Hospice, un termine e un luogo che spesso, ad uno sguardo superficiale, possono essere immaginati senza speranza.
Un luogo la cui soglia si varca quando ormai a prevalere sono consapevolezza e rassegnazione di una fine inevitabile e vicina. Insomma, ancora troppe volte a un posto in cui si approda quando non c’è più nulla da fare.
Così non è in realtà, come ci dicono Vito Verrastro e Pino D’Andrea infermieri che in Hospice ci lavorano. Loro hanno saputo “accogliere e raccogliere” le storie di molte delle persone che in questo luogo hanno assistito. Storie che hanno “fermato” nelle pagine di un libro “Ho cullato la paura, ho ricevuto storie, ho imparato a gestire le emozioni, ho imparato a sentirmi fortunato“.
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Marina Vanzetta
6 marzo 2024
