INQUADRAMENTO GENERALE
La donazione di organi e tessuti, normata in Italia dalla Legge 91 del 1999 “Disposizioni in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti”, per molte persone in lista d’attesa di trapianto è l’unica terapia possibile. Il modello organizzativo della Rete donativo-trapiantologica italiana negli anni ha visto una profonda trasformazione, passando da: un’organizzazione incentrata su una sola figura professionale, il Coordinatore Locale Medico (L.91 del 1999), ad un modello che include la partecipazione dell’infermiere come ruolo chiave (Conferenza Stato-Regioni 2002), per giungere infine oggi alla presenza di una vera e propria Rete di professionisti all’interno delle unità operative a supporto delle donazioni (PND 2018-20). All’interno di questo delicato processo – che prevede integrazione multiprofessionale e rigore scientifico – l’infermiere è considerato una risorsa preziosa in quanto in possesso di conoscenze specifiche, capacità relazionali e competenze organizzative (Vaccaretti M.,2023).
Nel 2023 le donazioni in Italia sono state 2.042 (+11,6% rispetto al 2022), mentre i trapianti hanno ampiamente oltrepassato i quattromila interventi in un anno, segnando in tutti gli indicatori le migliori performance mai realizzate nella storia del nostro Paese. Con questi risultati l’Italia si colloca al secondo posto dopo la Spagna (Paese leader nelle donazioni). La crescita è stata stimolata dall’applicazione delle misure contenute nel Piano Nazionale delle Donazioni (PND) 2018-2020 rendendo il sistema donativo più organizzato ed efficiente, in grado di alimentare l’attività di trapianto e rispondere alle necessità di una lista d’attesa che pur riducendosi, include ancora circa 8mila pazienti (Cardillo M.,2024).
CONTESTUALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (AOUFE), nel 2016 ha deliberato l’istituzione dell’Ufficio di Coordinamento Ospedaliero Procurement (COP), dotato di una struttura propria e composto da un Coordinatore locale medico, due infermieri a tempo pieno ed uno psicologo a tempo parziale. Le due figure infermieristiche, afferenti alla Direzione delle Professioni Sanitarie, sono state individuate attraverso selezione interna e sulla base di un’adeguata esperienza in Area Critica, motivazione e formazione. A supporto del COP veniva confermato un team di “Infermieri facilitatori di processo” per il prelievo di organi e tessuti nei Blocchi Operatori. La delibera sopra citata ha di poco anticipato la Delibera di Giunta Regionale n.665/2017 “Indicazioni alle Aziende Sanitarie Reginali in ordine al potenziamento della rete donativo-trapiantologica dell’Emilia-Romagna”, determinante per l’implementazione dei COP su tutto il territorio Emiliano-Romagnolo e dove vengono delineati i tre criteri per la strutturazione degli Uffici di Coordinamento Ospedalieri: potenzialità donativa, presenza di personale dedicato (tra cui infermieri) e formazione specifica.
Prima dell’istituzione del COP, in AOUFE, la donazione di organi e tessuti era una attività estemporanea e riservata esclusivamente ai reparti di Rianimazione, in quei pazienti affetti da grave neurolesione a cui veniva accertata la morte con criteri neurologici (L.578/93). L’inserimento all’interno dei COP di infermieri procurement full time, dedicati al monitoraggio dei decessi nosocomiali e al coordinamento dei processi donativi, ha portato la donazione ad essere una attività quotidiana, trasversale e possibile in tutte le unità operative ospedaliere. L’implementazione dei percorsi di donazione di sole cornee (maggio 2017) e multitessuto a cuore fermo (giugno 2019), hanno portato al rapido raggiungimento e superamento degli obiettivi regionali assegnati (Figura 1 e Figura 2).
Figura 1 – Il raggiungimento degli obiettivi.
Figura 2 – Il raggiungimento degli obiettivi.
Una prima evoluzione del modello organizzativo infermieristico procurement in AOUFE è avvenuta nel 2020 con l’istituzione di un Incarico di Funzione Organizzativo di Coordinamento Aziendale Procurement. Il Coordinatore Infermieristico del COP, insieme al Coordinatore Locale Medico, è dedicato alla creazione e gestione quotidiana della rete multidisciplinare intra-ospedaliera ed extra-ospedaliera del procurement di organi e tessuti. La competenza di questa figura ha avuto una rilevanza strategica nel contesto organizzativo, supportando non solo la costante evoluzione del procurement in risposta agli elevati standard di qualità richiesti, ma soprattutto lo sviluppo ed il riconoscimento di competenze infermieristiche avanzate nel campo delle donazioni, attraverso l’attribuzione dei primi Incarichi di Funzione Professionale “Infermiere Esperto Procurement” in Emilia Romagna nel 2021.
Nell’ambito della riorganizzazione e unificazione delle Aziende Sanitarie ferraresi, partita nel 2023, e in attuazione del Piano Nazionale delle Donazioni (PND) 2018-2020 si è giunti all’odierna “Rete donativo trapiantologica della provincia di Ferrara” che vede un modello interaziendale HUB e SPOKE e la nascita di un Comitato Interaziendale alla donazione. Tale riorganizzazione ha visto fra gli attori principali coinvolti la Direzione Assistenziale ed il Dipartimento Assistenziale Tecnico e Riabilitativo della Prevenzione e Sociale (DATeRPS), con l’introduzione di un nuovo modello organizzativo di Coordinamento infermieristico procurement Provinciale di Ferrara (Figura.3 Organigramma Rete Infermieristica Procurement). L’attuale organizzazione infermieristica oggi vede l’istituzione di una nuova figura, il Dirigente delle Professioni Sanitarie – Area Infermieristica Terapie Intensive e Procurement Provinciale, che ha l’obiettivo di elaborare dei Piani di Procurement interaziendali in stretta sinergia con il Direttore Assistenziale, la Direzione Strategica ed il Coordinatore Locale Medico Provinciale, rispondendo agli obiettivi del Centro Regionale Trapianti e Centro Nazionale Trapianti.
La Rete infermieristica procurement è attualmente costituita da 9 Incarichi di funzione professionali Procurement, assegnati dalla Direzione assistenziale, all’interno del DATeRPS e collocati all’interno delle seguenti articolazioni organizzative: 4 nei COP (2 nell’Ospedale HUB e 2 negli Ospedali Spoke), 1 all’interno della Piastra Intensiva dell’Ospedale Hub, 4 nei Blocchi Operatori dell’Ospedale Hub. Chiude l’assetto organizzativo, infine, una Rete di Infermieri Facilitatori procurement identificati attraverso manifestazione di interesse, nominati nei Pronto soccorsi provinciali e nei reparti ritenuti strategici e/o ad elevata potenzialità donativa.
Figura 3 – Organigramma Rete Infermieristica Procurement.
OBIETTIVI
L’inserimento ed il riconoscimento dell’Infermiere Esperto Procurement ha come obiettivo quello di includere nelle organizzazioni un professionista, adeguatamente formato, preparato e competente in materia di donazione di organi e tessuti, che possa assicurare la garanzia del:
- Rispetto della volontà dichiarata del cittadino.
- Identificazione di tutti i potenziali donatori e/o potenziamento di percorsi tessuti.
- Identificazione di tutti i potenziali donatori di organi: a cuore battente (Donation after brain death – DBD) e a cuore fermo (Donation after cardiac death – DCD).
- Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) grave neuroleso.
- Incremento di organi e tessuti procurati.
- Implementazione di nuovi modelli organizzativi di rete/area.
- Supporto e guida per gli operatori che a vario titolo intervengono nei processi donativi
L’articolo vuole declinare l’esperienza della Direzione Assistenziale di Ferrara, descrivendo il percorso di mappatura e valutazione delle competenze necessarie all’esercizio del ruolo di Infermiere Esperto Procurement.
RISULTATI
Al fine di supportare sia la costante evoluzione del procurement in risposta agli elevati Standard di Qualità richiesti, che le necessità organizzative e le aspettative degli stessi infermieri impegnati in questo settore, nel 2021 sono state mappate e riconosciute le competenze specialistiche degli infermieri del COP attraverso l’attribuzione di un Incarico di Funzione professionale “procurement” afferente alla Direzione Assistenziale. L’Infermiere Esperto Procurement ha un rapporto gerarchico-funzionale con il Dirigente Area Infermieristica Terapie Intensive e Procurement Provinciali e di collaborazione con gli Infermieri Facilitatori di procurement di PS/reparti/Blocchi operatori. Ha un rapporto funzionale con il Coordinatore Medico Locale Ospedaliero, il Coordinatore Medico Procurement Provinciale, i Coordinatori Infermieristici, il personale medico e personale infermieristico – tecnico aziendale; il Centro Riferimento Trapianti Emilia Romagna (CRT-ER) e le Banche dei tessuti.
Tale Infermiere svolge con autonomia professionale le attività di coordinamento per la donazione e il prelievo di organi e tessuti. In particolare, si adopera per la realizzazione della Mission del COP e il raggiungimento degli obiettivi aziendali e regionali ad esso assegnati, attraverso lo sviluppo, la ricerca e l’applicazione di specifici percorsi aziendali dedicati ai pazienti neurolesi e ai percorsi donativi a cuore fermo e battente presenti in Azienda. Oltre all’aspetto operativo nei processi donativi, l’infermiere procurement si dedica alla sensibilizzazione, informazione e formazione del personale sanitario e della cittadinanza, e garantisce l’adeguato supporto ai familiari dei potenziali donatori. Tabella 1- Job description – Infermiere del Coordinamento Ospedaliero Procurement.
Tabella 1 – Job description – Infermiere del Coordinamento Ospedaliero Procurement.
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA:
· Controlla regolarmente il rispetto della normativa vigente, protocolli, linee guida, raccomandazioni in materia di donazione di organi e/o tessuti · Collabora alla creazione, revisione ed aggiornamento delle procedure aziendali e istruzioni operative aziendali e/o interaziendali · Collabora all’individuazione di percorsi aziendali e/o interaziendali volti ad assicurare l’ottimizzazione della logistica ospedaliera all’interno dei percorsi donativi |
DIMENSIONE TECNICO PROFESSIONALE:
· Monitora e indentifica tutti i potenziali donatori di organi e/o tessuti all’interno del proprio Presidio Ospedaliero · Risponde alle segnalazioni di potenziali donatori · Registra i dati di procurement nei data-base informatici · Coordina, in autonomia ed in collaborazione, le fasi dei processi di donazione di organi e/o di tessuti, garantendo azioni di problem solving durante gli eventi donativi, allo scopo di individuare e mettere in atto soluzioni efficaci per ogni specifico contesto · Organizza, in collaborazione con il medico responsabile del processo donativo, approfondimenti diagnostici del potenziale donatore, necessari al CRT-ER per stabilire un livello di rischio del donatore e l’individuazione del ricevente · Collabora a garantire la sicurezza del ricevente attraverso la raccolta e consultazione di tutta la documentazione sanitaria e colloquio con la famiglia/MMG, in collaborazione con il medico responsabile del processo donativo. · Collabora alla verifica la dichiarazione di volontà del potenziale donatore attraverso il CRT-ER · Gestisce, in autonomia e/o in collaborazione, il colloquio con famiglia del potenziale donatore e organizza con i familiari aventi diritto la formalizzazione della “non opposizione al prelievo” · Trasmette la documentazione sanitaria inerente il potenziale donatore al CRT-ER · Collabora con i servizi e UU.OO coinvolti al fine di organizzare l’attività di valutazione del donatore / prelievo · Compila, in autonomia ed in collaborazione, la documentazione prevista in caso di donazione di organi e/o di tessuti · Garantisce la corretta archiviazione all’interno del COP della documentazione (cartacea e digitale) inerente i processi donativi di organi e/o tessuti |
DIMENSIONE RELAZIONALE:
· Collabora e mantiene rapporti funzionali con le interfacce aziendali ed extra-aziendali coinvolti nel procurement · Partecipa a meeting/breafing/audit inerenti il processo di donazione al fine di migliorare efficacia ed efficienza delle performance del gruppo · Assicura il coordinamento e l’integrazione di tutte le figure professionali presenti durante i processi di donazione · Collabora con altri COP e/o Presidi Ospedalieri nella valutazione di potenziali donatori ed esercita, inoltre, il ruolo di consulenza per gli stessi in caso di necessità · Analizza gli aspetti sociali, etici, religiosi e legali che influenzano la disponibilità alla donazione durante il colloquio con le famiglie dei potenziali donatori · Supporta e guida la famiglia nel compiere una scelta consapevole che sia coerente con il credo, i valori e preferenze del potenziale donatore |
DIMENSIONE QUALITÀ, SVILUPPO E RICERCA:
· Aggiorna le proprie conoscenze attraverso la partecipazione a corsi, convegni, congressi e seminari inerenti gli aspetti clinico-assistenziali, medico-legali, ed organizzativo-gestionali riguardanti il Sistema di donazione e trapianto e il profilo professionale · Condivide e trasferisce le proprie conoscenze agli operatori coinvolti, attraverso sensibilizzazione, informazione, educazione e formazione · Garantisce il tutoraggio e i percorsi di sviluppo di competenze avanzate nell’ambito del procurement · Elabora report di attività e analizza i dati ricavati · Partecipa a studi epidemiologici, ricerche clinico – assistenziali inerenti il processo di donazione · Partecipa in qualità di relatore a convegni e corsi a livello locale, regionale e nazionale · Collabora con le Associazioni di Volontariato e le Scuole al fine di informare e sensibilizzare la comunità rispetto al tema delle donazioni
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L’infermiere esperto procurement nella nostra esperienza si distingue per:
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- Formazione, in quanto deve aver acquisito adeguate e specifiche conoscenze attraverso una formazione post-base (Master di primo livello – Corsi di Alta Formazione e Corsi regionali e/o nazionali certificati come il Trasplant Procurement Management) tesa a fornire le competenze avanzate necessarie e richieste. (Tabella 2 Clinical competence).
- Esperienza, effettuata attraverso affiancamento sul campo presso il COP dell’ospedale HUB della durata di 90 giorni per i professionisti con expertise (infermiere che ha già lavorato in Area Intensiva) oppure 180 per infermiere senza expertise (che non ha mai lavorato in Area Intensiva). La valutazione di idoneità si concretizza attraverso uno strumento interaziendale di valutazione, a firma dell’infermiere procurement tutor e del Dirigente Infermieristico di Area, strutturato in tre dimensioni/macroaree: Tecnico Professionale, Organizzativa, Relazionale. Ogni macroarea ha obiettivo generale, obiettivi specifici e specifici indicatori che sono le abilità e conoscenze da acquisire. Tabella 3- Scheda di valutazione nel processo di inserimento dell’infermiere all’interno del Coordinamento Aziendale Procurement (COP).
Tabella 2 – Procurement. Clinical competence – Infermiere Coordinamento Ospedaliero Procurement.
La clinical competence (saper agire nelle diverse situazioni) è individuata secondo uno dei seguenti livelli:
Livelli I: ha bisogno di training per effettuare il compito specifico Livello II: ha bisogno di supervisione per effettuare il compito specifico Livello III: è competente per effettuare il compito specifico senza supervisione Livello IV: è competente per formare altri ed effettuare il compito specifico |
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Attività | Livello |
Identificazione e monitoraggio dei potenziali donatori, a cuore fermo e battente | |
Registrazione e analisi dei dati inerenti l’attività di procurement | |
Valutazione del potenziale donatore attraverso tutte le fonti disponibili | |
Coordinamento, in autonomia ed in collaborazione con medico referente, dei processi di donazione di organi e tessuti, a cuore fermo e battente | |
Gestione dei dati sensibili inerenti donatori e riceventi | |
Gestione piattaforma informatica regione Emilia-Romagna: SIRT | |
Assistenza e supporto alla famiglia dei donatori | |
Verifica della dichiarazione di volontà e conduzione del colloquio con gli aventi diritto | |
Gestione delle interfacce aziendali
(Personale medico/infermieristico delle UUOO/Servizi e Rete infermieristica procurement) |
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Gestione delle interfacce extra-aziendali
(CRT-ER, Banche dei tessuti, altri centri di coordinamento alla donazione, altri ospedali) |
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Organizzazione di attività informative ed educative rivolte alla cittadinanza
(Scuole, Associazioni di volontariato, famiglie dei donatori) |
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Organizzazione di eventi formativi per i professionisti sanitari | |
Produzione, aggiornamento e verifica di procedure/protocolli/istruzioni operative inerenti la donazione | |
Partecipazione a programmi di ricerca in materia di donazione e trapianto |
Tabella 3 –. Scheda di valutazione nel processo di inserimento dell’infermiere all’interno del Coordinamento Aziendale Procurement (COP).
DIMENSIONE TECNICO – PROFESSIONALE
Obiettivo generale: Conoscenza della Rete di Donazione e Trapianto e gestione del processo aziendale/interaziendale di donazione di organi e tessuti Obiettivi specifici: – Conoscere il piano di attività ed il modello organizzativo – Conoscere gli strumenti informativi – Conoscere la modulistica utilizzata (cartacea ed informatica) – Conoscere i percorsi donativi presenti in Azienda – Assumere e mantenere un comportamento consono al proprio ruolo |
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ABILITÀ E CONOSCENZE | Autovalutazione | Valutazione | N.V. |
Identifica in autonomia il potenziale donativo attraverso il monitoraggio delle cerebrolesioni e dei decessi utilizzando gli strumenti a disposizione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conosce l’organizzazione dei servizi che collaborano all’attività di procurement | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Pianifica le fasi del processo donativo rispettandone la tempistica | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Garantisce la sicurezza del ricevente rispetto al potenziale rischio di trasmissione di malattie (infettive e/o neoplastiche) in collaborazione con il Coordinatore Locale o medico rianimatore | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Gestisce i rapporti con il Centro Regionale Trapianti durante tutte le fasi del processo di donazione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora, attraverso il Donor Manager, alla compilazione della Scheda informatizzata per la valutazione del donatore di organi e/o tessuti | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conosce le tecniche ed esegue in autonomia il prelievo ematico nel donatore a cuore fermo | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Verifica l’eventuale presenza di dichiarazione di volontà del potenziale donatore attraverso il Sistema Informativo Trapianti (SIT) e i familiari aventi diritto e/o tutore legale | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Assicura e mantiene i rapporti con la rete aziendale dedicata al procurement al fine di organizzare l’attività di donazione di organi e tessuti | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora con il medico prelevatore durante il prelievo di cornee | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Gestisce l’archiviazione cartacea ed informatica della documentazione inerente i casi di donazione di organi e tessuti | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Dimostra sicurezza ed attenzione di fronte a situazioni che prevedono l’improvvisa soluzione di problemi | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conosce e gestisce i casi particolari previsti nelle linee guida del CNT inerenti la richiesta di donazione durante i processi donativi | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Mantiene il segreto professionale in tutte le condizioni e rispetta la normativa sulla privacy | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Partecipa attivamente alla redazione e revisione di procedure e protocolli aziendali relativi ai processi donativi | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Mantiene l’aggiornamento dei data base dedicati al monitoraggio del potenziale donativo in azienda | A B C D E | A B C D E | N.V. |
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
Obiettivo generale: Identificazione delle finalità del Servizio e partecipazione attiva ai progetti/processi aziendali dedicati al procurement. Obiettivi specifici: – Partecipare alla mission del COP – Collaborare al miglioramento della Qualità, Sviluppo e Innovazione del Servizio – Collaborare ai percorsi di ricerca/formazione/sensibilizzazione sul procurement |
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ABILITÀ E CONOSCENZE | Autovalutazione | Valutazione | N.V. |
Conosce mission e vision del COP | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conosce ed applica il piano di attività dell’infermiere di procurement | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conosce ed applica i Sistemi operativi utilizzati all’interno del COP: procedure, checklist, programmi informatizzati dedicati (Donor Manager) | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Dimostra capacità di elaborazione di report di attività e di analisi di dati | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Esegue, ottimizzando il tempo a disposizione, le attività trasversali ai processi donativi | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Dimostra capacità di individuazione dei problemi nel processo di donazione, applicando tecniche del problem solving per la risoluzione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora al raggiungimento degli obiettivi Aziendali in tema di procurement | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Controlla il rispetto delle procedure, istruzioni operative, linee guida regionali (CRT) e nazionali (CNT) e delle raccomandazioni in materia di donazione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Assicura lo sviluppo delle proprie conoscenze e competenze | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora alla sensibilizzazione, informazione, educazione rivolta alla cittadinanza | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora all’organizzazione e realizzazione di progetti formativi, incontri periodici e/o seminari dedicati all’aggiornamento dei professionisti sanitari | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Partecipa ad audit-briefing-debriefing inerenti il processo di donazione al fine di migliorare le performance del gruppo in termini di efficacia ed efficienza | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Partecipa attivamente a studi epidemiologici, ricerche clinico – assistenziali inerenti il processo di donazione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Collabora con le associazioni di volontariato e le Scuole pubbliche al fine di informare e sensibilizzare la popolazione alla donazione di organi e tessuti, in base alle indicazioni fornite dal Coordinatore Locale e ai progetti autorizzati dalla Direzione Aziendale | A B C D E | A B C D E | N.V. |
DIMENSIONE RELAZIONALE
Obiettivo generale: Applicazione di una corretta gestione delle interfacce aziendali (Direzioni, UU.OO e Servizi), interaziendali (altre Strutture Sanitarie e COP) ed extraziendali (CRT, Associazioni di Volontariato, cittadinanza e familiari di donatori) Obiettivi specifici: – Prendere in carico e gestire la relazione d’aiuto con le famiglie dei potenziali donatori – Interagire attraverso una comunicazione attiva con le figure professionali coinvolte nel procurement – Favorisce l’informazione e la sensibilizzazione sul tema della donazione |
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ABILITÀ E CONOSCENZE | Autovalutazione | Valutazione | N.V. |
Garantisce l’integrazione multiprofessionale, curando i rapporti con le figure sanitarie coinvolte nella donazione | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Ricerca occasioni di confronto e affiancamento tra pari e/o esperti | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Supporta le famiglie dei donatori attraverso la relazione di aiuto | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Analizza gli aspetti sociali, etici, religiosi e legali che influenzano la disponibilità alla donazione durante il colloquio con le famiglie dei potenziali donatori | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Dimostra empatia durante il colloquio con la famiglia del donatore, assumendo un comportamento calmo e rassicurante | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Sostiene la famiglia nel compiere una scelta consapevole che sia coerente con il credo, i valori e preferenze del potenziale donatore | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Assicura riservatezza e dignità nei confronti del donatore e della famiglia all’interno del processo donativo | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Conserva il controllo delle proprie emozioni e mantiene la stessa performance in situazioni stressanti ed ostili | A B C D E | A B C D E | N.V. |
Condivide l’esito del processo di donazione con il personale coinvolto e la famiglia del donatore, nel rispetto dell’anonimato e di tutela dei dati sensibili previsti dalla Legge | A B C D E | A B C D E | N.V. |
La valutazione è da considerarsi positiva quando il dipendente raggiunge in tutti gli items almeno il valore soglia (lettera C).
La valutazione finale (al termine del periodo di inserimento), quindi, è da considerarsi negativa quando, anche in un solo item, non è stato raggiunto il valore soglia. Gli item NV (non valutabile), che producono un giudizio neutro, non devono essere superiori a due per ogni periodo di valutazione perché, in caso contrario, il processo di valutazione risulterebbe incompleto. |
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LEGENDA: A=gravemente insufficiente B=insufficiente C= sufficiente D=discreto E=buono N.V=non valutabile |
CONCLUSIONI
La nostra esperienza racconta il percorso aziendale intrapreso dalla Direzione Assistenziale per il riconoscimento di ruolo e competenze specialistiche dell’infermiere procurement, all’interno del DATeRPS, nello strutturare una organizzazione infermieristica dedicata al procurement di organi e tessuti, integrata fra le due Aziende presenti nel territorio ferrarese e sviluppata sia in livelli organizzativi che professionali. Il ruolo che svolge l’infermiere procurement all’interno del COP è di natura organizzativa, tecnico professionale, relazionale ed educativa oltreché orientato alla dimensione della Qualità, Sviluppo e Ricerca, in linea a quanto ampiamente espresso dal Profilo Professionale (DM 739/94) e riconosciuto dal proprio Codice Deontologico nel 2019 (Art. 26; 13; 24). Tale ruolo e il suo riconoscimento derivano da un percorso aziendale certificato. Molti studi confermano che la risposta ad elevati standard di qualità e a livelli efficienti di organizzazione sono dovuti ad un lavoro di équipe, senza che nessuno dei professionisti coinvolti debba modificare il proprio ambito di competenze (Ruta F. et al., 2021) L’introduzione della figura dell’infermiere esperto procurement all’interno della nostra organizzazione, complessa ed in continua trasformazione, si è dimostrata nel core delle sue abilità e competenze professionali essere una figura chiave per la governance di ogni evento donativo.
Conflitto di interessi
Tutti gli autori dichiarano l’assenza di conflitto di interessi. Tutti gli autori dichiarano di aver contribuito alla realizzazione del manoscritto e ne approvano la pubblicazione.
Finanziamenti
Gli autori dichiarano di non avere avuto alcuna forma di finanziamento.