Formazione infermieristica e sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale
Loreto Lancia Professore Ordinario di Scienze Infermieristiche, Dipartimento di Medicina Clinica e Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi dell’Aquila, Italia
La formazione infermieristica è un pilastro fondamentale per la sostenibilità e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), grazie al ruolo centrale degli infermieri nella salute pubblica.
Questo articolo, partendo da una riflessione sulla storia della formazione infermieristica in Italia, discute della necessità di una maggiore qualificazione professionale e dell’esigenza di una differenziazione specialistica nella formazione universitaria post-base.
In particolare, discute di come il ripensamento dell’attuale filiera formativa possa rispondere sia alle esigenze di modernizzazione del sistema sanitario, sia alla crisi di attrattività che la professione infermieristica sta attraversando, contribuendo ad allineare la qualità del servizio offerto dagli infermieri italiani agli standard internazionali più elevati.
Parole chiave: Infermieristica, Formazione, Servizio Sanitario Nazionale.
Nursing Education and Sustainability of the National Health Service
ABSTRACT
Nursing education is a cornerstone of the sustainability and efficiency of the National Health Service, given the central role of nurses in public health.
This discussion paper reflects on the history of nursing education in Italy and discusses the need for greater professional qualification and the importance of specialized differentiation in post-graduation education.
Specifically, it explores how rethinking the current educational pathway could address both the need to modernize the healthcare system and the declining attractiveness of the nursing profession, contributing to aligning the quality of services provided by Italian nurses with the highest international standards.
Key words: Nursing, Education, National Health Services.
Competenze Infermieristiche Avanzate: Stato dell’Arte e Prospettive future
Francesco Zaghini PhD, MSN, RN, Ricercatore Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università di Roma Tor Vergata – Roma, Italia
Mariachiara Figura PhD, MSN, RN, Ricercatrice Dipartim. Prom. Salute Materno-Infantile, Medicina Interna & Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro” (PROMISE) – Palermo, Italia
Giampiera Bulfone PhD, MSN, RN, Ricercatrice Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “GF Ingrassia” (DGFI) Università di Catania – Catania, Italia
Marco Di Nitto PhD, MSN, RN, Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova – Genova, Italia
Paolo Iovino PhD, MSN, RN, Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute Università di Firenze – Firenze, Italia
Rocco Mazzotta PhD, MSN, RN, Ricercatore Dipartimento Biomedicina e Prevenzione Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Roma; Italia
Silvio Simeone PhD, MSN, RN, Professore Associato Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università Magna Graecia di Catanzaro – Catanzaro, Italia
Ercole Vellone MSN, RN, FAAN, FESC, Professore Ordinario Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università di Roma, Tor Vergata – Roma, Italia
Rosaria Alvaro MSN, RN, FAAN, FESC, Scientific Committee CERSI-FNOPI, Professore Ordinario, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università di Roma, Tor Vergata – Roma, Italia
Questo discussion paper si propone di esaminare lo stato attuale delle competenze infermieristiche specialistiche e avanzate in Italia.
I cambiamenti demografici ed epidemiologici, l’aumento delle malattie croniche e il progresso tecnologico rendono necessaria un’assistenza sanitaria erogata da professionisti con competenze specialistiche e abilità avanzate, al fine di garantire elevati standard qualitativi delle cure.
Attualmente, in Italia, gli infermieri che sviluppano competenze gestionali seguono percorsi formativi e di carriera ben definiti. Al contrario per le competenze cliniche, rispetto a quanto accade in ambito internazionale, i percorsi formativi si limitano ai Master di primo livello e l’inquadramento contrattuale spesso non corrisponde al titolo posseduto. Questa mancanza di un adeguato riconoscimento professionale delle competenze possedute, inoltre, può portare a fenomeni di overeducation, generando insoddisfazione lavorativa e burnout tra gli infermieri, contribuendo così all’abbandono della professione.
È quindi fondamentale fare chiarezza su queste tematiche, richiedendo interventi rapidi da parte delle istituzioni politiche, formative e professionali, per rispondere ai cambiamenti demografici ed epidemiologici e sostenere i nuovi bisogni di salute della popolazione.
Attraverso un’analisi delle definizioni internazionali, dei programmi formativi per gli Infermieri di Pratica Avanzata (APN), e una revisione della documentazione ufficiale e delle linee guida, questo lavoro intende fornire una panoramica completa dell’attuale scenario delle competenze infermieristiche in Italia.
Parole chiave: Competenze infermieristiche, Formazione infermieristica, Pratica infermieristica avanzata.
Specialized and Advanced Nursing Competencies: State of the Art
ABSTRACT
This discussion paper examines Italy’s current state of specialized and advanced nursing competencies. Demographic and epidemiological changes, the rise of chronic diseases, and technological advancements necessitate healthcare delivered by professionals with specialized skills to ensure high-quality care.
Currently, in Italy, nurses who develop managerial skills follow well-defined training and career paths. In contrast, when it comes to clinical skills, compared to what happens internationally, the training paths are limited to first-level Master’s degrees, and the contractual classification often does not correspond to the qualifications held. This lack of adequate professional recognition of the acquired skills can also lead to overeducation, resulting in job dissatisfaction and burnout among nurses, thus contributing to the abandonment of the profession.
It is essential to clarify these issues, calling for prompt interventions from political, educational, and professional institutions to address demographic and epidemiological changes and support the new health needs of the population. Through an analysis of international definitions, training programs for Advanced Practice Nurses (APNs), and a review of official documentation and guidelines, this paper aims to provide a comprehensive overview of the current landscape of nursing competencies in Italy.
Key words: Nursing competencies, Nursing education, Advanced Nursing Practice.
L’infermiere con competenze specialistiche e/o avanzate: una mappatura della letteratura e delle policy internazionali
Stefania Chiappinotto PhD, RN, Assegnista di ricerca, Università di Udine, Dipartimento di Medicina – Udine, Italia
Chiara Moreal PhDs, RN, Dottoranda, Università di Udine, Dipartimento di Medicina – Udine, Italia
Anna Brugnolli MSN, RN, Professoressa Associata, Università di Trento, Centro Interdipartimentale di Scienze Mediche – Trento, Italia
Luisa Saiani MSN, RN, Professoressa Ordinaria, Università degli studi di Verona – Verona, Italia
Sara Dentice PhDs, RN, Dottoranda, Università di Udine, Dipartimento di Medicina – Udine, Italia
Alvisa Palese PhD, RN, Professoressa Ordinaria, Università di Udine, Dipartimento di Medicina – Udine, Italia
Introduzione
Il dibattito sul ruolo dell’infermiere con competenze specialistiche e/o avanzate è molto attivo in questo periodo e verte sulle nomenclature, sui percorsi formativi, sulle competenze attese e sui sistemi di riconoscimento.
Obiettivi
Mappare le nomenclature, i percorsi formativi e gli ambiti di competenza specialistica e/o avanzata degli infermieri, così come riportati in letteratura e nei documenti di politica delle principali organizzazioni infermieristiche scientifiche e professionali internazionali.
Materiali e metodi
La strategia di ricerca ha previsto: una prima revisione rapida narrativa della letteratura; una seconda fase in cui sono state raccolte policies e linee di indirizzo/documenti elaborati da organismi internazionali sul tema. I dati derivanti dalle due strategie di ricerca sono stati integrati.
Risultati
Sono stati analizzati 18 studi e 9 documenti di policy di diversi organismi scientifici e professionali internazionali. Nomenclature, sistemi formativi e competenze convergono in alcuni documenti e divergono in altri. Sono disponibili diverse definizioni che suggeriscono variabilità tra i paesi ma anche tra le diverse concezioni, tra coloro che individuano la specializzazione come una espressione della “competenza avanzata” o come una tappa precedente.
Discussione e conclusioni
La veloce espansione dei ruoli e delle aree in cui gli infermieri possono esprimere la propria competenza richiede indirizzi elaborati a livello internazionale ma nello stesso tempo una declinazione specifica a livello di ciascun paese in rapporto alle aree di bisogno di gruppi di popolazioni che richiedono interventi assistenziali più complessi e in considerazione delle dinamiche di sviluppo dei sistemi sanitari e professionali propri.
Parole chiave: Infermiere, Competenze avanzate, Competenze specialistiche, Revisione narrativa.
The Nurse with Specialized and/or Advanced Competencies: A Mapping of Literature and International Policies
ABSTRACT
Introduction
The debate on the role of nurses with specialized and/or advanced competencies is highly active, focusing on their education, specific competencies, and recognition.
Objectives
To map the terminologies, education and area of specialized and/or advanced competencies of nurses, as reported in the literature or in policies of scientific and nursing professional organizations.
Materials and methods
The research strategy included: a first rapid narrative review of the literature; a second phase in which policies and documents developed by international organizations on the topic were collected. The data from the two research strategies were integrated.
Results
Eighteen studies and nine policy documents from various international scientific and professional organizations were analyzed. Nomenclature, training systems, and competencies converge in some documents and diverge in others. Several definitions are available, suggesting variability between countries and different conceptions, with some viewing specialization as an expression of “advanced competence” and others as a prior step.
Discussion and conclusions
The rapid expansion of roles and areas in which nurses can apply their advanced competencies calls for international guidelines. However, each country should consider the specific needs, based on the requirements of population groups that need more complex nursing care and the developmental dynamics of each country’s healthcare service and professional systems.
Key words: Nurse, Advanced competencies, Specialized competencies, Narrative review.
Mappatura delle competenze specialistiche infermieristiche nel contesto italiano: uno studio osservazionale
Cristiana Rago MSN, RN, Dottoranda in Scienze Infermieristiche e Sanità Pubblica, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università Degli Studi di Roma Tor Vergata – Roma, Italia
Introduzione
L’evoluzione dei sistemi sanitari ha aumentato la complessità clinica e organizzativa, rendendo necessaria l’espansione delle competenze infermieristiche. L’International Council of Nurses (ICN) definisce l’Advanced Practice Nurse (APN) come un infermiere con formazione avanzata ed esperienza clinica, in grado di gestire decisioni complesse. Tra gli APN, il Clinical Nurse Specialist (CNS) si distingue per la specializzazione in aree cliniche, con un ruolo chiave nell’implementazione delle evidenze scientifiche, nella leadership e nella formazione. In Italia, le Linee di indirizzo FNOPI per la Laurea Magistrale a indirizzo clinico riconoscono l’infermiere specialista come un professionista con competenze specialistiche.
Obiettivi
Mappare il livello di competenze specialistiche degli infermieri nel sistema sanitario italiano, analizzando i meccanismi di implementazione e riconoscimento.
Materiali e metodi: Studio osservazionale trasversale condotto attraverso una survey online. Il campione include infermieri con competenze specialistiche di diversi contesti assistenziali. Sono stati raccolti dati demografici, professionali e formativi, oltre all’applicazione delle competenze nei contesti lavorativi.
Risultati
Lo studio ha coinvolto 99 partecipanti, con un’età media di 44 anni. La maggior parte lavorava in ambito ospedaliero (56,1%) e, seppur il 57,6% ha dichiarato di ricevere un riconoscimento formale per le proprie competenze specialistiche, solo il 34,4%, proveniente maggiormente da regioni settentrionali, ha ricevuto anche un riconoscimento economico.
Discussione e conclusioni
Lo studio ha evidenziato come in Italia ci sia in atto un processo di sviluppo delle competenze specialistiche infermieristiche.
Parole chiave: Infermieristica avanzata, Competenze infermieristiche, Specialisti infermieri, Assistenza infermieristica, Professionisti sanitari.
Mapping of specialized nursing competencies in the italian context: an observational study
ABSTRACT
Introduction
The evolution of healthcare systems has increased clinical and organizational complexity, necessitating the expansion of nursing competencies. The International Council of Nurses (ICN) defines the Advanced Practice Nurse (APN) as a nurse with advanced education and clinical experience, capable of managing complex decisions. Among the APNs, the Clinical Nurse Specialist (CNS) stands out for specialization in clinical areas, with a key role in implementing scientific evidence, leadership, and training. In Italy, the FNOPI guidelines for the master’s degree in clinical nursing recognize the specialist nurse as a professional with specialized skills.
Objectives: This study aims to map the level of specialized competencies of nurses in the Italian healthcare system, analyzing the mechanisms of implementation and recognition.
Materials and methods
A cross-sectional study was conducted through an online survey administered to nurses. The sample includes nurses with specialized skills from various healthcare settings. Demographic, professional, and educational data were collected, as well as information on the application of competencies in work contexts.
Results: The study involved 99 participants, with an average age of 44 years. Most participants worked in hospital settings (56.1%), and 57.6% reported receiving formal recognition for their specialized skills. Only 34.4% received financial recognition. Northern regions showed higher formal and financial recognition compared to other parts of Italy.
Discussion and conclusions
In Italy, a process for the development of the advanced practice of nursing is under way.
Key words: Advanced Nursing; Nursing Competencies, Specialist Nurses, Nursing Care, Healthcare Professionals.
I fattori personali e ambientali che influenzano gli atteggiamenti degli infermieri verso le diagnosi infermieristiche: protocollo di studio
Mattia Bozzetti PhDs, MSN, RN Direzione Aziendale delle Professioni Socio-Sanitarie, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Italia
Alberto Silla MSN, RN Direttore delle Professioni Sanitarie, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Italia
Gianmario Pedretti MSN, RN Dirigente delle Professioni Sanitarie Polo Territoriale, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Italia
Miriam Mariani MSN, RN Dirigente delle Professioni Sanitarie Polo Ospedaliero, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Italia
Roberta Pendoni PhD, MSN, RN Sviluppo Organizzativo Progetti Trasversali, Direzione Aziendale delle Professioni Socio-Sanitarie, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Italia
Introduzione
Le diagnosi infermieristiche costituiscono un elemento centrale nella pianificazione assistenziale, migliorando la qualità della documentazione e degli esiti. Tuttavia, il loro utilizzo rimane disomogeneo e ostacolato da sfide legate a fattori personali e organizzativi. La Teoria del Comportamento Pianificato (TPB) offre un quadro utile per esplorare come atteggiamenti, norme soggettive e controllo percepito influenzino l’approccio degli infermieri alle diagnosi infermieristiche.
Obiettivi
L’obiettivo principale di questo studio è identificare cluster di infermieri basati sulle loro credenze nei confronti delle diagnosi infermieristiche.
Materiali e metodi
Uno studio trasversale sarà condotto coinvolgendo un campione di convenienza di infermieri provenienti da ASST Cremona. I dati relativi alle caratteristiche personali, al ragionamento clinico, agli atteggiamenti e alla percezione dell’ambiente lavorativo saranno raccolti tramite una piattaforma di indagine online. Una analisi dei cluster verrà utilizzata al fine di individuare dei profili di credenze.
Discussione e conclusioni
Questo studio fornirà indicazioni utili per sviluppare interventi mirati volti a migliorare l’utilizzo delle diagnosi infermieristiche ottimizzando il supporto organizzativo e promuovendo il miglioramento delle competenze cliniche e diagnostiche degli infermieri.
Parole chiave: Diagnosi infermieristiche, teoria del comportamento pianificato, ambiente professionale, cluster analisi.
Personal and environmental factors influencing nurses’ attitudes toward nursing diagnoses: study protocol
ABSTRACT
Introduction
Nursing diagnoses (NDs) are a central element in care planning, improving the quality of documentation and patient outcomes. However, their use remains inconsistent and hindered by challenges related to personal and organizational factors. The Theory of Planned Behavior (TPB) provides a valuable framework to explore how attitudes, subjective norms, and perceived control influence nurses’ approaches to NDs.
Objectives
The primary aim of this study is to identify clusters of nurses based on their beliefs and attitudes toward NDs.
Materials and methods
A cross-sectional study will be conducted involving a convenience sample of nurses from the ASST Cremona. Data on personal characteristics, clinical reasoning, attitudes, and workplace perceptions will be collected through an online survey platform. Cluster analysis will be employed to identify profiles based on beliefs and attitudes.
Discussion and conclusions
This study will provide valuable insights for developing targeted interventions aimed at improving the use of NDs by optimizing organizational support and enhancing nurses’ clinical and diagnostic competencies.
Key words: Theory of Planned Behavior, nursing practice environment, cluster analysis.
Gli abbandoni al Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica: risultati di uno studio osservazionale
Anna Bergadano MSN, PedRN, Docente e Tutor pedagogico di sede, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica, Oncoematologia Pediatrica, Terapia Cellulare e Trapianto di Cellule Staminali, Ospedale Infantile Regina Margherita, Torino, Italia
Virna Carmellino MSN, PedRN, Docente e Tutor pedagogico di sede, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica, Torino, Italia
Pierpaolo Chialvo MSN, PedRN, Docente, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica, Oncoematologia Pediatrica, Terapia Cellulare e Trapianto di Cellule Staminali, Ospedale Infantile Regina Margherita, Torino, Italia
Emanuela Berbotto PedRN, Docente e Tutor pedagogico di sede, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica, Torino, Italia
Liliana Vagliano PhD, MSN, PedRN , Docente e Coordinatore, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica, Torino, Italia
Introduzione
Il fenomeno della dispersione universitaria interessa tutti i settori della formazione terziaria con tassi di abbandono in aumento nel periodo pandemico e attualmente in lieve calo. L’attivazione del sistema di Autovalutazione, Valutazione Periodica e Accreditamento del Ministero dell’Istruzione e la definizione di specifici indicatori, hanno permesso di porre l’attenzione anche a questo aspetto peculiare.
Obiettivo
Descrivere il percorso di studi degli studenti che hanno abbandonato il Corso di Infermieristica Pediatrica evidenziando le motivazioni di tale scelta.
Materiali e metodi
Studio osservazionale trasversale monocentrico. La popolazione inclusa è composta dagli studenti che hanno abbandonato il Corso di Studi Infermieristica Pediatrica (Università di Torino) negli ultimi 6 Anni Accademici (A.A. 2016/17- A.A. 2022/23). E’ stato utilizzato un questionario online, validato con metodo Delphi da un gruppo di esperti.
Risultati
Ha partecipato allo studio il 79% (n.30) della popolazione arruolabile. Le principali motivazioni dell’abbandono sono legate all’accesso al corso di studi primariamente scelto e alla comprensione dell’effettiva realtà lavorativa futura, non corrispondente all’idealizzazione personale della professione. A seguire vi è l’impatto emotivo con il bambino-famiglia in ambito ospedaliero. L’esperienza universitaria sia teorica che di tirocinio clinico è descritta con caratteristiche positive e arricchenti, soprattutto per il tutoraggio d’aula.
Discussione e conclusioni
Non sono emerse cause di abbandono modificabili dal Corso di Studi. Le motivazioni principali sottolineano l’importanza di un orientamento più accurato e mirato a descrivere la realtà professionale. Le strategie tutoriali si sono dimostrate idonee e l’esperienza risulta essere positiva e di crescita.
Parole chiave: Abbandono, Università, Infermieri, Pediatria, Tutor.
Drop-outs from the Pediatric Nursing Degree: Findings from an Observational Study
ABSTRACT
Introduction
University dropout is a widespread issue across all sectors of higher education, with rates increasing during the pandemic but now showing a slight decline. The Italian Ministry of Education has emphasized this issue through its Self-Assessment, Periodic Evaluation, and Accreditation system, defining specific indicators to address it.
Objective
To describe the academic course of students who withdrew from the Pediatric Nursing Course and to identify the reasons behind their decisions.
Materials and methods
A single-center, cross-sectional observational study was conducted. The population included students who dropped out of the Pediatric Nursing Course (University of Turin) over the past six academic years (2016/17–2022/23). Data were collected using an online questionnaire, validated through the Delphi method by a panel of experts.
Results
Of the eligible population, 79% (n=30) participated in the study. The primary reasons for leaving the course were the opportunity to enroll in a preferred program and a mismatch between expectations and the anticipated professional role. Emotional challenges, particularly in handling interactions with hospitalized children and their families, were also cited. Despite these challenges, participants described their university experience, including both theoretical and clinical components, as largely positive and enriching, with classroom tutoring receiving specific praise.
Discussion and conclusions
The study found no modifiable factors within the course of study contributing to dropouts. The main reasons for withdrawal underscore the need for more precise and targeted orientation to provide an accurate depiction of the nursing profession. Tutorial strategies were deemed effective, and the overall university experience was rated positively.
Key words: Drop Out, Universities, Nurses, Pediatric, Tutor.
Le cure palliative pediatriche: criticità e potenzialità dei modelli assistenziali nelle regioni del Nord Italia
Sara Sabattoli Infermiera Oncoematologia Pediatrica, ASST Spedali Civili, Brescia, Italia
Roberto Ricci Tutor coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica UCSC Brescia, Italia
Introduzione
Le Cure Palliative Pediatriche rappresentano l’approccio assistenziale più adeguato per la cura dei minori affetti da patologie inguaribili e/o disabilità gravi. In Italia oggi sono almeno 35.000 i pazienti pediatrici che necessitano di questa tipologia di assistenza ma soltanto il 15% di essi accede alle Cure Palliative Pediatriche.
Obiettivi
Tramite questo studio si è voluto analizzare l’attuale stato dell’arte rispetto ai servizi di Cure Palliative Pediatriche realmente attivi nelle regioni del Nord-Italia, analizzandone le tipologie e le caratteristiche peculiari.
Materiali e metodi
Nel mese di maggio 2023 è stata condotta un’indagine esplorativa rivolta ai referenti dei 18 enti di Cure Palliative pediatriche attivi nella fascia settentrionale dell’Italia.
Risultati
Hanno aderito allo studio 12 enti di Cure Palliative Pediatriche: tra questi risaltano 4 (33,3%) Centri Regionali di Cure Palliative Pediatriche e per la Terapia del Dolore e 4 (33,3%) strutture o equipe di Cure Palliative Pediatriche. 9 (75%) sono enti pubblici; 10 (80%) enti operano sia al domicilio sia in ospedale. I professionisti sanitari di 7 (58%) enti prestano assistenza solo in alcune aree della regione di appartenenza. Soltanto 6 (50%) enti rispettano i requisiti previsti dall’Accordo Stato – Regioni – Province autonome di Trento e Bolzano del 25 marzo 2021. 6 (50%) enti hanno un’équipe multidisciplinare specialistica di professionisti dedicati e strutturati che seguono i pazienti nei diversi setting di cura. Tutti e 12 (100%) gli enti prendono in carico pazienti con patologie non oncologiche.
Discussione e conclusioni
La ricerca mostra l’insufficiente sviluppo delle Cure Palliative Pediatriche nell’Italia settentrionale, al netto di un aumento delle necessità. Pertanto, ad oggi, non si può garantire a tutti i minori eleggibili l’accesso alle cure specialistiche palliative necessarie.
Parole chiave: Cure Palliative Pediatriche, modelli assistenziali italiani, Italia settentrionale, criticità, potenzialità.
The criticality and potential of Italian models of paediatric palliative care: an explorative survey
ABSTRACT
Introduction
Paediatric Palliative Care is the most appropriate care approach for children with incurable diseases and/or serious disabilities. In Italy today there are at least 35,000 pediatric patients who need this type of care but only 15% of them have access to Paediatric Palliative Care.
Objectives
Through this study we went to analyze the current state of the art of Paediatric Palliative Care with the aim of identifying the institutions really active in the regions of northern Italy and what services they offer.
Materials and methods
In May 2023, an exploratory survey was conducted for the referrals of paediatric palliative care institutions active in the northern part of Italy.
Results
12 Paediatric Palliative Care institutions have joined the study: among these, 4 (33.3%) Regional Paediatric Palliative Care Centres and for Pain Therapy stand out, and 4 (33.3%) Paediatric Palliative Care facilities or teams. 9 (75%) are public bodies; 10 (80%) operate both at home and in hospital. Health professionals from 7 (58%) institutions provide care only in some areas of their region. Only 6 (50%) entities comply with the requirements of the State – Regions – Autonomous Provinces of Trento and Bolzano agreement of 25 March 2021. 6 (50%) institutions have a specialized multidisciplinary team of dedicated and structured professionals who follow patients in different care settings. All 12 (100%) institutions take in patients with non-oncology diseases.
Discussion and conclusions
The research shows that there is insufficient development of Paediatric Palliative Care in northern Italy, despite an increase in needs, and therefore, it is a huge work necessary to allow access to all eligible children.
Key words: Paediatric Palliative Care, Italian care models, Northern Italy, problems, potentials.
Le competenze di coinvolgimento delle famiglie nell’assistenza infermieristica: uno studio trasversale con validazione in italiano dello strumento “Families’ Importance...
Jessica Longhini Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, Università di Verona, Italia
Federica Canzan Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, Università di Verona, Italia
Maria Sposato Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento, Italia
Anna Brugnolli Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento, Italia
Elisabetta Mezzalira Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, Università di Verona, Italia
Elisa Ambrosi Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, Università di Verona, Italia
Introduzione
Il coinvolgimento della famiglia nei processi di cura può migliorare gli esiti sui pazienti e sulla famiglia. Tuttavia, rimane ancora limitato e non vi sono strumenti validati in italiano per misurare le attitudini e i comportamenti degli infermieri nella relazione con le famiglie.
Obiettivi
L’obiettivo era di validare la versione italiana del questionario “Families’ Importance in Nursing Care – Nurses Attitudes” e di esaminare le attitudini e i comportamenti degli infermieri nel coinvolgimento delle famiglie nell’assistenza, oltre ad analizzare le differenze nei livelli di attitudini e comportamenti a seconda di variabili demografiche, lavorative e il supporto percepito dagli infermieri da parte dei familiari.
Materiali e metodi
Lo studio è stato condotto in due fasi. Nella prima fase è stato svolto l’adattamento culturale del questionario e la validazione di costrutto. Nella seconda fase, è stata svolta l’analisi dei livelli di attitudine e comportamento in un campione di 260 infermieri, attraverso questionari validati.
Risultati
L’analisi ha confermato la validità dello strumento utilizzato in italiano e ha mostrato che gli infermieri hanno generalmente attitudini positive e un buon livello di comportamenti nel coinvolgimento delle famiglie nell’assistenza. Sono emerse correlazioni tra le attitudini e i comportamenti degli infermieri e variabili come il burnout e il supporto percepito dagli infermieri da parte dei familiari. Inoltre, sono state evidenziate associazioni con variabili lavorative, come la presenza di procedure specifiche sul coinvolgimento familiare e il profilo orario di lavoro.
Discussione e conclusioni
Questo studio ha evidenziato la necessità di azioni per migliorare le attitudini e i comportamenti degli infermieri nel coinvolgimento della famiglia, attraverso iniziative formative, organizzative e di supporto al benessere lavorativo quale mediatore di un efficace coinvolgimento della famiglia.
Parole chiave: Famiglia, infermieri, cure infermieristiche, caregiver.
Attitudes and skills of nurses in involving families in nursing care: a cross-sectional and validation study of the instrument “Families’ Importance in Nursing Care – Nurses Attitudes”
ABSTRACT
Introduction
Involving families in the healthcare process can improve outcomes for both patients and families. However, it remains limited, and there are no validated tools in Italian to measure nurses’ competencies in family involvement.
Objectives
The objective is to validate the Italian version of the “Families’ Importance in Nursing Care – Nurses Attitudes” questionnaire and to examine nurses’ competency in involving families in care, as well as to identify differences in these competencies according to demographic, occupational variables, and the support perceived by patients.
Materials and methods
The study was conducted in two phases. In the first phase, the cultural adaptation of the questionnaire and construct validation were performed. In the second phase, the analysis of competency levels was conducted on a sample of 260 nurses, using validated questionnaires.
Results
The analysis confirmed the validity of the instrument in Italian and showed that nurses overall have positive attitudes and a good level of competency in involving families in care. Correlations emerged between nurses’ competencies and variables such as burnout and perceived support from family members. Additionally, associations with work-related variables, such as the presence of specific procedures for family involvement and work schedules, were highlighted.
Discussion and conclusions
This study highlighted the need for actions to improve nurses’ competencies in family engagement through training, organizational initiatives, and support for occupational well-being as a mediator for effective family engagement.
Key words: Families, nurses, nursing care, informal caregivers.
Applicazioni di Intelligenza Artificiale nell’Assistenza Infermieristica: risultati di una Umbrella Review
Simone Cosmai Dipartimento di Scienze Biomediche, Università Humanitas, Pieve Emanuele, Milano, Italia
Alberto Gibellato Dipartimento di Scienze Biomediche, Università Humanitas, Pieve Emanuele, Milano, Italia
Cristina Chiari Dipartimento di Scienze Biomediche, Università Humanitas, Pieve Emanuele, Milano, Italia
Alessandra Valsecchi Dipartimento di Scienze Biomediche, Università Humanitas, Pieve Emanuele, Milano, Italia
Francesca Maria Zuliani Studente CdS Magistrale Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Università Humanitas, Milano, Ospedale Pederzoli, Peschiera del Garda, Italia
Lorena Salvini Dipartimento di Scienze Biomediche Università Humanitas, Milano, IRCCS San Gerardo dei Tintori, Monza, Italia
Beatrice Mazzoleni Dipartimento di Scienze Biomediche, Università Humanitas, Pieve Emanuele, Milano, Italia
Introduzione: Per intelligenza artificiale (IA) si intendono quei sistemi che mostrano un comportamento intelligente analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere obiettivi specifici.
In Sanità il sempre maggiore impiego di tecnologie basate sull’IA, ha comportato un significativo impatto sui processi clinici e decisionali.
Obiettivi: Identificare le applicazioni dell’IA nella disciplina infermieristica attraverso un’analisi della letteratura secondaria e investigare l’impatto di tali applicazioni sui risultati clinico- assistenziali, formativi, organizzativi e della ricerca.
Materiali e metodi: Per condurre la presente Umbrella Review sono state interrogate tre banche dati biomediche (MEDLINE con PubMed, CINAHL e The Cochrane Library) e un motore di ricerca (TRIP-Database). La qualità della letteratura secondaria selezionata è stata valutata attraverso la “Critical Appraisal Checklist for systematic reviews and research synthesis” della Joanna Briggs Institute.
Risultati: 15 documenti sono risultati pertinenti: 4 Revisioni Sistematiche, 2 Revisioni Integrative e 9 Scoping Review. È emerso un notevole interesse per l’utilizzo dell’IA nella pratica clinico-assistenziale. Gli ambiti di applicazione dell’IA maggiormente emersi dalla letteratura vertono nella clinica, nella formazione e nell’organizzazione. Gli studi tendono a rilevare anche gli esiti delle applicazioni di IA nei suddetti ambiti.
Discussione e conclusioni: L’uso crescente dell’IA nell’infermieristica, specialmente nell’ambito clinico-assistenziale, è sempre più rilevante. Sono necessari ulteriori studi che indaghino i vari ambiti di applicazione dell’IA e i relativi benefici che queste tecnologie potrebbero portare nei diversi ambiti disciplinari. Inoltre, sono necessari studi che indaghino il ruolo che gli infermieri ricoprono nell’utilizzo di queste tecnologie e l’uso di queste per condurre ricerca.
Parole chiave: Infermieri, assistenza infermieristica, Intelligenza Artificiale.
Applications of Artificial Intelligence in Nursing: results of an Umbrella Review
ABSTRACT
Introduction: Artificial intelligence refers to systems that behave intelligently by analysing their environment and performing actions with a degree of autonomy to achieve specific goals. In healthcare, the increasing use of AI-based technologies has had a significant impact on clinical and decision-making processes.
Objectives: Identify applications of AI in nursing through analysis of secondary literature and examine the impact of these applications on clinical, educational, organisational and research outcomes.
Materials and methods: 3 biomedical databases (MEDLINE with PubMed, CINAHL and The Cochrane Library) and 1 search engine (TRIP database) were searched to conduct this umbrella review. The quality of the selected secondary literature was assessed using the Joanna Briggs Institute Critical Appraisal Checklist for systematic reviews and research synthesis.
Results: 15 papers were considered relevant: 4 systematic reviews, 2 integrative reviews and 9 scoping reviews. There is considerable interest in the use of AI in clinical care practice. The most common applications of AI in the literature are clinical, training and management. Studies also tend to examine the outcomes of AI applications in these areas.
Discussion and conclusions: The increasing use of artificial intelligence in nursing, particularly in clinical nursing, is of growing importance. Further studies are needed that explore the different areas of application of artificial intelligence and the relative benefits that these technologies could bring to different disciplines. Studies are also needed that examine the role of nurses in the use of these technologies and their use in research.
Key words Nurses, Nursing, Artificial Intelligence.