Lo scudo, la freccia, la tagliola: le nuove norme sulla responsabilità professionale


Il Parlamento ha approvato le norme in materia di cosiddetto “scudo penale”, contenute nel decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 convertito in legge 28 maggio 2021 n. 76 recante “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici“.
Le nuove norme riguardano sia la responsabilità penale da somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, sia la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario durante lo stato di emergenza epidemiologica COVID-19.
Il contenuto delle norme è di apparente salvaguardia per le condotte dei sanitari ma c’è da chiedersi se ai professionisti servano nuove norme che escludono la responsabilità alla fine di un processo (che comunque si deve svolgere, perché un evento avverso richiede necessariamente delle indagini, non si può semplicemente “far finta di nulla” di fronte a una morte o a lesioni personali) o piuttosto delle tutele per evitare o ridurre l’impatto esistenziale e professionale che l’indagine stessa provoca.

24 giugno 2021

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