Annalisa Pennini
Franco Angeli Editore, 2020
Pagine 204
“10 brevi lezioni per manager in sanità”. Un saggio di Annalisa Pennini, rivolto a tutti i professionisti sanitari impegnati nell’organizzazione o aspiranti tali. Essere, stare e sviluppare sono le tre parole chiave attorno alle quali ogni argomento trattato nel saggio, trova le proprie radici.
Essere nell’organizzazione, a significare il ruolo fondamentale che ogni professionista occupa nello scenario aziendale; stare nell’organizzazione, per sottolineare l’importanza di vivere attivamente e proattivamente i vari processi organizzativi e sviluppare l’organizzazione, per evidenziare l’ineludibile, continuo e necessario mutamento a cui i processi organizzativi sono sottoposti.
10 fondamentali insegnamenti che permettono al lettore manager di recuperare concetti peculiari della propria attività lavorativa, al lettore studente dei CdL magistrale di comprendere meglio il management – anche attraverso i diversi link esistenti tra i vari argomenti trattati – e al lettore neofita di appassionarsi al mondo dell’organizzazione e del management sanitario.
Tutto ciò viene esaltato da una indiscussa capacità dell’autrice di canalizzare l’attenzione del lettore sugli argomenti chiave in modo da renderli ognuno propedeutico all’altro ed ognuno parte dell’altro.
Comprendere il ruolo da leader e manager che è necessario assumere nelle organizzazioni, chiarire come la conoscenza clinica sia fondamentale anche per chi gestisce processi sanitari, approfondire come i concetti di integrazione e differenziazione siano la linfa di ogni contesto lavorativo ed essere consapevoli che il coinvolgimento delle persone nei processi di cambiamento, equivale a supportare e guidare le stesse persone all’interno dell’organizzazione, sono gli elementi chiave che permettono al lettore di consolidare e di ampliare le proprie conoscenze.
Ed ancora, analizzare il binomio reattività-proattività, nel quale l’agire del manager è la risposta ad uno stimolo improvviso, ovvero una risposta ad una situazione importante tra i processi da gestire, contribuisce a fornisce ulteriori elementi sui quali poter ragionare. Alla fine, e non certo per meno importanza, l’autrice esplora il mondo delle competenze manageriali, quelle competenze distintive che servono per “praticare le attività di management” nell’ambito sanitario.
Si fa strada tra i cinque possibili approcci concettuali, fondamentali per definire i modelli di competenza, per poi approdare nel campo del valore che è necessario attribuire al continuo ed indiscusso sviluppo delle competenze del manager contemporaneo; un manager in grado di percepire l’ambiente in cui vive ed essere consapevole del vissuto professionale del capitale umano che è tenuto a governare.
Un saggio, quindi, utile a tutti agli attori della scena organizzativa, ai vari livelli, pronti ad aprire la propria mente e le proprie riflessioni durante e al termine della lettura di questo piacevolissimo incontro tra teoria manageriale ed esperienza vissuta!
