La comunicazione online tra i professionisti e il cittadino in ambito sanitario: secondo rapporto sulle attività della Federazione nazionale dei collegi infermieri (IPASVI)


RIASSUNTO
Introduzione Nella primavera del 2011 la Federazione nazionale dei collegi infermieri (IPASVI) aveva aperto, sul proprio sito Internet (www.ipasvi.it), una sezione informativa rivolta e dedicata al cittadino, “Per il cittadino”; nel tempo questa sezione ha registrato un progressivo aumento delle visite e suscitato un crescente interesse grazie ai contenuti offerti. Per consolidare il dialogo con i cittadini, offrendo informazioni sempre sicure e certificate, nel maggio 2014 la Federazione nazionale dei collegi IPASVI ha deciso di lanciare un sito Internet dedicato, www.infermieriperlasalute.it. L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare l’attività e il livello di fruibilità di questo sito Internet.
Materiale e metodi I dati relativi all’attività del portale sono stati raccolti tramite Google Analytics tra maggio e dicembre 2014.
Risultati Nel periodo considerato ci sono state 244.235 visite e 399.011 visualizzazioni di pagina singola. I visitatori sono stati in totale 192.975: il 78,9% erano nuovi visitatori e il 21,1% erano invece visitatori di ritorno. Il principale flusso di visitatori è provenuto dalla ricerca organica, ovvero tramite motori di ricerca. La frequenza di rimbalzo (bounce rate) sulle pagine del sito Internet in generale è stata pari all’80,3%; il numero medio di pagine visualizzate per ogni visita è stato di 1,63; la durata media della visita alla singola pagina è stata di 1,11 minuti.
Conclusioni I dati di questo rapporto sono incoraggianti e confermano l’avvedutezza della scelta fatta dalla Federazione prima con l’apertura di una sezione dedicata al cittadino sul proprio sito Internet e, successivamente, con l’apertura di un portale interamente dedicato.
Per fare sì che www.infermieriperlasalute.it continui a essere uno strumento valido e innovativo di comunicazione e di supporto alla relazione tra il professionista e il cittadino è necessario il contributo di tutta la comunità professionale per favorirne la diffusione e la promozione.
Parole chiave: cittadino, informazione sanitaria, Internet, infermiere
 


Online communication between healthcare professionals and citizens: second report on the activities of the Italian Federation of Nurses (IPASVI)

ABSTRACT
Introduction In spring 2011 the Italian Federation of Nurses (IPASVI) activated an informative web section dedicated to citizens on its Internet website (www.ipasvi.it), “For the citizen”; since then the section achieved a progressive increase in visits and aroused interest of the citizens thanks to the offered contents. To strengthen the relationship with the citizens, in May 2014 the Federation has launched a citizen dedicated website, www.infermieriperlasalute.it.
The aim of this study is to analyze the activity and the usability of this website.
Methods The data were collected through Google Analytics from May to December 2014.
Results The visits and the single page views were respectively 244.235 and 399.011. There were 192.975 visitors; 78.9% of new visitors and 21.1% of returning ones. The main flow to the website derived from the organic search (search engines). The global bounce rate was 80.3%; the average page numbers for visit was 1.63; the average visit duration was 1.11 minutes.
Conclusions The results show the rightness of the Federation choice in the opening a citizen dedicated website section on its site first and, successively, the launch of an entirely dedicated website, www.infermieriperlasalute.it.
It’s necessary the involvement of the professional community for the spreading and the promotion of the website www.infermieriperlasalute.it as a valid and innovative tool for citizens.
Keywords: citizen, health information, Internet, nurse


 

INTRODUZIONE
Il Web 2.0 è uno spazio virtuale, accessibile ovunque e da chiunque e dove si può essere allo stesso tempo fruitori e produttori di informazioni (Santoro E, 2007, a-b), che ha oramai acquisito un ruolo importante nella vita quotidiana delle persone. I cambiamenti avvenuti con l’avvento del Web 2.0 rappresentano una vera e propria rivoluzione nel campo della comunicazione che ha toccato tutti gli ambiti: da quello politico a quello sociale, economico, sanitario, eccetera (Santoro E, 2011).
Nei paesi in cui l’uso di Internet è diffuso e consolidato, la percentuale di persone che cerca sul web informazioni inerenti alla salute è pari, e in alcuni casi superiore, alla percentuale di persone che richiede assistenza sanitaria (Censis, 2009). Nel nostro Paese il 32,4% dei cittadini (oltre 19 milioni) usa Internet per ottenere informazioni riguardanti la salute. La ricerca delle informazioni avviene prevalentemente attraverso l’uso di motori di ricerca (97,6%), la consultazione di siti specializzati o scientifici (73,2%), la lettura della sezione salute dei quotidiani online (38,3%), la navigazione nei siti Internet istituzionali (29,8%) e tramite l’uso dei social media (34,7%) (Censis 2012, a-b).
Lo sviluppo esponenziale e trasversale del web ha coinvolto inevitabilmente anche i professionisti della salute e, di conseguenza, nella primavera del 2011, la Federazione nazionale dei collegi infermieri (IPASVI), in occasione della rivisitazione del proprio portale, ha aperto una sezione del proprio sito Internet, “Per il cittadino”, dedicata alle informazioni rivolte al cittadino. La sezione era a sua volta suddivisa in tre rubriche, “Click salute”, “ABC salute” e “L’infermiere risponde”, e offriva informazioni e consigli educativi su argomenti di interesse generale e specifico: dagli stili di vita corretti alle informazioni su singole condizioni patologiche o agli aspetti dell’assistenza infermieristica (Vanzetta M et al., 2013). Per consolidare il dialogo con i cittadini attraverso l’offerta di informazioni sempre sicure e certificate, nel maggio 2014 la Federazione nazionale dei collegi IPASVI ha aperto un sito Internet dedicato interamente al cittadino, www.infermieriperlasalute.it. Il portale è organizzato in quattro sezioni: “Chi è l’infermiere?”, “Lo sai che”, “Guide pratiche” e “Vademecum” che fungono da contenitori di consigli pratici di assistenza, monografie di approfondimento e regole e informazioni per migliorare la propria salute.
Obiettivo
L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare l’attività e la fruibilità del sito Internet www.infermieriperlasalute.it.

MATERIALI E METODI
Lo studio è di tipo osservazionale retrospettivo. I dati sono stati raccolti utilizzando Google Analytics, il servizio di analisi statistica web di Google che consente di monitorare in modo dettagliato le visite e l’attività di un sito. I parametri considerati sono stati il numero di visitatori, il numero di visualizzazioni di singola pagina, i canali di accesso al sito Internet, le parole chiave utilizzate, gli argomenti consultati, la frequenza di rimbalzo (bounce rate) – la percentuale di sessioni in cui gli utenti abbandonano il sito dalla pagina da cui sono entrati senza interagirvi – il numero di pagine visitate e il tempo di permanenza su ogni pagina.
E’ stata effettuata un’analisi statistica di tipo descrittivo esaminando ogni gruppo di dati in termini quantitativi e con un’analisi delle frequenze assolute.
I dati si riferiscono al periodo di tempo compreso tra l’apertura del portale, avvenuta il 12 maggio 2014, e il 30 dicembre 2014.

RISULTATI
Nell’intervallo di tempo considerato ci sono state 244.235 visite e un totale di 399.011 visualizzazioni di pagina singola. Ci sono stati 192.975 visitatori totali; in particolare il flusso di visitatori si è mantenuto omogeneo durante i mesi di giugno, luglio e agosto, è diminuito durante i mesi di settembre e agosto ed è aumentato tra novembre e dicembre (Figura 1).

Figura 1. Andamento delle visite del sito Internet www.infermieriperlasalute.it

Il 78,9% dei visitatori (152.257) erano nuovi mentre il 21,1% (40.718) erano visitatori di ritorno, ovvero coloro che sono ritornati sul sito Internet dopo averlo già visitato almeno una volta.
Il flusso di visitatori è provenuto per il 54,6% dalla ricerca organica (organic search), ovvero dai risultati visualizzati interrogando, con parole chiave, i motori di ricerca comuni (per esempio, www.google.it), per il 21,8% tramite collegamento diretto, ovvero con la digitazione dell’indirizzo www.infermieriperlasalute.it nella barra degli indirizzi del browser, per il 15,2% da collegamenti (link) presenti in altri siti Internet (referral) e per l’8,3% dai social media.
Le dieci parole chiave più spesso utilizzate nella ricerca organica sono state, in ordine decrescente: disfagia, catetere vescicale, piaghe da decubito, decubito, catetere venoso centrale, primo vaccino, stomia, catetere, trombosi venosa profonda e primo vaccino neonato.
Il traffico dai referral, ovvero da fonti di terze parti, è arrivato principalmente dai siti Internet ipasvi.it e salute.gov e dai client di posta elettronica webmail.virgilio.it, mail.tiscali.it, m.mailbeta.libero.it e mail.google.com; il traffico dai social media è provenuto prevalentemente da Facebook, Blogger, Twitter e LinkedIn.
La maggioranza degli accessi al sito sono stati effettuati dal nostro Paese (93,52%); i restanti sono stati effettuati dall’Inghilterra, dalla Svizzera e dalla Francia.
Le località da cui sono state effettuate le visite sono risultate distribuite, con diversa concentrazione, su tutto il territorio nazionale (Figura 2).

Figura 2. Distribuzione geografia delle visite al sito Internet www.infermieriperlasalute.it

Le dieci principali città di provenienza dei visitatori sono state, in ordine decrescente per numero di visitatori: Milano (50.746), Roma (34.134), Torino (9.436), Napoli (8.315), Palermo (5.620), Bologna (5.451), Firenze (5.012), Catania (4.338), Bari (3.968) e Treviso (3.295).
Gli argomenti più consultati su www.infermieriperlasalute.it sono stati: la gestione del catetere vescicale, le vaccinazioni pediatriche, la prevenzione delle lesioni da decubito, il lavoro a turni, l’alimentazione come stile di vita per una buona salute, la preparazione preoperatoria del paziente, la disfagia dell’anziano, la gestione delle stomie intestinali, la gestione del catetere venoso centrale, le trasfusioni di sangue, la disidratazione nell’anziano, la bronco pneumopatia cronica ostruttiva, la somministrazione di insulina, l’ipertensione arteriosa e modifica dei comportamenti, le misure igieniche per la prevenzione delle infezioni e l’allergia al lattice.
La frequenza di rimbalzo (bounce rate) per tutte le sessioni è stata pari all’80,3%. Il numero di pagine visualizzate mediamente per ogni visita è stato di 1,63 mentre la durata media della visita alla singola pagina è risultata di 1,11 minuti.

DISCUSSIONE
Il numero delle visite (244.235) e il numero delle visualizzazioni di pagina singola (399.011) rispecchiano la tendenza sempre più frequente a utilizzare le risorse del web per la ricerca di informazioni inerenti alla salute (Censis, 2009, 2012, a-b, 2013, 2014, a; Vanzetta M et al., 2013, 2014).
E’ rilevante sottolineare che il 21,1% dei visitatori è ritornato sul sito; questo dato potrebbe essere riconducibile sia all’interesse suscitato dallo strumento, sia alla funzionalità della sua struttura, che organizza efficacemente i contenuti facilitandone l’accesso e la fruizione. L’informazione offerta filtrata e strutturata secondo i fondamenti dell’health literacy (Masoni M et al., 2014) è per il cittadino garanzia della scientificità e della fruibilità dei contenuti, non lo disorienta nelle decisioni e ne promuove la fidelizzazione (Vanzetta M et al., 2013).
L’importanza di offrire informazioni di qualità in rete è un aspetto trasversale ma questo aspetto assume un peso maggiore se si tratta di informazioni legate alla salute che, altrimenti, potrebbe venire danneggiata. Esistono tre tipologie di misinformation, ovvero di cattiva informazione, reperibili in Internet: fonti che diffondono informazioni inaccurate in buona fede e senza scopo di lucro; fonti che offrono informazioni in modo non bilanciato, celando parte del problema; fonti che promuovono terapie miracolose senza alcuna evidenza scientifica (Masoni M et al., 2014). La definizione e l’applicazione di criteri condivisi di valutazione possono essere la soluzione al problema della qualità delle informazioni disponibili in rete e molte sono le organizzazioni sanitarie internazionali, private e pubbliche che si sono già impegnate in tal senso. I criteri essenziali che, secondo gli esperti, devono essere garantiti affinché l’informazione possa essere considerata di elevata qualità sono: l’accuratezza, l’autorevolezza delle fonti, l’aggiornamento, la trasparenza e la completezza, ovvero la descrizione di rischi e benefici (Masoni M et al., 2014).
I dati relativi alle modalità di accesso al sito www.infermieriperlasalute.it, avvenuto prevalentemente attraverso i motori di ricerca generici, riflettono le principali modalità utilizzate dalla popolazione in generale per la ricerca delle informazioni in rete.
Le parole chiave più usate nei motori di ricerca e gli argomenti più consultati sottolineano la presenza di un bisogno di informazioni riguardanti, in particolare modo, le patologie degli anziani (malattie cardiovascolari, respiratorie croniche, oncologiche e neurologiche) e la loro assistenza e il costante aumento di condizioni cronico-degenerative.
La domanda di cure e assistenza è crescente: secondo i dati del Censis, 4,1 milioni di persone in Italia sono attualmente portatrici di disabilità (il 6,7% della popolazione) e nel 2020 diventeranno 4,8 milioni, per arrivare a 6,7 milioni nel 2040. E’ in aumento anche la domanda di assistenza per le persone anziane non autosufficienti. Nel nostro paese gli anziani che fruiscono di assistenza domiciliare integrata sono passati da poco più di 200.000 nei primi anni 2000 a oltre 532.000 nel 2012, cioè dal 2,1% al 4,3% della popolazione anziana (persone con 65 anni e oltre). Attualmente, la spesa complessiva per gli anziani sottoposti a cure a lungo termine (long term care) è pari all’1,7% del Prodotto interno lordo (PIL) ma nel 2050, alla luce delle proiezioni demografiche, l’incidenza potrebbe arrivare al 4% (Censis, 2014, b).
Per quanto riguarda l’uso del sito, è stata registrata una frequenza di rimbalzo alta, un basso numero medio di pagine visitate e una bassa durata media di permanenza sulle pagine. Questo dato, sicuramente utile per considerazioni in termini di accessibilità, usabilità e qualità dei contenuti del sito, non va però considerato in senso assoluto; una frequenza di rimbalzo alta potrebbe essere ricondotta anche a una facile e immediata reperibilità delle informazioni di interesse del visitatore e non solo ed esclusivamente a problemi di accessibilità, usabilità o di bassa qualità dei contenuti.

Limiti
I dati sono riferiti a un intervallo di tempo limitato, sono stati analizzati a pochi mesi dall’apertura del portale e non sono confrontabili con i dati di attività della sezione del sito Internet dell’IPASVI rivolta al cittadino aperta precedentemente al lancio del sito Internet www.infermieriperlasalute.it (Vanzetta M et al., 2013).

CONCLUSIONI
L’indagine, pur presentando dei limiti, offre spunti di riflessione utili. Complessivamente, i dati di questo rapporto sono incoraggianti e confermano l’avvedutezza della scelta fatta dalla Federazione prima con la sezione del sito Internet dell’IPASVI rivolta al cittadino e, successivamente, con l’apertura di un sito Internet dedicato (www.infermieriperlasalute.it). Per fare sì che questo sito Internet continui a essere uno strumento di comunicazione rivolto al cittadino valido, innovativo e capace di offrire informazioni sicure e certificate è necessario il contributo di tutta la comunità professionale; questa deve favorirne la diffusione e la promozione attraverso il suo utilizzo come strumento di supporto nella relazione con il cittadino e nella gestione dei percorsi assistenziali, sempre più complessi e differenziati. Sono necessari ulteriori studi per capire quanto e come le informazioni offerte soddisfino il reale bisogno del cittadino e come sono utilizzate dai professionisti della salute nella pratica clinica.
 

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Bibliografia

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