Gli anni 70…


Intensa l’attività di politica professionale “raccontata” in tutti i notiziari di questo decennio. Fin qui l’indice aveva delle sezioni che non sempre erano presenti in tutti i numeri. Verosimilmente, chi curava la redazione del notiziario aveva pensato a dei contenitori di massima che, in relazione alle notizie da condividere e le comunicazioni da dare, componevano o meno l’indice dello specifico numero.

Il direttore responsabile continua ad essere la Presidente della Federazione ma non è descritta in alcuna pagina, la presenza di un comitato di redazione e/o di un comitato scientifico a supporto della realizzazione del notiziario.
Le pagine dei notiziari vengono numerate progressivamente fino alla fine dell’anno mentre prima ogni numero ricominciava la numerazione. Non c’è ancora una copertina e le informazioni relative alla pubblicazione che solitamente si trovano nella seconda o nella quarta della stessa sono riportate in calce alla pagina dedicata al sommario.
Continuano a trovare spazio le inserzioni pubblicitarie che occupano il retro della pagina del sommario o l’ultima pagina del notiziario.
Nel sommario del notiziario n. 2 del 1970 compare uno spazio dedicato a “Informazioni sindacali” che non si trova più nei numeri successivi dello stesso anno così come in quelli di tutto il decennio.
Dal numero 2 il sommario cambia ancora, si arricchisce di una nuova voce, “Aggiornamento” riservata alla comunicazione dell’evoluzione dello sviluppo professionale sia in termini legislativi che disciplinari in senso generale e che da continuità ai contenuti di “Attività della Federazione“.
Un continuo cambiamento a testimonianza dell’evoluzione del notiziario sia in termini di forma che di contenuti fino al n. 4 del 1970, quando assume una veste ancora diversa, più strutturata sul piano editoriale e alle voci già presenti aggiunge “Attualità“.

Attualità” è dedicato a tematiche più cliniche e disciplinari. Si tratta però di contenuti tratti da altre riviste (Italia medica, A.S.N., Guarire, Conquiste del Lavoro, Panorama…), prodotti da altri professionisti e non ancora da infermieri, se si escludono alcune sintesi di relazioni prodotte dalle Direttrici delle allora Scuole Infermieri.
Quando tratti da altre riviste non riportano l’autore dell’estratto e in generale alcun riferimento bibliografico quasi come se citare la fonte originale o, in altri casi il nome altisonante dell’autore, Carlo Vetere ad esempio, fosse sinonimo di qualità dei contenuti.
Grande comunque lo sforzo sotteso e immediatamente percepibile dal lettore di fare del notiziario un riferimento per la professione a tutto tondo oltre che un “luogo” di aggregazione dei professionisti.
Ogni numero negli anni successivi evidenzia una ricerca continua di perfezionamento di questo strumento di comunicazione.
Nei sommari dei numeri del 1977, un nuovo contenitore, “Fra i libri” e dal 1979, l’indice dell’anno precedente sia per rubrica che per autore.

Un percorso in constante e palese evoluzione caratterizza le pagine e i numeri del notiziario che va di pari passo con il non sempre rapido, a volte sottotono, difficile, ma inesorabile sviluppo della professione in quegli anni.

Marina Vanzetta
11 luglio 2022

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