Come riorganizzare le risorse umane. Il caso ESTAR nella sanità toscana


Come riorganizzare le risorse umane. Il caso ESTAR nella sanità toscanaLa riduzione delle risorse, l’elevata disponibilità di tecnologie avanzate e alcune modificazioni epidemiologiche, quali l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle aspettative dei cittadini impongono al sistema sanitario numerose riflessioni e azioni di riorganizzazione del sistema per garantire servizi di qualità in modo sostenibile, riducendo sprechi e inefficienze. All’interno delle organizzazioni complesse, come quelle sanitarie, le risorse umane sono una componente fondamentale, sia in termini di spesa sia in termini strategici in quanto il loro coinvolgimento può garantire efficienza, efficacia ed economicità al sistema.

La filosofia che sta alla base del processo di riorganizzazione del sistema sanitario toscano e riassunto nel libro “Come riorganizzare le risorse umane – Il caso ESTAR nella Sanità Toscana” sembra andare proprio in questa direzione. Infatti come scritto nella premessa, dal direttore generale ESTAR Nicolò Pestelli, “non può esistere innovazione senza le persone. Il loro coinvolgimento rappresenta il requisito essenziale per il successo di un progetto di riorganizzazione aziendale” (pag. 11).

Il libro attraverso un linguaggio semplice ma pertinente, descrive il processo di riorganizzazione delle risorse umane nella regione Toscana in seguito all’istituzione dell’Ente di Supporto Tecnico – Amministrativo Regionale (ESTAR) come conseguenza della fusione dei tre Servizi Tecnico Amministrativi di Area Vasta (ESTAV) istituiti nel 2005 con l’obiettivo di migliorare la gestione di acquisti, gare e forniture.

Il testo è strutturato in 7 capitoli, nei quali è possibile approfondire e comprendere, grazie il contributo degli autori e dei loro specifici e diversi ambiti di competenza, il progetto realizzato dal Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria – FORMAS. Nel progetto si sono analizzate le organizzazioni esistenti (ESTAV) con l’obiettivo di riorganizzare le risorse umane per ottimizzare la gestione nel nuovo ente (ESTAR).

In particolare, il primo capitolo si concentra maggiormente sulla motivazione di una riorganizzazione.

Il secondo esplora il concetto di centralità delle persone nelle organizzazioni, introducendo il progetto di riorganizzazione.

Nel terzo capitolo viene presentata la fotografia della situazione prima dell’istituzione del ESTAR, di come è stato condotto il progetto e vengono presentati alcuni strumenti impiegati nel progetto.

E’ nel quarto capitolo che vengono riportati i risultati principali del progetto, mentre nel quinto gli Autori propongono indicazioni sugli strumenti informatici impiegati.

Nel sesto capitolo si sviluppano i temi centrali della gestione delle risorse umane, quali le politiche di reclutamento e selezione, l’addestramento e formazione e la valutazione nelle organizzazioni.

Il settimo capitolo chiude il libro facendo un’analisi della precedente esperienza legata all’attivazione degli ESTAV e sulle potenzialità e prospettive legate alla nuova struttura ESTAR.

Per rendere accessibile e di facile utilizzo il testo, nell’ultima parte del libro viene proposta una sessione dedicata al glossario in cui è possibile ritrovare i termini maggiormente utilizzati nell’ambito delle organizzazioni.

Il libro, oltre a esplorare il progetto di riorganizzazione condotto in Toscana, offre una serie di spunti di riflessione utili, sia al top management, sia al middle management per la valorizzazione del capitale umano in quanto come indicato dagli Autori “… il capitale umano fa parte di quel patrimonio immateriale preziosissimo che l’azienda ha a disposizione e che deve far crescere, valorizzare e proteggere” (pag. 63).


Gianni Bonelli

Direttore Generale ASL BI di Biella

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