Professione infermiere: alle soglie del XXI secolo


Professione infermiere: alle soglie del XXI secoloL’orizzonte che abbiamo davanti eÌ€ tecnicamente un cerchio, e quindi infinitamente vasto.
Dobbiamo scegliere ogni passo che facciamo con la massima cautela perché le impronte che ci lasciamo alle spalle sono importanti quanto il percorso che seguiremo. Fanno parte dello stesso viaggio – la nostra storia.

(Lori R. Lopez)

Poche parole, molto chiare ma soprattutto esplicite, scelte a proposito per “aprire” sul tema del libro ma anche per sottolineare l’importanza e la pregnanza dei contenuti.
E’ proprio il “nostro viaggio” come professione che gli autori hanno ricostruito con il loro lavoro.
Vent’anni – 1990 – 2010 – il tempo ripercorso per raccontare il processo di evoluzione della professione infermieristica. Un ventennio molto vicino a noi ma anche molto particolare, diverso e unico dagli altri momenti della nostra storia: dinamico, complesso e anche contraddittorio come definito dagli stessi autori.
Uno spaccato caratterizzato da un’accelerazione continua e, anche per questo non facile da cogliere soprattutto nei particolari che hanno fatto la differenza e segnato in modo indelebile il cambiamento.
Difficile raccontarlo, difficile farlo mantenendo un filo conduttore, difficile non “perdere pezzi importanti” ma gli autori ci sono riusciti e lo hanno fatto con grande maestria. Una regia sapiente, capace di portare il lettore dentro un film in cui non è spettatore ma protagonista.
Non un racconto e basta dunque quello proposto dagli autori ma una lettura degli avvenimenti dinamica e “viva” che mette in luce i passaggi fondamentali e cruciali del processo di professionalizzazione ma anche le difficoltà, le tensioni, i dubbi e le questioni ancora aperte che lo hanno caratterizzato.
Sei capitoli, ciascuno dedicato a un momento saliente di questo “voluto e sudato” percorso: (1) l’evoluzione normativa: strategie alla prova, (2) arcipelago università: la sfida degli infermieri, (3) i fondamenti dell’identità: l’elaborazione dei saperi dell’infermieristica, (4) infermieri, deontologia e percorsi di responsabilità, (5) le voci degli infermieri: il ruolo dell’associazionismo, (6) la risorsa negata: gli infermieri e il mercato del lavoro.
Ogni momento viene “esploso” attraverso la voce di chi lo ha vissuto.
Molte, infatti, sono le voci del libro: Odilia D’Avella, Emma Carli, Annalisa Silvestro, Gennaro Rocco, Stefania Gastaldi, Maria Grazia De Marinis, Paola Binetti, Paolo Carlo Motta, Duilio Fiorenzo Manara, Barbara Mangiacavalli, Cleopatra Ferri, Daniele Rodriguez, Giannantonio Barbieri, Patrizia Taddia, Teresa Petrangolini, Maria Santina Bonardi, Elio Drigo, Maria Gabriella De Togni, Carla Colicelli, Mario Schiavon, Roberta Mazzoni, Grazia Monti, Maristella Mencucci, Maria Piro, Antonella Santullo.
Un grande lavoro di preparazione, di raccordo, di sviluppo dei contenuti, di ricostruzione del dibattito, di sottolineatura dei problemi portati dall’inarrestabile e quanto mai rapido cambiamento che ha colorato questo ventennio: gli autori lo hanno fatto come mai prima.
Solitamente la maggior parte dei testi di storia dell’infermieristica esplora la prima metà del ventesimo secolo, lasciando fin qui, un vuoto sulla fase “più calda” della nostra evoluzione.
Gli autori lo hanno colmato e hanno fatto la differenza.

Marina Vanzetta

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