Fondamenti di Ricerca infermieristica


Fondamenti di Ricerca infermieristicaA chi serve la ricerca infermieristica? A cosa serve la ricerca infermieristica? Come si usa e come si fa la ricerca infermieristica?

A queste domande riesce complessivamente a rispondere in modo completo, efficace e “accessibile” la recente proposta editoriale della McGraw Hill Education. Il "Polit" come viene comunemente denominato nel contesto italiano, rappresenta da anni una delle pietre miliari della formazione infermieristica nell’ambito della ricerca in Europa e negli Stati Uniti. L’ottima scelta fatta, di mettere a disposizione degli infermieri italiani, la traduzione dell’ottava edizione del testo originale, offre sicuramente un’opportunità preziosa di approfondimento di un sapere che è sempre più necessario all’infermieristica.

L’edizione italiana, curata sapientemente da Alvisa Palese, con la collaborazione di tanti competenti colleghi italiani da anni impegnati in questo ambito, è stata sviluppata in modo da rendere più facilmente fruibile, sia in termini di linguaggio che di contenuti, una materia che a volte può essere considerata un po’ “ostica”. Inoltre l’ampia integrazione costituita da esempi provenienti dalla produzione scientifica degli infermieri italiani pubblicata su riviste nostrane, non solo ne facilita la contestualizzazione, ma da risalto e valorizza il lavoro di tanti.

In tal senso, è utile sottolineare i principi fondamentali che sono alla base di questo testo: l’importanza critica per l’infermieristica della competenza nel condurre o nel valutare la ricerca, “la convinzione che la ricerca sia intellettualmente e professionalmente gratificante per l’infermiere” (p. XV), il fatto che la metodologia della ricerca possa non essere fonte di noia o timore. In effetti, l’impianto generale del testo e le novità introdotte nell’ultima edizione, vanno proprio in questa direzione, facilitando al massimo l’apprendimento di quanto proposto e inserendo elementi salienti. Le autrici stesse, (si, perchè in effetti sono due !) Denise Polit e Cheryl Tatano Beck, ci illustrano queste novità con precisione nella prefazione: una riorganizzazione della presentazione dei contenuti relativa alla ricerca qualitativa e quantitativa, che permette, salvo alcuni capitoli più generali, un’approccio separato tra esse; un nuovo capitolo sulla ricerca a metodi misti e un maggior spazio dato alla pratica infermieristica basata sulle prove di efficacia.

L’organizzazione del testo poi, evidenzia essa stessa il continuum (p.5) lungo il quale si possono collocare gli infermieri rispetto alla ricerca. A un estremo gli utilizzatori, che possono necessitare di alcune nozioni generali di inquadramento teorico sul tema e di un approfondimento dettagliato sulla pratica basata sull’evidenza, fornendo tutta la metodologia necessaria per condurla (I parte). All’altro estremo coloro che producono la ricerca infermieristica. Il libro descrive quindi nel dettaglio: le fasi preliminari di impostazione di una ricerca (come ad esempio la concettualizzazione di uno studio, la formulazione di un’ipotesi, etc.) (II parte) e il metodo di conduzione sia esso quantitativo (III parte) o qualitativo (IV parte). Vengono inoltre proposti argomenti particolari che hanno assunto crescente importanza, come la metodologia mista, le survey, la ricerca sugli outcomes o le revisioni sistematiche (metanalisi e metasintesi) (V parte).

In questo continuum gli infermieri, oltre ai due estremi, si possono collocare in diversi momenti: nel contribuire allo sviluppo di un’idea che il più delle volte può scaturire dalla pratica clinica, nella raccolta dei dati utili alla ricerca, o anche nel favorire la partecipazione degli assistiti ad una ricerca, informandoli in modo eticamente corretto ed adeguato, o nel cercare di risolvere un problema clinico cercando le evidenze in letteratura, o anche discutendo le implicazioni dei risultati di uno studio sulla pratica clinica. Il testo proposto si configura come un agile sussidio in questo percorso.

Questo testo risulta essere particolarmente adatto per la didattica, infatti è costruito sia nella consecutio logica della presentazione dei contenuti, che nell’inserimento di alcuni brevi schemi o richiami o specifiche sezioni che accompagnano ogni capitolo, con una continua attenzione a facilitare l'apprendimento degli studenti. Innanzitutto lo stile è chiaro e di facile comprensione. E’ poi costante l’accompagnamento dei contenuti teorici ad esempi esplicativi oppure l’attenzione ad evidenziare i concetti importanti da ricordare con parole chiave, ben evidenziate nel testo. Molto interessante è l’introduzione di linee guida per la valutazione critica dei vari aspetti di un articolo di ricerca. In questo modo lo studente è guidato ad orientare l’attenzione agli aspetti metodologicamente salienti sia in qualità di fruitore che di produttore di evidenze. Sono poi presenti sintetici box denominati “suggerimenti”, che aiutano a tradurre le nozioni più teoriche in elementi concreti. Infine, ma questo veramente rappresenta un valore aggiunto, l’inserimento in ogni capitolo degli esempi di ricerche, accompagnato da esercizi di pensiero critico, mette nelle condizioni lo studente di sperimentare nel concreto l’applicazione dei principi teorici proposti.

Questi strumenti possono anche rappresentare una valida modalità per la valutazione esterna dell’apprendimento, sia perché in quanto tali lo indirizzano, sia perché forniscono interessanti spunti riutilizzabili in riferimento a contesti e contenuti diversi. Il testo offre poi, come ormai di consueto, in ogni capitolo, una chiara illustrazione degli obiettivi di apprendimento e un breve sommario finale (“punti di sintesi”), che concentra l’attenzione sui contenuti ritenuti dagli autori più importanti.

Il volume è chiaramente pensato e rivolto alla didattica nel contesto della laurea magistrale in scienze infermieristiche e ci auguriamo vivamente che contribuisca in modo efficace alle nuove generazioni di ricercatori italiani. D’altro canto si ritiene che, proprio per le caratteristiche proprie fin qui descritte dell’edizione originale, valorizzate in questa edizione italiana grazie alla sapiente collaborazione dei vari gruppi di ricerca coinvolti, questo libro possa rappresentare una guida di riferimento anche per i colleghi che nella diversa collocazione che possono assumere nel continuum della ricerca, vi vogliano partecipare in modo attivo, competente ed efficace, senza disperdere utili energie. Insomma si potrebbe concludere che con questo testo, è stata messa a disposizione degli infermieri italiani una vera e propria guida fruibile, da poter consultare senza timori. Esso è anche un valido stimolo a sviluppare sempre più questo indispensabile sapere e a realizzarlo, come a dire: “si può fare” e “si può fare bene”.


A cura della Redazione

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