L’utilizzo delle medicazioni naturali avanzate nel trattamento delle ulcere venose


Le medicazioni naturali avanzate a base di miele sono state utilizzate come medicazioni topiche sin dall’antichità per la gestione delle lesioni cutanee, in particolare per le ulcere venose, in relazione alle loro proprietà antibatteriche. Con l’avvento dell’antibiotico terapia, tali medicazioni sono state abbandonate per poi essere reintrodotte nella pratica clinica a seguito dello sviluppo di resistenze batteriche. Infatti, a differenza delle medicazioni convenzionalmente utilizzate nel trattamento delle ulcere venose e dell’antibiotico terapia, le medicazioni a base di miele ad oggi non sembrerebbero presentare alcun tipo di resistenza batterica (Knight, 2013).
Nello studio riportato verranno analizzate due tipologie differenti di miele sotto forma di gel: Manuka e Revamil®.

Il miele di Manuka è un miele che viene prodotto a partire dall’arbusto Leptospermum Scoparium, presente soprattutto in Nuova Zelanda ed in Australia (Old, 2013), la cui attività è legata al metilgliossale (MGO) contenuto al suo interno (Majtan et al., 2012).
Il miele Revamil, invece, a differenza del precedente, viene prodotto in condizioni controllate, in serra, ed è di origine olandese (Kwackman et al., 2012). La sua attività è legata al perossido d’idrogeno, che sembra non essere presente se non in quantità molto basse nel miele di Manuka, tanto da essere totalmente coperto dall’attività dell’MGO (Majtan et al., 2012).
Entrambe le tipologie di miele, a seguito del processo produttivo, vengono sterilizzate sottoponendole a irradiazioni con raggi γ (Bellingeri, 2014). 

La reale efficacia delle medicazioni a base di miele non sembra essere supportata da forti evidenze scientifiche nel trattamento delle lesioni cutanee, ed in particolare delle ulcere venose (Jull, 2014). Per ulcera venosa si intende quella lesione che compare generalmente a carico degli arti inferiori nei soggetti affetti da insufficienza venosa cronica (CVI) e che non riesce a guarire spontaneamente (Caula et al., 2014). L’incidenza di tale tipologia di lesione cutanea corrisponde al 65-70% della popolazione, soprattutto anziana (Bellingeri, 2014).

Con questo studio abbiamo valutato la reale efficacia delle medicazioni naturali avanzate a base di miele nel trattamento delle ulcere venose, valutando poi quale delle due tipologie risulti essere migliore nel raggiungere lo scopo, ossia la guarigione delle ulcere venose stesse, considerando le variabili legate alle patologie concomitanti ed alle ulcere stesse, al fine di valutare quali siano le condizioni ottimali per l’utilizzo e l’efficacia di tali trattamenti.
Si considereranno, inoltre, i costi di tali tipologie di medicazione, confrontandoli con le medicazioni convenzionalmente adottate nel trattamento delle ulcere venose.

Lo studio è stato condotto presso il Centro di Vulnologia dell’AO ICP Bassini con sede a Cinisello Balsamo, componendosi di varie fasi, in particolare: una raccolta dati mediante la compilazione di specifiche schede in cui sono state raccolte le variabili legate alla persona portatrice dell’ulcera venosa (Scheda 1) e all’ulcera venosa stessa (Scheda 2); la valutazione e rispetto delle misure adottate, con il controllo della corretta esecuzione delle medicazione avanzate e della corretta e completa compilazione delle schede sopracitate, analisi dei dati, di tipo descrittivo-correlazionale; la valutazione dei risultati ottenuti dall’analisi effettuata.

Scheda 1: Dati relativi alla persona

Scheda 2: Dati relativi all'ulcera venosa

Nello studio sono state incluse tutte le persone assistite che si sono presentate al Centro suddetto nel periodo in cui è stato condotto lo studio stesso, le persone che presentavano esclusivamente lesioni cutanee di eziologia venosa e coloro le quali sono state sottoposte a medicazioni avanzate con medicazioni naturali a base di miele.
Nella raccolta dei dati eseguita durante lo studio sono stati utilizzate le seguenti scale di valutazione:

  • CEAP, per identificare il grado di insufficienza venosa (Antignani P. et al., 2009);
  • RYB scale o “scala colorimetrica” per stabilire la fase di guarigione dell’ulcera venosa (Bellingeri, 2014);
  • PUSH Tool 3.0, per verificare un miglioramento o peggioramento della lesione nel processo di guarigione;
  • Visitrak, per la misurazione dell’estensione della lesione (Sugama et. Al, 2007).

Al termine della raccolta dei dati, lo studio si è basato su 76 ulcere venose, di cui 38 trattate con medicazioni a base di miele di Manuka e le restanti 38 trattate con quelle a base di miele Revamil®.

Risultati
Dall’analisi sopra citata è emerso come le medicazioni naturali avanzate a base di miele presentino un’efficacia pari all’80,3% del campione considerato. La mancata guarigione delle ulcere venose si è verificata nel 19,7% dei casi a seguito di fenomeni indesiderati quali ipergranulazione (9,2%), infezione (7,9%) e reazione allergica (2,6%). Per quanto riguarda l’analisi delle tempistiche di guarigione è emerso (Figura 1) come entrambe le tipologie di medicazione portino ad un tempo di guarigione medio stimato intorno ai 28 giorni.

Figura 1 – Tempistiche di guarigione delle ulcere venose
Figura 1 - Tempistiche di guarigione delle ulcere venose

In particolar modo, andando ad analizzare distintamente le due tipologie di trattamento, emerge come non vi siano sostanziali differenze nella guarigione delle ulcere venose. Ciò significa che entrambe le tipologie di miele risultano presentare uguale efficacia nel trattamento di tali lesioni cutanee.

Discussione
Lo studio intende mettere in luce l’efficacia delle medicazioni naturali avanzate a base di miele nel trattamento delle ulcere venose. Da tale studio emerge come tali medicazioni sembrerebbero risultare efficaci nel trattamento di tali lesioni cutanee, a differenza di quanto risulta dalla revisione sistematica della Cochrane reperita in letteratura (Jull A. B. et al., 2014). Altro elemento di novità sembrerebbe essere il fatto che le patologie concomitanti non sembrerebbero interferire con la guarigione per mezzo di tali tipologie di medicazione, a differenza di ciò che la letteratura scientifica afferma (Bellingeri A., 2014).

È necessario inoltre sottolineare come tali medicazioni avanzate, a differenza delle medicazioni convenzionalmente utilizzate, risultino essere decisamente meno dispendiose: mentre le medicazioni convenzionali presentano un costo che si aggira intorno ai 2,50 €, il costo delle medicazioni analizzate in tale studio è di 0,12-0,17 €. Questo aspetto, in un periodo di tagli ai finanziamenti sanitari, risulta essere cruciale nella scelta dei trattamenti più efficaci ed efficienti.

Conclusioni
Le medicazione a base miele sembrerebbero efficaci nel trattamento delle ulcere venose in questa nostra limitata esperienza. Ognuna delle due tipologie analizzate risulta agire in condizioni differenti, in base alle caratteristiche proprie dell’ulcera venosa.
 

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Bibliografia

– Antignani PL, Allegra C, (2009) The CEAP classification and its evolution. EWMA Journal, 9(1): 19-20, 22, 24-25.
– Bellingeri A (2014) Il prontuario per la gestione delle lesioni cutanee: medicazioni, bendaggi ed ausili antidecubito. Edizione 3. Pavia, Edizioni CdG.
– Caula C, Virani T, Santos J, McConnell H, Schouten J, Lappan-Gracon S, Scott C, Gergolas Kennedy M, Powell K, Evidence based nursing. (2004) Assessment and management of venous leg ulcers (Valutazione e Gestione delle Ulcere Venose all’arto inferiore) [on line] Disponibile da: http://www.evidencebasednursing.it/traduz_RNAO/Ulcere_venose.pdf [consultato il 20 marzo 2014].
– Jull AB, Walker N, Deshpande S, The Cochrane Collaboration (2014) Honey as a topical treatment for wounds [on line] Disponibile da: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD005083.pub3/pdf [consultato il 6 marzo 2014].
– Knight A (2013) The therapeutic effects of honey. The Plymouth Student Scientist, 6(1): 376-385.
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– Majtan J, Klaudiny J, Bohova J, Kohutova L, Dzurova M, Sediva M, Bartosova M, Majtan V (2012) Methylglyoxal-induced modifications of significant honeybee proteinous components in Manuka honey: possible therapeutic implications. Fitoterapia, 83(4): 671-677.
– Old N (2013) The medicine of the Manuka: an investigation of the usages and methods for utilization of honey derived from the pollen of Leptospermum scoparium in holistic nursing practice. Journal of holistic nursing, 31(3): 200-203.
– Sugama J, Matsui Y, Sanada H, Konya C, Okuwa M, Kitagawa A (2007) A study of the efficiency and convenience of an advanced portable Wound Measurement System (Visitrak). J Clin Nurs., 16(7): 1265-1269.
http://www.npuap.org/wp-content/uploads/2012/03/push3.pdf.