Mani sul mio corpo. Diario di una malata di cancro


Il diario di una malattia non "combattuta", ma vissuta quasi come un viaggio all'interno del corpo, che cambia e fa cambiare l'immagine di sé, come momento della vita in cui riflettere e ricostruire, come un cammino nella consapevolezza, verso l'accettazione della malattia come parte di sé. Scrivere diventa allora un modo di reagire all'evento-malattia che improvvisamente piomba nella propria quotidianità: giorno dopo giorno razionalità ed emotività si alternano, domande e tentativi di risposte prendono forma. Un diario per ricostruire il senso della propria esistenza e un dono per gli altri, per testimoniare che la vita, nonostante la malattia, è ancora vita, e continua. Alla fine del percorso la propria esistenza ne esce ridefinita, con i limiti che la malattia e la cura impongono, ma con la certezza e il desiderio che la vita continui.

La lettura ci offre anche un viaggio all'interno della sanità vista dalla parte dei malati, nello stesso ambiente di lavoro in cui l'autrice, infermiera e formatrice, opera da quasi trent'anni, osservato con occhio critico e talvolta impietoso, che rivela quanto sia importante ascoltare e credere al malato, rispettare la sua autonomia decisionale per facilitarne il processo di guarigione.

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