Il Fascicolo sanitario elettronico


L’Intesa Stato-Regioni del febbraio scorso, che ha approvato le Linee guida nazionali, ha registrato un passo importante verso l’adozione su tutto il territorio nazionale del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), come auspicato dal Governo.

Oggi, l’accesso online del fascicolo sanitario elettronico è in fase sperimentale e l’accesso ai dati è riservato per lo più al personale ospedaliero. Solo il 43% delle Regioni dichiara di gestire almeno una parte delle proprie informazioni sanitarie col fascicolo elettronico e solo in sette (Lombardia, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Calabria, Sicilia, Sardegna) viene utilizzato in oltre il 75% delle strutture sanitarie. Ma il Governo si è prefissato l’obiettivo di estendere, entro il 2012, il fascicolo elettronico a tutte le Asl e a tutti gli ospedali d’Italia: tutto nel pieno rispetto della privacy di ciascun paziente; il fascicolo elettronico, infatti, potrà essere consultato dal paziente o dal personale sanitario strettamente autorizzato solo per finalità sanitarie. I cittadini/pazienti forse non percepiranno immediatamente i vantaggi e la comodità portati dal fascicolo sanitario elettronico, ma presto il suo utilizzo nel settore ospedaliero potrà far felici molti di coloro che con la sanità, purtroppo, hanno molto a che fare.

Prima di approfondire i vantaggi dell’adozione del Fse, va evidenziato come, nel contesto attuale, le strutture che erogano o gestiscono servizi sanitari siano sottoposte a una crescente molteplicità di sfide legate ad aspetti critici che si manifestano in ambito finanziario, legale e tecnico. Queste sfide sono perlopiù attinenti alle crescenti aspettative degli assistiti i quali, nel settore sanitario, sono diventati sempre più esigenti e richiedono servizi accessibili e di qualità; le sfide inoltre vanno affrontate con una sostanziale stabilizzazione delle risorse finanziarie utilizzabili se non con risorse ridotte da tagli di budget.

Essendo il sistema sanitario nazionale un servizio pubblico e avendo esso una gestione basata sul sistema di budget, la stabilizzazione o i tagli delle risorse finanziarie possono incidere sulla qualità dei servizi di base offerti e offribili.

Per rispondere adeguatamente alla domanda di salute e garantire pratiche di qualità da parte di tutti gli operatori coinvolti nel processo sanitario, molte Aziende sanitarie hanno adottato tecnologie in grado di integrare la gestione degli assistiti, le operazioni amministrative e i processi clinici operando una riorganizzazione basata su processi collaborativi tra gli attori della rete sanitaria e ottenendo buoni risultati in termini sia di appropriatezza che di riduzione dei costi.

È su questa necessità e sulla base delle esperienze maturate che si concretizza l’adozione del Fse che consentirà ai medici ed infermieri del Ssn di reperire in modo rapido e ordinato le informazioni riguardanti la storia clinica dell'assistito e di utilizzarle al meglio, ottimizzando risultati e risorse utilizzate. Saranno quindi tanti i vantaggi offerti dal Fse: leggere i risultati delle analisi dei pazienti dal computer, così come tenere a portata di click tutta la documentazione sanitaria dei pazienti, permettere una facile comunicazione tra medici di famiglia, specialisti e ospedalieri via web e, speriamo, ridurre le liste d’attesa e le file interminabili agli sportelli.

Sarà importante che gli infermieri, che sono tra coloro maggiormente in contatto con gli utenti, siano in grado di apportare al Fse il contributo proprio della professionalità ed è auspicabile che la cartella infermieristica, strumento di lavoro che permette all’infermiere di operare avendo a disposizione in un'unica documentazione tutte le informazioni riguardanti la persona che ha preso in carico, sia integrata al Fse, garantendo lo svolgimento delle funzioni infermieristiche in modo tempestivo, appropriato e maggiormente sicuro.

Vale infine la pena di sottolineare che dal punto di vista legislativo non sussiste più l’obbligo della rilevazione cartacea e pertanto la documentazione elettronica sostitutiva può essere un mezzo per migliorare i processi burocratico amministrativi interni con l’opportunità di valorizzare le risorse umane disponibili e in particolare il personale infermieristico che è quello maggiormente coinvolto nell'utilizzo e nella gestione di tutti i dati.

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