Legislazione sanitaria


Legislazione sanitariaIl testo, come si comprende già dall’impostazione, offre la trattazione di diverse aree tematiche, organizzate in modo tale da offrire al lettore una sintesi sull’intero Servizio sanitario nazionale, per poi approfondire, in modo graduale, ruoli e funzioni delle diverse componenti, organizzazioni, istituzioni, enti, associazioni e professionisti. In questo percorso il lettore potrà trovare una contestualizzazione puntuale ed adeguata sui nostri servizi sanitari e socio-sanitari.

Sicuramente la parte prima del testo, suddivisa in sette capitoli, assolve alla funzione di recupero dei principi ispiratori dell’istituzione del SSN e, contemporaneamente, all’iter di implementazione delle riforme che si sono succedute in questi quarant’anni, per entrare poi nel merito di ciascuna.

Di fatto, nei capitoli 4, 5 e 6, sono ben elaborate ed argomentate le innovazioni della sanità digitale, il rapporto del cittadino col SSN, la trasparenza dei dati e la programmazione sanitaria. La trattazione di questi argomenti è particolarmente interessante per la specificità con cui gli autori entrano nel merito dei servizi e del loro funzionamento, ad esempio per le certificazioni, la cartella clinica, la tessera sanitaria ed il fascicolo sanitario elettronico, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, fino alla trattazione della Carta dei Servizi e della trasparenza dei dati e della programmazione dei piani sanitari nazionali e regionali.

La parte seconda del testo, composta da nove capitoli, offre una trattazione completa sulle prestazioni sanitarie, sui LEA, sulla prevenzione collettiva e la sanità pubblica, l’assistenza distrettuale con tutte le sue articolazioni e l’offerta delle prestazioni, l’assistenza ospedaliera declinata nelle diverse attività e per particolari patologie, e l’assistenza del cittadino all’estero. Un aspetto interessante è quello relativo alla sicurezza delle cure in sanità, all’applicazione del consenso informato e alle DAT.

I cinque capitoli della parte terza del volume sono ben sviluppati sulla dissertazione degli enti di livello internazionale, nazionale, regionale e locale ed entrano nel merito del loro funzionamento, delle interrelazioni fra i diversi livelli organizzativi e funzionali, attraverso l’analisi della normativa vigente, che sostiene organi e composizione del governo di ciascuno di essi. Il lettore troverà quindi un ampio dettaglio sull’Organizzazione Mondiale della Sanità, sul nostro Ministero della Salute, sull’Istituto Superiore di Sanità, sull’Agenzia del Farmaco, sulla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sulla Conferenza Stato – Regioni, sull’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGE.NA.S.) ed altre istituzioni di rilevanza per il nostro Servizio sanitario.

Sicuramente la parte quarta del testo è quella che, in questo momento, riveste una trattazione di tipo innovativo: nei cinque capitoli che la costituiscono si ripercorre la nascita delle professioni sanitarie e le istituzioni degli Ordini delle professioni sanitarie, con particolare riferimento all’obbligo di formazione ed aggiornamento ed alle innovazioni apportate dalla L. 3 del 2018[1] – che ha riorganizzato tutte le professioni sanitarie in nuovi Albi e Ordini – revisionando anche la loro costituzione, le funzioni, le modalità di elezioni e durata degli organi rappresentanti.

In particolare il capitolo due tratta ciascuna delle professioni sanitarie italiane, con riferimento alla specifica normativa professionale ed all’interesse per la neo istituzione dell’area delle professioni socio-sanitarie.

Il capitolo quattro puntualizza, sempre ripercorrendo l’analisi della normativa, la responsabilità penale, civile, amministrativa, e disciplinare dell’esercente la professione sanitaria, nel rispetto all’applicazione della L. 24 del 2017[2], dell’azione di rivalsa e della nuova impostazione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie.

A mio parere la parte più rinnovata e di sicuro interesse per i professionisti sanitari è il quinto capitolo, che elabora, in esaustivo, la disciplina dell’obbligo di assicurazione per i professionisti sanitari.

Nella trattazione di questo obbligo, derivante dalla sopracitata L. 24 del 2017, sono presi in considerazione diversi elementi, quali l’individuazione del rischio sanitario e la valutazione del danno, le forme di risarcimento che comprendono la trattativa stragiudiziale e la mediazione.

Altro argomento innovativo è la discussione della nuova disciplina delle nomine dei Consulenti Tecnici d’Ufficio e dei Periti nei giudizi di responsabilità sanitaria.

Ringraziando gli autori per averci offerto questo interessante contributo, vorrei anche sottolineare che l’organizzazione dei contenuti e delle argomentazioni, a partire dall’escursus sulla normativa – che ne facilita appieno la comprensione e la contestualizzazione – fino alla declinazione nell’attuale ambito sanitario, fa si che questo lavoro possa essere efficace e di buon utilizzo sia per i professionisti già operanti nel settore, ma anche per sostenere il percorso di studio degli studenti delle professioni sanitarie.


Mariangela Castagnoli

 


[1] Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”.
[2] Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonche' in materia di responsabilita' professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.

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