RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Loredana Piervisani (1), Serenella Stasi (2), Emanuela Ruffinelli (3), Ercole Vellone (4), Gennaro Rocco (5), Rosaria Alvaro (6)
RIASSUNTO
Introduzione A oggi non si registrano studi di ricerca per la definizione dell’immagine delle infermiere diplomate nel periodo fascista. Con questo studio si effettua una prima indagine sistematica attraverso una fonte primaria, per comprendere il processo di definizione della figura infermieristica.
Materiali e metodi La ricerca ha esaminato, con analisi automatica dei dati testuali tramite il software Iramuteq, gli articoli, dal 1935 al 1938, dell’unica rivista di categoria infermieristica del tempo: “L’infermiera italiana”.
Risultati Dai 162 articoli selezionati emerge una figura infermieristica colta, con qualità intellettuali e dalle connaturate doti femminili. Una nuova immagine, una prima forma di strutturazione e reclutamento del gruppo professionale caratterizzata da dinamiche di riconoscimento interno ed esterno alla professione. Una figura infermieristica costituita da esigenze mediche, centrata soprattutto su ineccepibili qualità morali e meno su quelle tecniche. L’analisi multidimensionale e multidisciplinare ha indagato le dinamiche di un percorso professionale che ha coinvolto livelli istituzionali, sociali e individuali.
Conclusioni L’analisi conferma la storiografia professionale italiana, aggiungendo una prima definizione di figura infermieristica e di strutturazione professionale. Questa ricerca fornisce un rigoroso contributo alla storia della professione, nonché alla costruzione di un modello concettuale che potrebbe costituire la chiave di lettura verso le sfide professionali intellettuali future.
Parole chiave: infermiere diplomate, immagine, genere, figura infermieristica
ABSTRACT
Introduction To date there are no research studies for the definition of the image of Registered Nurses during the fascist period. With this study, a systematic survey is carried out through a primary source, to understand the process of defining the nursing figure.
Materials and methods The research examined articles, from 1935 to 1938, of the only nursing category magazine of the time: “L’Infermiera italiana”, with automatic analysis of the textual data using Iramuteq software.
Results From the 162 selected articles emerges a nursing figure educated, with intellectual qualities and innate feminine qualities. A new image emerges, the first form of the structuring and recruitment of the professional group as characterized by dynamics of recognition inside and outside the profession. A nursing figure consisting of medical needs, centered above all on unexceptionable moral qualities but less so on the technical skills. The multidimensional and multidisciplinary analysis investigated the dynamics of a professional path that involved institutional, social, and individual levels.
Conclusions The analysis confirms the Italian professional historiography, adding a first definition of nursing characteristics and professional structuring, a rigorous contribution to the history of the profession, as well as the construction of a conceptual model that could be the key to understand future professional intellectual challenges.
Keywords: registered nurses, nursing characteristics, gender, nursing figure
Sabina Olmi (1)
RIASSUNTO
Introduzione La simulazione è sempre più diffusa nella formazione infermieristica, perché sembra migliorare la fiducia in se stessi, la capacità di problem solving e di pensiero critico degli studenti. Su quest’ultimo punto tuttavia mancano studi di valutazione. L’obiettivo primario dello studio è definire l’efficacia della simulazione, rispetto alla formazione tradizionale, nello sviluppo del pensiero critico degli studenti. Obiettivi secondari sono: la soddisfazione degli studenti, gli effetti in termini di fiducia in se stessi e di apprendimento, il raggiungimento degli obiettivi formativi e lo sviluppo della capacità di pianificazione assistenziale.
Materiali e metodi Lo studio controllato e randomizzato è stato condotto sugli studenti del terzo anno del corso di laurea in infermieristica. Gli studenti del gruppo sperimentale, oltre alla tradizionale formazione, hanno frequentato due laboratori di simulazione su casi clinici.
Risultati Complessivamente 34 studenti hanno partecipato e concluso lo studio, la maggioranza del campione era di sesso femminile (85,3%), con un’età media di 23,2 anni. E’ stato registrato un miglioramento significativo (p<0,005) della capacità di pensiero critico nel gruppo sperimentale. Gli studenti del gruppo sperimentale si sono dichiarati soddisfatti e hanno espresso fiducia in se stessi nell’apprendimento. Hanno raggiunto gli obiettivi formativi e ottenuto punteggi più elevati nella pianificazione assistenziale.
Conclusioni La simulazione di casi clinici è risultata efficace per lo sviluppo del pensiero critico negli studenti infermieri con dichiarata soddisfazione e aumento della fiducia in se stessi nell’apprendimento.
Parole chiave: simulazione, pensiero critico, studenti infermieri, formazione infermieristica
ABSTRACT
Introduction Simulation is increasingly widespread in nursing education, for the development of self-confidence, problem solving and critical thinking of students. However studies to evaluate the development of critical thinking skills are lacking. The primary aim of the study is to evaluate the effectiveness of clinical case simulation in the development of students’ critical thinking compared to traditional education. Secondary objectives are: students’ satisfaction, effects in term of self-confidence and learning, achievement of training goals and the development of care planning skills.
Methods Randomized controlled study on students attending the 3rd year of the Degree in Nursing. Experimental group students, in addition to traditional training, attended two simulation laboratories on clinic cases.
Results A total of 34 students attended and completed the study, the majority of the sample was female (85.3%), with media age of 23.2 years. There was a significant improvement (p<0.005) in critical thinking ability in the experimental group. Students who tested simulations said they were satisfied and expressed self-confidence in learning. They have achieved the training goals and received higher scores in care planning.
Conclusions Clinical case simulation has been effective for developing critical thinking in nursing students with stated satisfaction and increased self-confidence from learning.
Key words: simulation, critical thinking, nursing students, nursing education
Annamaria Ferraresi (1), Giulia Guidarelli (2), Laura D’Addio (3)
RIASSUNTO
Introduzione La formazione a distanza sul web ha guadagnato sempre maggiore importanza come metodologia didattica che sostituisce e integra la formazione tradizionale. Con l’emergere di nuovi bisogni formativi, correlati a contesti sanitari sempre più complessi, diventa necessario sviluppare nuove strategie formative per ampie popolazioni di professionisti, soprattutto nelle aree dove il numero di crediti formativi ECM maturati è inferiore. La Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche da diversi anni promuove la formazione via web (web based learning). Le tematiche di formazione scelte sono di carattere prevalentemente clinico ma anche organizzativo ed educativo. L’accesso alla piattaforma è gratuito. L’obiettivo principale di questo studio è misurare l’adesione ai corsi FAD della piattaforma nazionale FadInMed nell’anno 2016.
Materiali e metodi E’ stata svolta un’analisi retrospettiva di un’ampia casistica di professionisti che hanno frequentato i corsi FAD promossi dalla FNOPI nell’anno 2016. I corsi presi in esame sono: “Gestione dell’incontinenza urinaria e fecale”, “Mobilizzazione in ospedale” e “Sedazione terminale palliativa”. Il Comitato Centrale FNOPI ha autorizzato l’accesso al sistema informativo di gestione, dal quale sono stati estratti in forma anonima i dati che riguardavano tutti gli iscritti FNOPI alla data del 31 dicembre 2016 e i partecipanti ai corsi FadInMed nell’anno 2016. Questi tre corsi sono stati attivi dall’1 marzo 2016 fino al 31 dicembre 2016.
Risultati La frequenza complessiva ai corsi è risultata pari a 236.008. Gli infermieri che hanno partecipato ad almeno un corso sono 91.924 su 442.054 iscritti a FNOPI. La maggioranza degli infermieri ha frequentato tutti i corsi (71,2%); il corso con adesione maggiore è stato “Sedazione terminale palliativa” (88,8%). Dall’analisi è emerso che gli infermieri più giovani accedono maggiormente alla piattaforma. Dal confronto tra la provincia di iscrizione all’Ordine e il numero di partecipanti si osservano differenze di adesione che oscillano dal 6% al 30%. Tutti i corsi sono stati graditi con valutazioni medie pari a 4 in una scala Likert da 1 a 5.
Conclusioni E’ necessario sostenere la formazione online, analizzando i fattori che ne favoriscono o ostacolano l’utilizzo. Al contempo sarà necessario attuare percorsi di ricerca per indagare l’apprendimento e l’impatto di tale attività nello sviluppo professionale del professionista e sulla qualità dell’assistenza.
Parole chiave: formazione a distanza, infermieri, educazione continua in medicina (ECM)
ABSTRACT
Background E-learning has gained increasing importance as a educational methodology that replaces and integrates traditional education. In this phase of new training needs, related to increasingly complex health contexts, developing new training strategies for large populations of professionals is an emerging challenge, especially in areas where the number of ECM credits accrued is lower.
FNOPI promotes e-learning training for several years. The chosen training topics are mainly clinical but also organizational and educational. Access to the platform is free. The main aim of this study is to measure adherence to FadInMed national platform courses in 2016.
Materials and methods A retrospective analysis was carried out of a large series of professionals who attended FAD courses promoted by FNOPI in 2016: management of incontinence, hospital mobilization and palliative sedation.
FNOPI Central Committee authorized access to management information system, from which the data relating to all FNOPI members as of 31 December 2016 and those enrolled in FadInMed courses in 2016 were extracted anonymously. The three registered courses were activated on 1 March 2016 until 31 December 2016.
Results Total attendance at courses was 236,008; nurses who attended at least one course were 91,924 on 442,054 FNOPI members. The majority of nurses attended all the courses (71.2%) and the one with the greatest adhesion concerned the palliative end sedation (88.8%). The younger nurses gain more access to the platform. In the comparison between the provincial Order and the number of participants there are differences in adherence ranging from 6% to 30%. All courses were appreciated with an average rating of four on a Likert scale of 1 to 5.
Conclusions It is necessary to continue to support web based learning, analyzing the factors that favor or hinder its use and at the same time it will be extremely necessary to implement research paths to investigate e-learning and the impact of this activity on the professional development and on the quality of care.
Keywords: e-learning, nurses, continuing medical education (CME)
Saverio Proia
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
LINK UTILI
Realizzato da Keyin Web Agency Roma
Editor dei contenuti – Ufficio Stampa e Comunicazione FNOPI
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.