Caterina Zardo RN, Servizio di Emergenza Urgenza, ULSS 3 Serenissima, Venezia – Italia
Stefano Salvioli Dipartimento di Neuroscienza, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica, Salute Materno – Infantile, Università degli Studi di Genova – Fondazione GIMBE, Bologna – Italia
Introduzione
L’infermiere di ricerca è un importante elemento di unione tra la pratica infermieristica e la ricerca avendo competenze organizzativo-manageriali e di metodologia della ricerca.
Obiettivi
Analizzare la letteratura disponibile rispetto al ruolo e alle competenze dell’infermiere di ricerca.
Materiali e metodi
È stata condotta una scoping review seguendo il metodo P (population), C (concept), C (context). Come popolazione sono stati inclusi gli infermieri di ricerca, come concetto qualsiasi studio sui ruoli e/o sulle competenze di quest’ultimo e come contesto l’ambito della ricerca clinica.
Risultati
La strategia di ricerca ha generato 1.623 risultati. 56 articoli sono stati inclusi nella scoping review. I ruoli individuati sono: (1) Svolgimento di attività correlate alla ricerca, (2) coordinatore di ricerca, (3) coinvolgimento delle popolazioni vulnerabili negli studi, (4) assistenza ai pazienti, (5) consulente esperto di ricerca per l’organizzazione di appartenenza, (6) collegamento con università. Le competenze ricavate sono: comunicative; cliniche; di pensiero critico; di team working e collaborazione; di metodologia della ricerca; di leadership e mentoring; autonomia; tecnologiche ed organizzative.
Discussione e conclusioni
Il ruolo dell’infermiere di ricerca è da considerarsi molto importante anche se non ne esiste una definizione standardizzata e concordata a livello internazionale. Questa Scoping Review identifica in modo chiaro e sintetico quali siano le responsabilità principali e le relative competenze.
Parole chiave: Competenze, infermiere di ricerca, infermiere ricercatore e ruolo.
The roles and skills of the research nurse: a scoping review
ABSTRACT
Introduction
The research nurse is an important element of union between nursing practice and research having organizational-managerial skills and research methodology competences.
Objectives
To analyze the available literature looking for the role and the competences of the research nurse.
Materials and methods
A scoping review was conducted following the method P (population), C (concept), C (context). The population includes research nurses, the concept includes any study on the roles and/or competences of the latter, and the context includes the scope of clinical research.
Results
The search strategy generated 1,623 results. 56 articles were included in the scoping review. The roles identified are: (1) Carrying out research-related activities, (2) research coordinator, (3) involvement of vulnerable populations in studies, (4) patient care, (5) expert research consultant for the organization you belong to, (6) liaison with universities. The competences found are: communicative; clinical; critical thinking; team working and collaboration; research methodology; leadership and mentoring; autonomy; technological and organizational.
Discussion and conclusions
The role of the research nurse is to be considered very important even if there is no standardized and internationally agreed definition. This Scoping Review clearly and succinctly identifies the main responsibilities and competences.
Key words: Competence, nurse researcher, research nurse, role.
Nicole Rizzo Infermiera U.O Emergenza-urgenza ASST Sette Laghi, Varese, Italia
Adele Talamona Infermiera presso U.O. Cure Palliative ASST Sette Laghi – Docente di Infermieristica Clinica Applicata Università degli Studi dell’Insubria Varese, Italia
Maria Filomena Speltri Infermiere UTI e Subintensive – U.O.C. Cardiologia e Medicina Cardiovascolare, U.O.S.V.D. Pneumologia, U.O.S.V.D. Anestesia e Rianimazione – Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Tiziana Perrotta Infermiere Specialista in Rischio Infettivo correlato all’assistenza sanitaria – ISRI, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Silvia Nassi Coordinatore Infermieristico U.O.S.V.D. Elettrofisiologia Interventistica e U.O.C. Cardiologia Diagnostica e Interventistica, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Stefania Baratta Dirigente Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale (S.I.T.R.A.), Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Marco Vaselli Posizione funzionale organizzativa – Responsabile S.I.T.R.A., Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa
Maria Beatrice Levantesi Infermiere U.O.S.V.D. Elettrofisiologia Interventistica e U.O.C. Cardiologia Diagnostica e Interventistica, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Luca Panchetti MD, PhD, Dirigente Medico U.O.S.V.D. Elettrofisiologia Interventistica, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – San Cataldo, Pisa, Italia
Annamaria Ferraresi Direttrice distretto di Mirandola Azienda Usl di Modena, Italia
Immacolata Cacciapuoti Dirigente dei Processi Assistenziali Azienda Usl di Modena, Italia
Federica Casoni Direttrice Distretto di Vignola Azienda Usl di Modena, Italia
Emanuela Ferri Referente Aziendale Medicina di Iniziativa e continuità territorio Ospedale Azienda Usl di Modena, Italia
Luciana Ballini Direttrice del Servizio Governo Clinico, HTA e Appropriatezza e Garanzia dei percorsi assistenziali dei cittadini Azienda Usl di Modena Italia
Romana Bacchi Direttrice Sanitaria Azienda Usl di Modena, Italia
Annamaria Petrini Direttrice Generale Azienda Usl di Modena Italia
Carmela Giudice Presidente OPI Modena, Italia
Sofia Bravi Croce Azzurra Ricccione, Italia
Monica Garaffoni IRST Meldola, Italia
Marinella Missiroli AUSL Romagna, Italia
Naomi Perini IRST Meldola, Italia
Emanuela Roman AUSL Bologna, Italia
Monica Zoffoli AUSL Bologna, Italia
Maicol Carvello AUSL Bologna – Università degli Studi di Bologna, Italia
Stefano Di Giovanni Infermiere, ASL Roma 1, Italia
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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Editor dei contenuti – Ufficio Stampa e Comunicazione FNOPI
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