Giuseppina Pontello, dieci anni dalla sua scomparsa


Ho conosciuto Giuseppina Pontello nel 1974, era allieva della scuola Infermieri Professionali dell’Ospedale di Magenta. La scuola che avevo aperto e poi diretto, inaugurava proprio quell’anno il primo corso. Era una giovane precisa, impegnata, studiava molto; era una delle poche allieve ad avere alle spalle la maturità (liceo scientifico).
La ritrovai nel 1978 in Università quando si iscrisse e frequentò la Scuola Universitaria di Discipline Infermieristiche (SUDI), dove acquisì con lode, due anni dopo, il titolo di Infermiera Insegnante Dirigente.
Era quello il momento dell’evoluzione e dell’innovazione dei programmi della SUDI (che avevo l’onere e l’onore di gestire) e il corso di Nursing era stato scorporato in quattro corsi: concetti del nursing, metodologie didattiche, management e ricerca. In quel tempo il prof. Elio Borgonovi (docente dell’Università Bocconi) stava introducendo il corso di management infermieristico nella SUDI. Allo stesso affiancai due infermiere (Giuseppina Pontello e Eleonora Marini) affinché traducessero e introducessero i principi di management nell’assistenza infermieristica. E così fecero.
Giuseppina Pontello quindi sviluppa (e consolida nel tempo) il corso di management infermieristico diventando docente della SUDI. Ha sempre insegnato con competenza, grande impegno e studio. Nel contempo (continuando la sua attività in SUDI) ha introdotto il corso di management anche nella scuola universitaria di Milano Bicocca. C’è da dire che nel tempo anche altre Università hanno inserito tale corso negli insegnamenti infermieristici del 2^ livello.
Sull’argomento era molto competente e preparatissima. Ha pubblicato anche due libri ‘Principi amministrativi applicati alla professione’ (nel 1986 con Cantarelli) e ‘Management infermieristico. Organizzare e gestire i servizi infermieristici negli anni 2000’ (nel 1998-2^ edizione nel 2000).
Ho voluto molto bene a Giusi e l’ho sempre voluta con me prima come allieva e poi come collaboratrice; con lei mi sono molto confrontata, il suo contributo è stato determinante per lo studio, lo sviluppo e il consolidamento del management infermieristico. Che Giusi mi abbia dato la sua collaborazione per tanti anni è stato per me un grande dono da parte sua, un privilegio.
Avanti tutto però Giuseppina ha messo sempre la sua famiglia, rinunciando a volte a posti di rilievo nell’ambito della professione, che avrebbe potuto ricoprire con successo data la sua grande competenza. Ciò non toglie che Giuseppina Pontello abbia comunque ricoperto cariche importanti e di responsabilità nell’ambito infermieristico durante tutta la sua carriera professionale.
Ricordo l’ultimo nostro incontro a casa sua, con Barbara Mangiacavalli. Abbiamo passato tutte e tre insieme un ‘pomeriggio di ricordi’. Stava già male ma aveva voluto fare ‘un tuffo’ nella professione.
Di quel pomeriggio mi restano un vivo e caro ricordo il suo viso, il suo sorriso e le sue parole.
Nel 2015, a un anno dalla sua morte, all’interno del convegno ‘Le sfide per la salute nella società che cambia: sviluppo, metodologia ed esperienze di ricerca nell’ambito infermieristico’ organizzato dall’Università Bicocca, è stata prevista una sessione speciale ‘Giuseppina Pontello: la figura di un Maestro. Sinergia tra qualità umane e professionali nell’attività di ricerca’ dove la sottoscritta, con il collega e amico Edoardo Manzoni abbiamo parlato di Giusi e del suo grande contributo alla professione infermieristica nel campo della ricerca e del management.
Parole sicuramente mai sufficienti per descrivere Giuseppina Pontello e le sue grandi qualità personali e professionali. A lei il mio grazie e il mio affetto.

Marisa Cantarelli
10 luglio 2024

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