La progettualità infermieristica come risorsa per l’innovazione del sistema, la razionalizzazione dei servizi e l’ottimizzazione dei percorsi di cura


Nel corso dell’anno abbiamo assistito a tanti e complessi accadimenti che hanno coinvolto il nostro Paese e l’intera collettività internazionale. I mesi trascorsi non sono stati facili e tante sono ancora le tensioni e le preoccupazioni per l’andamento dell’economia, per ciò che ne potrà derivare e per la tenuta sociale del nostro Paese.
Viviamo tutti con preoccupazione eventi complessi e difficili che impattano non solo sulla quotidianità di vita, ma anche sulle prospettive di mantenimento dei sistemi di garanzia sociale che ritenevamo certi e solidi nel loro divenire.
Tante sono le cose che vediamo messe in discussione nel proseguo del dibattito e del confronto che frequentemente assume toni aspri, senza offrire scenari in cui ritrovare il senso di un impegno forte di rinascita valoriale e operativa.
Anche il sistema salute è segnato, e in maniera significativa, dagli accadimenti economici.
E’ diffusa la preoccupazione per il mantenimento dell’attuale rete dei servizi e il confronto su come ridelineare, da una parte, l’offerta sanitaria per garantire la logica solidaristica che ha caratterizzato il nostro servizio sanitario per lunghi decenni e su come, dall’altra, perseguire la sostenibilità economica del sistema stesso.
Non è certo più il tempo di pensare che sia solo di altri – i decisori politici e i diversi stakeholder – la responsabilità di trovare risposte adeguate e corrispondenti alle aspettative di chi ha la necessità di utilizzare l’offerta sanitaria e di chi riempie di contenuti professionalmente alti i processi e i percorsi di cura e assistenza.
Da tempo sosteniamo che la nostra collettività professionale ha contenuti e progettualità che possono costituire un rilevante valore aggiunto per l’innovazione e la  razionalizzazione della rete dei servizi sanitari e per l’ottimizzazione dei percorsi e dei processi di cura ed assistenza.
E’ il momento di proporci e di cercare spazi di progettualità e di operatività che rendano fruibili al sistema ed alla collettività nazionale le nostre proposte, le nostre innovate ed evolute capacità e competenze professionali.
Sappiamo che un percorso proattivo e comunque fiducioso nelle prospettive future non è facile, come non è facile mantenere coerenza tra le asserzioni proclamate e la quotidianità dei comportamenti, degli atteggiamenti e delle azioni.
Ma sappiamo anche di essere fortemente sostenuti dai principi, dai valori e dalla nostra deontologia professionale così profondamente proiettata al bene e alla salvaguardia degli assistiti.
Non dobbiamo aver paura di dire, schierarci, proporre, fare.
Ci vengono pubblicamente riconosciuti serietà ed impegno; continuiamo ad agirli, mantenerli ed accrescerli  in egual misura.

La presidente
Annalisa Silvestro

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