L’assessment del dolore in Pronto soccorso: l’impatto sugli infermieri preposti al triage


La natura multidimensionale e soggettiva della sintomatologia dolorosa dovrebbe predisporre i professionisti sanitari, come ricorda Bible (2006), ad affrontare l’assessment del dolore in modo formale e strutturato. Vi è evidenza, invece (Colley e Crouch, 2000), dell’inconsistenza di una raccolta dati relativa al paziente, spesso associata ad una mediazione, cioè ad una valutazione personale e soggettiva del professionista. In assenza di strumenti utili all’assessment, il professionista prova a conciliare le espressioni del paziente con la propria intuizione e sensibilità. Ne consegue che i professionisti sanitari tendono a sottostimare e sottotrattare il dolore (Bible, 2006).
Nell’ambito dell’emergenza-urgenza il dolore rappresenta la causa più frequente per la quale un paziente decide di rivolgersi al Pronto soccorso (Teanby, 2003; Puntillo & Neighbor, 2003) individuando che circa 15 milioni di persone attendono in un reparto di Pronto soccorso ogni anno. Di questi 15 milioni, si stima che tre quarti probabilmente manifesti dolore (Audit Commission, 2011). Per l’Italia c’è una carenza di dati significativi, fenomeno da ascrivere, verosimilmente, alla mancanza di un metodo sistematico e rigoroso di rilevazione e registrazione della sintomatologia dolorosa.

Il nostro contributo alla questione
Abbiamo pensato opportuno individuare gli atteggiamenti (cosa pensa), i comportamenti (cosa dichiara di fare), l’adesione e le proposte derivanti dall’utilizzo della Scala di valutazione numerica del dolore (Nrs) informatizzata da parte degli infermieri di triage, al fine di realizzare un assessment adeguato ovvero formale, strutturato e documentato in modo oggettivo (Bible, 2006).
Nel periodo giugno-agosto 2010 è stata introdotta in via sperimentale la Nrs informatizzata, identificata dalla preliminare revisione della letteratura (Williamson & Hoggart, 2005) come strumento ottimale per l’accertamento del dolore nel contesto di emergenza-urgenza.
L’informatizzazione della Nrs è avvenuta utilizzando la piattaforma share di Microsoft, chiamata SharePoint Server 2007, disponibile nell’area intranet dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Lo strumento è stato presentato a tutto il personale infermieristico del Pronto soccorso, a mezzo mail e attraverso l’area intranet, nonché negli incontri periodici/riunioni del personale infermieristico. Al termine del periodo di sperimentazione è stato costruito un questionario ad hoc per indagare la valutazione degli infermieri.
L’accertamento del dolore è considerato un aspetto centrale dell’attività di triage (Figura 1), al pari di raccolta dati, anamnesi, allergie e rilevazione dei parametri vitali. Il 97% dei rispondenti dichiara il proprio accordo sulla necessità di ri-valutare il dolore percepito dal paziente durante l’attesa al Pronto soccorso, così come gli altri parametri vitali od altri segni e sintomi (Figura 2).

Figura 1 – Considerazione circa l’importanza dell’accertamento del dolore
 

Figura 2 – Necessità di ri-valutare, se presente, il dolore durante l’attesa al triage

È pratica consolidata e costantemente messa in campo (91%) la rilevazione del dolore a tutti i pazienti sofferenti, attraverso una descrizione qualitativa. Per il 75% dei rispondenti il dolore descritto come intenso o molto intenso orienta verso una gestione dell’attesa ridotta (ingresso in ambulatorio anticipato) (Figura 3), sebbene solo il 55% pensi che il dolore debba essere accertato su tutti i pazienti (quelli che lamentano dolore e quelli che non lo riportano), mentre il 63% del campione tenderebbe a sovrastimare il proprio livello di dolore.

Figura 3 – Percentuale di infermieri di triage che rilevano il dolore, attraverso descrizione qualitativa

Interessante è il fatto che il 53% sostenga di aver dovuto ridimensionare il punteggio riferito dal paziente, valutandolo non congruente con gli altri dati (oggettivi e soggettivi) raccolti al triage; in particolare esprimono questa valutazione 10 dei 14 infermieri che svolgono triage da più di 5 anni (infermieri abili-esperti).
Il 63% dei rispondenti afferma che le proprie conoscenze permettono di somministrare la Nrs secondo le indicazioni della letteratura, ma tale percentuale scende al 50% quando si chiede se si sentono a proprio agio nella somministrazione della scala, a cui si somma il 25% di indecisi e il 22% in disaccordo. Inoltre il 53% ha dichiarato di aver utilizzato la scala Nrs solo per pazienti visibilmente sofferenti e non su tutti i pazienti.

Cosa propongono gli infermieri di triage?
Il questionario ha anche indagato le proposte per un più agevole utilizzo dello strumento, che evidenziano la sensibilità degli infermieri di triage circa la valutazione del dolore:

  • l’88% suggerisce che il futuro programma di triage sia sviluppato prevedendo un unico spazio dedicato alla valutazione del dolore, con l’integrazione di tale spazio al software di triage;
  • la quasi totalità concorda su uno spazio per segnalare l’impossibilità di rilevazione del dolore attraverso la scala Nrs, come ad esempio in caso di pazienti pediatrici, con deficit cognitivi o altro;
  • il 50% ritiene importante la presenza di un promemoria visivo in caso di mancata valutazione del dolore durante l’attività di triage.

Liu, So & Fong (2008) indica che la gestione del dolore come uno degli aspetti più importanti della presa in carico dei pazienti, dunque aspetto fondamentale per tutti gli infermieri. Sebbene lo staff medico sia responsabile per la prescrizione di analgesia, gran parte della responsabilità per il comfort del paziente è, e resta, degli infermieri, tanto da essere definito il quinto parametro vitale (Fosnocht, Swanson, Barton, 2005; Lord, 2009), rinforzando così la necessità di indagare, monitorare e trattare il dolore in ogni paziente.
Con un assessment accurato del dolore, gli infermieri di triage avranno la possibilità di implementare protocolli condivisi che facilitino la somministrazione di analgesia precoce al triage stesso, aumentando così la soddisfazione del paziente (Lewén, Gardulf , Nilsson, 2010).
 

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Bibliografia

– Audit Commission (2001). Acute Hospital Portfolio: Review of natural findings, Accident and emergency. Sito web: http://www.audit-commission.gov.uk/products/national-report/aande.pdf, ultima consultazione: maggio 2006.
– Bible D (2006). Pain assessment at nurse triage: a literature review. Emergency Nurse, 14, 26-29.
– Colley R, Crouch R (2000). Pain assessment tools. Emergency Nurse, 8(6), 16-21.
– Fosnocht D E, Swanson E R, Barton E D (2005). Changing attitudes about pain and pain control in emergency medicine. Emergency Medicine Clinics of North America, 23 (2), 297-306.
– Lewèn H, Gardulf A, Nilsson J (2010). Documented assessment and treatments of patients seeking emergency care because of pain. Scandinavian Journal of Caring Sciences, 24(4), 764-71.
– Lord B (2009). Paramedic assessment of pain in the cognitively impaired adult patient. BMC Emergency Medicine, 6, 9-20.
– Lui Y Y L, So K W W, Fong Y T D (2008). Knowledge and attitudes regarding pain management among nurses in Hong Kong medical units. Journal of Clinical Nursing, 17:2014-2021.
– Puntillo K, Neighbor M (2003). Accuracy of emergency nurse in assessment of patients’ pain. Pain Management Nursing, 4, 171-175.
– Teanby S (2003). A literature review into pain assessment at triage in accident and emergency departments. Accident and Emergency Nursing, 11, 12-17.
– Williamson A, Hoggart B (2005). Pain: a review of three commonly used pain rating scale. Journal of Clinical Nursing, 14, 798-804.