Trattato di Cure Infermieristiche – 3° Edizione



Luisa Saiani, Anna Brugnolli
Idelson – Gnocchi Editore, 2020
Pagine 1404

Nel 2011, Saiani e Brugnolli, con un gruppo di Infermieri, Docenti e Clinici, raccolsero la sfida di scrivere un testo che esponesse i progressi professionali e scientifici più significativi raggiunti dall’infermieristica italiana. Nel tempo, il Trattato di Cure Infermieristiche è diventato un importante riferimento, sia per gli studenti dei corsi di laurea in Infermieristica sia per gli infermieri che volevano mantenere aggiornate le proprie conoscenze, in quanto sistematizzava ed approfondiva le cure infermieristiche ma con particolare attenzione alla cultura professionale italiana. A distanza di dieci anni, con un gruppo di autori ancora più allargato, al fine di ampliare lo spettro di competenze cliniche, è uscita la terza edizione di questo testo italiano pensato per gli infermieri italiani.
Sebbene la struttura di questa edizione del Trattato di Cure Infermieristiche non sia cambiata, tutti i capitoli sono stati aggiornati all’agosto 2020 alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, dei nuovi indirizzi legislativi, dell’ultimo Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche e dei più significativi documenti internazionali. Accanto all’aggiornamento dei contenuti troviamo lo sviluppo di quelle aree di bisogno/intervento in cui l’infermieristica ha maggiore autonomia, decisionalità, un forte impatto sugli esiti degli assistiti e che richiedono alla professione scelte meno routinarie e più coraggiose.
Da sottolineare che il testo trova la sua naturale continuazione nel “Trattato di Medicina e Infermieristica – Un approccio di cure integrate”, opera delle stesse autrici, nel quale si affrontano dieci problemi prioritari di salute in ambito internistico, scelti per la loro rilevanza epidemiologica ed esemplarità assistenziale. Tali problemi sono sviluppati attraverso un approccio integrato delle cure, dalla fase della prevenzione dei fattori di rischio alla fase avanzata di malattia o a quella terminale in un’ottica person centred.

La terza edizione del Trattato di Cure Infermieristiche mantiene il suo carattere di pervasività dei principi di caring, deontologici, di centralità della persona e della famiglia e dell’assistenza basata sulle evidenze, ma anche di laicità da teorie e modelli in modo tale che i contenuti possano essere utilizzabili ed adattabili ad ogni contesto e da ogni docente. Infatti l’enfasi viene posta sui processi di ragionamento, di analisi integrata e multidimensionale di un problema/bisogno. L’uniformità di linguaggio utilizzata e l’arricchimento con flow chart, tabelle ed immagini che facilitano la lettura e la comprensione dei suoi contenuti rappresentano sicuramente un valore aggiunto di questo testo e rendono anche quest’ultima edizione estremamente fruibile dagli studenti, dagli infermieri e dai docenti.
Come già anticipato la nuova edizione è stata arricchita con approfondimenti sugli “esiti sensibili all’assistenza infermieristica” di cui si riportano alcune delle novità proposte. Viene sviluppata la promozione degli esiti compassionevoli con particolare attenzione alle cure palliative e simultanee e con gli aggiornamenti legati alla normativa sulle disposizioni anticipate di trattamento, soffermandosi sulla pianificazione anticipata delle cure. Anche gli esiti legati alla sicurezza delle cure sono stati ulteriormente sviluppati, sia che si tratti di prevenzione delle cadute nei vari setting sia che si tratti di prevenzione delle infezioni, ambito quest’ultimo completamente rielaborato ed integrato dal dibattito sui dispositivi di protezione individuale legato alla pandemia COVID-19. Altre novità sono rinvenibili nella prevenzione delle lesioni da pressione con la proposta di alberi decisionali per la scelta dei trattamenti, ma anche nella somministrazione sicura dei farmaci, sangue ed emoderivati con approfondimenti su situazioni ad elevata responsabilità infermieristica.
Un altro esito sensibile a cui viene dato rilievo è rappresentato dall’intercettazione precoce dei segni di aggravamento delle condizioni cliniche della persona assistita dove viene proposta, ma non solo, una maggiore attenzione alla rilevazione della frequenza respiratoria, parametro spesso sottovalutato ma fondamentale nell’evidenziare segnali di deterioramento clinico. Da non dimenticare anche la prevenzione della disabilità, della malnutrizione, dei digiuni prolungati e delle complicanze della nutrizione enterale.
Inoltre, sono state inserite nuove tematiche come le missed care, la gestione del tempo, i criteri decisionali per la definizione delle priorità, i diversi modelli di consegna, il Primary Nursing come uno degli approcci emergenti per organizzare l’assistenza sulla presa in carico degli assistiti e la responsabilizzazione degli infermieri. Infine, a chiusura del testo, è stato aggiunto il capitolo “Fondamenti delle Cure Infermieristiche- Fundamentals of care” che riporta al tema centrale di questo testo, “le cure fondanti”, esponendo anche lo stato del dibattito internazionale che tanto sta appassionando la nostra professione al punto da essere ormai un tema trattato all’interno dei corsi di laurea. Insomma, il Trattato mantiene l’aderenza ai suoi principi ispiratori tuttavia risulta innovativo, rispondente alle più recenti evidenze scientifiche ed in linea con i traguardi raggiunti dalla professione valorizzando le competenze quale mezzo per una costante attenzione e preoccupazione per l’altro in quanto persona.

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