Manuale di management per le professioni sanitarie


Manuale di management per le professioni sanitarieUna scelta particolare quella della casa editrice Mc Graw Hill, che ha lasciato ancora quale autore del volume Carlo Calamandrei. Ma chi ha conosciuto questo collega, scomparso prematuramente all’età di settant’anni, proprio nell’anno dell’uscita dell’edizione precedente, o anche chi ha solo letto qualcuna delle sue innumerevoli opere, potrà ben comprenderne il perché. In realtà la visione della professione di Calamandrei risulta ancora oggi futuristica, quindi niente di strano in questa scelta.
L’unico che poteva prendersi l’onere di portare avanti quanto iniziato da Calamandrei era proprio il co-autore delle edizioni precedenti di questo volume, dedicato in realtà alla professione infermieristica fino alla terza edizione dell’opera, nel 2009: l’altro Carlo potrebbe dirsi, in quanto lo stesso nome proprio lo accomuna a Calamandrei. Stiamo parlando di Carlo Orlandi, che, come dichiara nella prefazione all’opera, si dichiara oggi onorato di continuare l’opera:
Quando l’Editore mi ha proposto di continuare la pubblicazione del volume, preparando la nuova edizione, mi sono sentito molto imbarazzato e spaventato per molti motivi. Ero molto tentato dal declinare l’offerta. Il primo motivo per farlo, il più importante, era che sentivo fortemente (e sento tuttora) il peso della notorietà, della competenza, della professionalità e dell’umanità di Calamandrei e mi sentivo molto piccolo al suo confronto; il secondo motivo è che mi sentivo schiacciato (come adesso, del resto) dal peso della responsabilità di continuare i suoi insegnamenti e il suo pensiero. Infine, mi spaventava a morte la mole di lavoro necessaria per portare a compimento in modo impeccabile l’impresa, come avrebbe voluto Calamandrei.
Ho accettato il compito più per l’insistenza dell’Editore che per convinzione iniziale, lo devo ammettere. Man mano però che proseguiva il mio lavoro, e che sono arrivati i contributi di tutti i collaboratori, il libro ha cominciato a prendere una sua forma e allora mi sono sentito molto onorato di riuscire a continuare l’opera di Carlo”.

Orlandi sceglie in questo volume di oltre 700 pagine di agire in continuità con la precedente impostazione dell’opera, riconoscendone ancora la validità; tuttavia il percorso risulta profondamente rinnovato nei contenuti, diventando un testo di riferimento per tutti i professionisti sanitari, e non solo gli infermieri, con l’offerta di una riflessione sistematica sulle funzioni manageriali del professionista sanitario.

In questa nuova edizione è stato dato ampio spazio a vari nuovi argomenti: dall'organizzazione degli ospedali per intensità di cura agli effetti delle attività sanitarie sugli esiti sensibili all'infermieristica; dalle caratteristiche degli ospedali magnete alle innovazioni dei percorsi clinico-assistenziali. Questi si aggiungono a capitoli ormai classici, si potrebbe dire, ma sempre efficaci, dedicati per esempio alla gestione del personale (parte 4), con la trattazione della delega (cap. 18), la direzione, la supervisione e il coordinamento (cap. 19) o la gestione del cambiamento organizzativo (cap. 20).

Insomma un’opera rappresentativa del pensiero di Calamandrei, ancora oggi dopo la sua scomparsa, che era solito sostenere che ogni innovazione andava compiuta con un occhio rivolto al passato.


Laura D’Addio

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