RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
Luca Giuseppe Re Infermiere tutor CdL in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Milano
Maria Valeria Virgilio Infermiera CdL in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Milano
Viviana Fusetti Infermiera, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano
Stefano Pirrone Infermiere, A.O.R.N. “San Pio”, Benevento
Luca Giuseppe Re Infermiere tutor CdL in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, sezione ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Milano
Daniele Marchetti Infermiere UOC Direzione Professioni Sanitarie e Sociali, ASST Papa Giovanni XXIII
Nadia Teresa Colombo Responsabile didattico di sezioneCorso di Laurea in Infermieristica di Bergamo, Università degli Studi di Milano – Bicocca, UOS Formazione Universitaria, ASST Papa Giovanni XXIII
Enrica Capitoni Responsabile UOS Formazione Universitaria, ASST Papa Giovanni XXIII
Introduzione
La soddisfazione lavorativa è una delle principali variabili su cui investire per promuovere la permanenza degli infermieri neolaureati all’interno della professione, a fronte dell’attuale e futura carenza cronica di personale infermieristico. L’obiettivo del presente studio è intraprendere la prima fase del processo di validazione in italiano del questionario di Murrells et al. (2009) particolarmente adatto agli infermieri neolaureati.
Materiali e metodi
Lo studio di validazione ha garantito la validità linguistica attraverso le fasi indicate da Beaton et al. (2000): traduzione forward, back-translation, valutazione da parte di un panel di cinque esperti per la definizione di una versione finale dello strumento. La validità di contenuto è stata verificata da un gruppo di nove esperti, sulle cui valutazioni è stato calcolato il Content Validity Index (CVI).
Risultati
La traduzione ha coinvolto due traduttori che, sulla base dei singoli lavori, hanno elaborato una sintesi, la cui adeguatezza è stata confermata dalla successiva back-translation. La validità linguistica è stata garantita dal panel di esperti che, attraverso lavoro autonomo e collettivo, è giunto alla condivisione di una versione dello strumento che ha conservato il numero di item originali. La validità di contenuto è stata dimostrata dal calcolo del CVI basato sulle valutazioni degli esperti sulla rilevanza di ogni item.
Discussione e conclusioni
In questa prima fase di traduzione e di validazione, lo strumento ha dimostrato un’adeguata validità linguistica e di contenuto. Questo rappresenta un punto di partenza per proseguire il lavoro attraverso il pretest e la verifica della validità di costrutto, di criterio e dell’affidabilità.
Parole chiave: soddisfazione lavorativa, laureati in Infermieristica, personale infermieristico/organizzazione e gestione.
Linguistic and content validity of Murrells’ questionnaire to evaluate for assessing job satisfaction in newly graduate nurses
ABSTRACT
Introduction
Job satisfaction is one of the main variables on which to invest in order to promote the retention of newly graduated nurses within the profession, taking into account the ongoing and future chronic staff shortages. This study aims to undertake the first phase of the validation process of the Italian version of the questionnaire of Murrells et al. (2009), which is particularly suitable for newly graduated nurses.
Materials and Methods
Beaton et al.’s (2000) translation and adaptation process guided the linguistic validation process: forward translation, back-translation and consensus conference have been carried out by a panel of five experts who designed an agreed version of the tool. Content validity was assessed by a committee of nine experts. This evaluation allowed the calculation of the Content Validity Index (CVI) of the Murrells’ Italian version.
Results
Forward translation involved two independent translators who produced a synthesis of their individual works, whose adequacy was confirmed by subsequent back-translation. Linguistic validity was ensured by the panel of experts who, through individual and group work, agreed on a version of the tool that kept the original number of items. Content validity was demonstrated by computing the CVI based on each item relevance rating.
Discussion and conclusions
In this first phase of translation and validation, the Italian tool demonstrated adequate linguistic and content validity. This represents a baseline for further development through pretesting and checking for construct, criterion, and reliability validity.
Key words: job satisfaction, bachelor degree in nursing education, nursing staff/organisation & management.
Giulia Elettra Fresia RN, MSN, infermiera presso S.C. Chirurgia multidisciplinare presso l’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì
Bruno Cavaliere MSN; Direttore U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie, Ospedale Policlinico San Martino di Genova
Introduzione
La diffusione del Covid-19 ha generato un nuovo profilo paziente a cui corrisponde una complessità assistenziale propria, che è utile ed importante da misurare per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema. Lo studio si pone l’obiettivo di misurare la complessità assistenziale dei pazienti Covid positivi ricoverati presso l’area sub intensiva dell’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì (ASL CN1).
Materiali e metodi
È’ stato condotto uno studio di tipo osservazionale retrospettivo. Tramite la consultazione delle cartelle cliniche sono stati rilevati i bisogni assistenziali dei pazienti oggetto di studio. Successivamente i dati raccolti sono stati elaborati ed inseriti all’interno del software ICAcode che ha consentito la determinazione degli indici di complessità assistenziale.
Risultati
Il campione si è composto di 68 pazienti, di cui 36 di sesso maschile e 32 di sesso femminile, con un’età media di 70.7 anni. Una parte consistente del campione si è attestato nelle Classi di Gravità 2 e 3 (42%-54%), mentre si è riscontrato un 2% nelle Classi di Gravità 1 e 4. Gli interventi più onerosi, in base al fattore tempo, sono stati il monitoraggio dei parametri vitali e l’esecuzione di esami strumentali, seguiti dalla somministrazione della terapia, dall’assistenza nella cura della persona e dal miglioramento della comunicazione tra i pazienti e i famigliari.
Discussione e conclusioni
Lo studio condotto, seppur con alcuni limiti, evidenzia la possibilità di generare informazioni e dati utili nel contesto clinico – assistenziale e organizzativo, definendo la complessità assistenziale della popolazione in oggetto ed evidenziandone i bisogni assistenziali.
Parole chiave: COVID19, nurse staffing, skill mix, complessità assistenziale, setting assistenziale.
Care complexity in Covid-19 patients in the sub-intensive care unit. Results of a retrospective observational study
ABSTRACT
Introduction
The spread of Covid-19 brought about a new patient profile to which corresponds a proper complexity of care, which is useful and important to measure in order to improve the system effectiveness and efficiency. This study aims to measure the care complexity of Covid patients admitted to the sub-intensive care unit of the Regina Montis Regalis Hospital in Mondovì (ASL CN1).
Materials and Methods
A retrospective observational study was conducted. Through the consultation of medical records, the care needs of the surveyed patients were identified. Subsequently, data have been processed and entered into the software ICAcode, which allowed the definition of the indexes of care complexity.
Results
The sample consisted of 68 patients, of whom 36 were male and 32 female, with an average age of 70.7 years. A large proportion of the sample settled in the Severity Classes 2 and 3 (42% -56%), while a 2% was found in the Severity Classes 1 and 4. The most time-consuming interventions were monitoring vital parameters and performing instrumental examinations, followed by administering therapy, assisting with personal care and improving communication between the patients and their families.
Discussion and conclusions
The study, despite some limitations, showed the potential to generate useful information and data in the clinical, care and organisational settings, defining the care complexity of the surveyed population and highlighting its care needs.
Key words: COVID19, nurse staffing, skill mix, care complexity, care setting, competences.
Barbara Mangiacavalli Presidente Federazione Nazionale Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI)
RIVISTA BIMESTRALE
Organo ufficiale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche
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