Dal Triage alla Terapia Intensiva Pediatrica



L. Adriani, D. Mori, F.M. Pietrangeli, C.J.C. Beetham, C. Bochicchio, M. Pace
Antonio Delfino Editore, 2020
Pagine 310

L’opera dal titolo: “Dal Triage alla Terapia Intensiva Pediatrica” edito Antonio Delfino Editore (I edizione, Roma 2020) si configura come un manuale o meglio “una guida rapida” in grado di sostenere il processo decisionale degli infermieri operanti nei contesti di area critica pediatrica e soprattutto di coloro i quali, non avendo una formazione specialistica in tale ambito, possono trovarsi ad interfacciarsi con i molteplici e diversificati bisogni del bambino e della sua famiglia.
Tutti gli autori: L. Adriani. D. Mori, F.M. Pietrangeli, C.J.C. Beetham, C. Bochicchio, M. Pace, prestano servizio presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma e, grazie alla loro esperienza e competenza in tale contesto, sono riusciti a sintetizzare, organizzare e rendere gestibili le principali e più frequenti problematiche che possono presentarsi durante il percorso assistenziale del paziente pediatrico all’interno del D.E.A.: dall’accesso al Pronto Soccorso, all’Osservazione Breve, all’Area Intensiva.
Le principali condizioni cliniche (urgenze cardiologiche, chirurgiche, ematologiche, neurologiche, neurochirurgiche, ortopediche, psichiatriche, respiratorie, tossicologiche, lo shock) sono esposte in maniera sintetica ma, allo stesso tempo, esaustivo e, seppure il testo non possa ritenersi sostitutivo dei più approfonditi manuali di fisiologia e patologia, così come dichiarato dagli stessi autori, risulta estremamente organizzato e quindi immediatamente fruibile dal professionista.
Il volume consta di 288 pagine, suddivise in 21 capitoli e tre Unità (I: “Accesso al DEA”, II: “le Urgenze”, III: “dalla semintensiva all’intensiva”), ognuna delle quali è introdotta da alcune riflessioni di infermieri che lavorano in prima linea in area critica pediatrica e che, a loro volta, scaturiscono dalla descrizione di situazioni realmente vissute, catapultando il lettore all’interno del contesto clinico reale. Un esempio a pagina 55 dove all’inizio della II Unità, per introdurre le urgenze, vi è la descrizione del tentativo di rianimare una piccola paziente: “Ricominciamo ancora… Uno, due, tre! L’anestesista ci interrompe… “Basta”… Cinque lettere che rimangono nell’aria, nel silenzio, freme come il cuore che ho ancora sotto le mani. Quelle lettere non ci riescono a cadere nel vuoto ché il vuoto è stato risucchiato tutto dalle nostre anime…Se ti occupi di bambini le ferite sono meno del numero, ma le cicatrici sono più profonde e non rimarginano mai…Sofia, questo il Suo nome, ora lo sappiamo. Solo ora… E’ per quelli che salvi che gente come noi fa questo lavoro a volte troppo sporco e duro. E’ per quelli come lei che non avremmo mai dovuto farlo”.
La III ed ultima Unità conduce il lettore all’interno della Terapia Intensiva Pediatrica attraverso la descrizione delle principali procedure diagnostico-terapeutiche-assistenziali agite in tale contesto: l’accertamento di morte cerebrale ed il processo di donazione di organi; le varie modalità di assistenza respiratoria in età pediatrica; le metodiche di terapia dialitica; i drenaggi; l’assistenza durante la circolazione extracorporea; l’intubazione; la tracheostomia; la sedazione del bambino; il monitoraggio intensivo e neurologico. La riflessione introduttiva sulla scienza medica che non può sempre sconfiggere la morte, rimanda alla necessità di acquisire sempre maggiore consapevolezza sul concetto che, accanto all’atto tecnico ed alla competenza iperspecialistica, è necessario, a volte, mantenere un certo distacco o credere nell’esistenza un’entità superiore per riuscire a superare il dolore, riuscire ad accettare la sconfitta derivante da una perdita e/o trovare una risposta agli interrogativi sul fine vita pediatrico.
L’ampia iconografia e le molteplici tabelle e riquadri di cui è corredato ogni capitolo facilitano l’apprendimento dei contenuti. 
Il manuale si configura quindi come un riferimento operativo sintetico ed utilissimo, fruibile sia dagli infermieri ed infermieri pediatrici operanti in area critica e nei contesti clinici pediatrici, sia dai docenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica/Infermieristica Pediatrica, dei Master di I o II livello in area Pediatrica.

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