12 maggio 2013:si marcia assieme verso gli obiettivi del 2015!


“Le Associazioni Infermieristiche Nazionali hanno un ruolo importante da rivestire nel formare, consigliare, incoraggiare e supportare gli infermieri nel loro lavoro. Esse devono continuare a lavorare a fianco dei rispettivi governi e di altri per potenziare i servizi sanitari e creare le condizioni necessarie a massimizzare il contributo infermieristico”. Con questo esordio la Presidente dell’International Council of Nurses, Rosemary Bryant, apre una riflessione per tutta la comunità infermieristica mondiale, e non solo. Come ogni anno il 12 maggio è la giornata in cui gli infermieri rilanciano temi di interesse generale che li vedono impegnati in prima persona; in questo 2013, l’attenzione viene posta sul ruolo che gli infermieri e le loro associazioni possono avere verso l’obiettivo della salute per tutti.

Un tema importante quello del rivolgersi ai grandi temi del pianeta e dell’umanità, senza fermarsi alle porte del proprio Paese. Sì perché la fame nel mondo, dicono gli infermieri, oppure le guerre, o anche il mancato accesso all’alfabetizzazione, impediscono lo sviluppo di condizioni di salute, quindi chiamano in causa non solo le risorse sanitarie di quel dato Paese, bensì i professionisti, o almeno gli infermieri, di ogni parte del mondo.

Infermieri in prima fila anche per l’ONU, che a partire dal 2008 ha focalizzato nella Dichiarazione del Millennio gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG): si tratta di 8 obiettivi che nel loro insieme rappresentano un quadro di riferimento olistico per una riduzione sostenibile della povertà e per lo sviluppo. Tre obiettivi – il numero 4, il 5 e il 6 – sono specificatamente correlati con la salute, e in questa tappa intermedia del 2013 l’ICN, nel suo documento CLOSING THE GAP: Millennium Development Goals 8, 7, 6, 5, 4, 3,2,1, presenta i risultati al momento raggiunti, mettendoli a disposizione di tutti:

  • MDG 4 – Ridurre la mortalità infantile – si sono ottenuti alcuni successi significativi nella riduzione della mortalità mondiale nei bambini al di sotto dei cinque anni di età. Tuttavia, la maggioranza dei 7,6 milioni di decessi annuali di bambini potrebbero essere evitati utilizzando interventi efficaci e sostenibili. La mortalità neonatale continua ad essere una grande preoccupazione, così come le malattie infettive e la malnutrizione.

  • MDG 5 – Migliorare la salute materna – si è giunti ad una riduzione di circa il 50% dei casi di morte durante la gravidanza o il parto. Esistono ancora differenze significative tra le regioni: le donne dell’Africa Sub-sahariana sono quelle a maggior rischio, con il 56% dei decessi e un tasso di mortalità materna pari a 500. Per migliorare la salute materna è indispensabile posticipare le gravidanze, aumentare l’accesso ad un’assistenza professionale durante e dopo la gravidanza e a metodi contraccettivi sicuri, sostenibili ed efficaci e, quando necessario, assistenza completa nel post-aborto.

  • MDG 6 – Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie – si sono raggiunte significative variazioni regionali ed anche alcuni successi: infatti si ha una riduzione delle persone infettate dall’HIV nella maggior parte delle regioni ed un significativo ampliamento dell’accesso alle terapie anti-retrovirali salvavita. Anche se i casi di malaria e di tubercolosi riportati stanno scendendo, non c’è spazio per il compiacimento: infatti sono aumentate le segnalazioni di resistenza all’artemisinina e agli insetticidi nel trattamento della malaria, così come crescono le segnalazioni di tubercolosi multi-farmaco resistente.

L’ICN identifica nell’azione infermieristica mondiale un contributo insostituibile: nella Tabella successiva vengono presentate alcune delle soluzioni e degli interventi raccomandati, riconducibili all’agire infermieristico. Questo schema può essere utilizzato dalle associazioni infermieristiche, dai formatori, dai manager dei servizi e da molti altri per focalizzare l’attenzione e le energie, nonché costituire un quadro di riferimento riconosciuto a livello internazionale per articolare e descrivere il contributo infermieristico alla salute nazionale e mondiale e alle priorità di sviluppo.
 

 

Interventi suggeriti

Potenziamento dei sistemi sanitari

Reclutamento, ricompensa, mantenimento in servizio del personale sanitario e protezione della sua salute.

Formazione, addestramento e costruzione di capacità per la pratica, la gestione, la ricerca e lo sviluppo.

Monitoraggio e valutazione.

Pratica infermieristica

Gestione integrata delle malattie pediatriche.

Gestione della malnutrizione e della malnutrizione acuta grave.

Prevenzione, cura e gestione di malattie e patologie comprese la diarrea, la polmonite, la tubercolosi, la malaria.

Cure prenatali, assistenza al parto, post-parto e neonatale.

Promozione dell’allattamento al seno, supporto e educazione, supporto per un’alimentazione più sicura per i neonati di madri HIV positive.

Supporto nutrizionale e consigli per gli infanti, gli adolescenti, le donne incinte e che allattano, particolarmente incentrato su prodotti locali.

Servizi per la salute sessuale e riproduttiva per uomini e donne, compresa la pianificazione familiare.

Controlli sui neonati e programmi di immunizzazione che comprendano il morbillo.

Cure ostetriche di emergenza e adeguati riferimenti.

Counselling sull’aborto nei limiti consentiti dalla legge.

Assistenza qualificata, parto pulito, assistenza post-partum.

Counselling – pianificazione familiare, contraccezione, post-aborto, HIV.

Screening e trattamento delle infezioni sessualmente trasmesse.

Prevenzione della trasmissione dell’HIV da madre a figlio (PMTCT)

Sangue sicuro, iniezioni sicure, controllo delle infezioni e precauzioni generali.

Cura dell’HIV/AIDS, comprese le cure palliative.

Prevenzione, trattamento, assistenza e controllo della TBC.

Servizi integrati per HIV/TBC.

Promozione della salute e prevenzione della malattia

Cambiamenti comportamentali.

Counselling e test HIV.

Programmi esterni di promozione e informazione per le popolazioni svantaggiate (in termini di reddito, dislocazione, genere, età, ecc.).

Formare e informare per eliminare la stigmatizzazione e la discriminazione.

Educazione sessuale e riproduttiva e servizi adeguati per età e cultura.

Prevenzione e gestione della stigmatizzazione e della discriminazione.

Promuovere l’utilizzo di retine da letto anti-zanzara.

Condivisione delle informazioni

Monitoraggio delle politiche e delle procedure.

Fare rete all’interno e oltre il settore sanitario.

Scambio di conoscenze.

Rendere i contenuti adeguati alla situazione e accessibili.

Utilizzo adeguato delle nuove tecnologie.

 
Festeggiamo quindi il contributo degli infermieri nel mondo, che ogni anno celebrano il 12 maggio con uno slogan proposto dall’International Council of Nurses, la Federazione alla quale aderiscono più di 130 Associazioni nazionali infermieristiche (oltre 13 milioni di infermieri!!!) e in cui l'Italia è rappresentata dalla Cnai, a cui si deve anche la diffusione del documento che sarà pubblicato a metà aprile su www.ipasvi.it

Com’è ormai consuetudine consolidata, anche quest’anno la Federazione Ipasvi proporrà un manifesto celebrativo della Giornata internazionale dell’infermiere, che sarà utilizzato dai Collegi su tutto il territorio nazionale.

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