L’ABC delle revisioni sistematiche


L'ABC delle revisioni sistematichePer chi si ricorda i “Bignami” (dal 1931 libriccini in formato tascabile contenenti sintesi degli argomenti trattati nei programmi scolastici ministeriale), il libro di Jefferson L’ABC delle revisioni sistematiche, sembra proprio ad una prima impressione un efficace riassunto di quelli che ti aiutano in poche pagine a comprendere e memorizzare concetti a volte anche complessi. In realtà è, nonostante il volume ridotto, molto di più, perché offre in forma sintetica ma affatto asettica, una descrizione completa della complessa metodologia con cui vengono condotte le revisioni sistematiche della letteratura scientifica medica.
Di esperienza su questa materia Jefferson ne ha tanta e in modo semplice riesce a renderla fruibile anche per i neofiti. L’autore spiega perché, a fronte di una pletora di pubblicazioni scientifiche in cui può essere veramente arduo reperire le informazioni rilevanti e di buona qualità, si possa correre il rischio di soffermarsi solo su quelle semplicemente più a portata di mano.

Ecco che le revisioni sistematiche ci vengono in aiuto, come strumento messo a disposizione dalla comunità scientifica da due decenni, per rendere più agevole l’orientamento per colore che devono trovare delle risposte utili e significative, ove possibile, ad orientare la pratica clinica.
Jefferson guida il lettore anche nella terminologia un po’ tecnica di queste revisioni, focalizzando l’attenzione del lettore sugli elementi salienti che caratterizzano le revisioni sistematiche. Cos’è una revisione sistematica? “un lavoro di sintesi che segue metodi esaustivi e descritti a priori” (pag. 10). Così ci accompagna nell’analisi delle singole parti essenziali per una revisione a cominciare dall’impostazione del quesito e la definizione dei criteri di inclusione degli studi da includere in una revisione, corredando il testo di preziosi esempi di PICOD (popolazione, intervento, controllo, outcome o esito, disegno di studio), o PICO. Segue poi la descrizione dell’elaborazione del protocollo e il reperimento delle fonti sulle banche dati e motori di ricerca da utilizzare. Viene sottolineata la necessità di reperire anche la letteratura grigia, cioè quei testi disponibili tramite l’editoria non commerciale, o informazioni relative a ricerche non pubblicate o di prossima pubblicazione.

Poi c’è il problema di decidere quando interrompere la ricerca della letteratura, aspetto cruciale specie quando le risorse (tempo e denaro) sono scarse, trovando l’equilibrio tra una strategia di ricerca improntata ad una massima sensibilità delle parole chiave, o ad una loro massima precisione, consapevoli del rischio di poter non intercettare qualche testo pertinente al proprio quesito.
Il testo percorre così tutte le diverse sezioni che compongono una revisione sistematica della letteratura, fino alla compilazione del plain language summary, cioè il riassunto finale che contiene tutte le informazioni essenziali del lavoro, ma scritto in modo che sia comprensibile anche ai lettori non specialisti.

Un valore aggiunto di questo compendio è la descrizione di tutte le ultime novità del settore e delle diverse risorse on line che facilitano il lavoro di ricerca, stesura del protocollo ed elaborazione di una revisione.
Insomma, con questo libro, viene messo a disposizione di lettori non esperti della materia, uno strumento agile specie per chi vuole comprendere cosa sono le revisioni sistematiche, quale sia il razionale e la filosofia che le sottende e come saperle leggere.

A cura della Redazione

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