"Una mela al giorno": mini guida di educazione alla salute on-line


L’Oms identifica nell’inattività fisica, nella scorretta alimentazione, nell’obesità, nell’ipercolesterolemia e nel tabagismo, i primi e principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie croniche. In modo particolare, dai rapporti stilati emerge come i problemi legati all’alimentazione e al sovrappeso riscontrabile in età evolutiva rappresentino un problema di salute pubblica, in relazione soprattutto alla netta discrepanza tra indicazioni nutrizionali e stili alimentari adottati (Ministero della salute, 2008).
Il Sistema d’indagine sui rischi comportamentali in età 6-17 anni, promosso e finanziato nel 2007 dal Ministero della salute e coordinato dall’Istituto superiore di sanità in collaborazione con le Regioni, il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, dell’Inran e delle Università di Torino, Siena e Padova, ha sviluppato il sistema di sorveglianza sullo stato ponderale e i comportamenti a rischio nei bambini. A essere coinvolte sono state le scuole primarie che aderiscono all’iniziativa di monitoraggio OKkio alla salute, collegata ai Piani di prevenzione nazionali e regionali e appartenente al progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità Regione europea Childhood obesity surveillance initiative (Oms, 2008).
I risultati riguardanti l’anno 2008, riconfermati nella successiva ricerca condotta nel 2010, evidenziano dati preoccupanti circa la salute dei bambini presenti sul territorio nazionale.
L’indagine, il cui campione era rappresentato da 45.590 alunni di età compresa tra i 6 e i 12 anni di 18 regioni italiane, descrive un incremento preoccupante dell’obesità infantile: il 12,3 % dei bambini è obeso, mentre il 23,6 % è in sovrappeso. Ciò significa che in Italia circa 1.100.000 bambini tra i 6 e i 12 anni sono obesi oppure in sovrappeso.
L’analisi della situazione nazionale e dei dati prima citati richiama l’attenzione sull’importanza dell’implementazione d’interventi educativi fin dall’infanzia, periodo in cui i più piccoli apprendono comportamenti che li accompagneranno per tutto il corso della vita e che ne influenzeranno la salute anche in età adulta. È nell’ambito dello studio Educazione alla Salute: dall’analisi alla progettazione di mini percorsi on-line per i bambini, svolto presso il Corso di laurea in Infermieristica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Torino, che è nato il progetto Una mela al giorno: mini guida di educazione alla salute on-line.
Dall’approfondimento delle caratteristiche cognitive del bambino, dei suoi modi di apprendimento e delle diverse e nuove prospettive offerte dalle tecnologie informatiche e dalla rete, è emerso come, nell’educazione al cambiamento, non ci si possa esimere dal considerare le caratteristiche di apprendimento delle nuove generazioni, i cosiddetti ‘nati digitali’ (Prensky, 2010).
Oltre ad avere una spiccata dimestichezza con le tecnologie, questi bambini raccolgono informazioni dal mondo esterno e apprendono attraverso l’interazione e la costruzione, in prima persona, di conoscenza secondo modalità multitasking: svolgono più azioni contemporaneamente, immersi in ambienti a forte connotazione tecnologica.
Il web in particolare rappresenta una risorsa importante per l’apprendimento dei più piccoli: la rete, infatti, costituisce un ambiente che li stimola ad acquisire conoscenze attraverso esperienze partecipative, in uno spazio di azione multimediale, ricco di stimoli creativi e di supporto all’approfondimento. Per tutte queste ragioni la rete non è considerata solo una fonte d’innovazione: è anche elemento di crescente interesse per tutte le istituzioni che si occupano di educazione e formazione dei più piccoli. Di fatto si sta assistendo al passaggio dal concetto di Distance education a quello On-line education (Calvani, 2008). Ciò rimarca la forte connotazione di attività legata alla rete, in contrapposizione ai sistemi di formazione a distanza del passato che prevedevano radio, tv o posta.

La progettazione della guida per una sana alimentazione: ‘Una mela al giorno’
Prima della realizzazione del progetto ‘Una mela al giorno’ abbiamo effettuato un’analisi di portali web dedicati all’infanzia, al fine di valutare la presenza e la qualità di interventi educativi stimolanti e puntuali nell’ambito della salute. L’indagine ha messo in luce come spesso i bambini si trovino di fronte a informazioni non sempre corrette e proposte in ambienti non adatti alla loro età, sia per modalità d’interazione che per design.
I siti dedicati all’infanzia che abbiamo visitato, mediante una check list strutturata ad hoc, sono stati 13: questo ci ha permesso di avere un quadro oggettivo dell’esistente e sviluppare le basi sui cui costruire un progetto educativo.
Nell’esaminare i possibili strumenti attraverso i quali articolare il progetto educativo, il flip-book si è rivelato l’applicativo più adeguato alle competenze/esigenze del target considerato e alla natura dei contenuti da veicolare. Il flip-book è un tipo di applicazione digitale che permette di sfogliare a monitor diverse pagine, come se si trattasse di un libro cartaceo, consentendo però l’integrazione di codici comunicativi differenti (immagini, immagini in movimento, audio, video e testo), con lo scopo di rendere l’approccio alla conoscenza a misura di bambino: divertente e coinvolgente. Spaziando tra scenari diversi che presentano ognuno un alimento della piramide alimentare, i bambini hanno la possibilità di conoscere le proprietà dei singoli alimenti e come questi agiscano sul proprio organismo.
Per facilitare il percorso e rendere l’apprendimento piacevole e divertente, abbiamo articolato il testo in periodi brevi, costituiti da vocaboli semplici e un font facilmente leggibile. Per rinforzare i contenuti, abbiamo arricchito il testo con immagini relative all’alimento trattato, e, ove possibile, file audio e video filmati per permettere al bambino di contestualizzare e sperimentare in modo realistico ciò che apprende. Il personaggio guida che abbiamo scelto per accompagnare il bambino ad acquisire abitudini alimentari adeguate è un simpatico coniglietto (Timothy Carota), un animale facilmente riconoscibile dai più piccoli, rassicurante per le sue fattezze, dai tratti morbidi e che infonde sensazioni positive, quali tenerezza, dolcezza, allegria. È bene che il personaggio guida, infatti, non evidenzi differenze di genere o di cultura, per potersi avvicinare a tutti i bambini.
Come si evince dalla divisa che indossa, il coniglietto è un infermiere: le braccia aperte e tese e il sorriso vogliono trasmettere ai bambini un senso di accoglienza, così come le orecchie così pronunciate sottolineano il valore dell’ascolto e dell’attenzione.
Il colore che abbiamo utilizzato per lo sfondo del flip-book è il verde, tonalità dell’impegno, che sollecita il bambino a sviluppare la propria creatività e a sviluppare tenacia e volontà nell’affrontare nuove conoscenze. Il verde è particolarmente indicato per questo tipo di percorso, poiché sottolinea l’armonia legata alla rappresentazione della natura. Nelle diverse pagine del flip-book vengono poi integrati anche i colori primari blu, giallo e rosso, per stimolare i processi percettivi e rendere il contesto accattivante e adeguato alle esigenze del target.
All’apertura del flip-book compare il titolo di richiamo dell’applicazione, l’immagine del personaggio guida e un sottotitolo che enuncia gli scopi del percorso che si sta per affrontare (Figura 1).

Figura 1 – Pagina di apertura del flip-book

Nella seconda pagina è invece presente l’indice dei contenuti, caratterizzato da vocaboli brevi e significativi (Figura 2).

Figura 2 – Indice del flip-book

Con un click su ognuna delle singole voci, il bambino può accedere direttamente alla sezione desiderata, impostata in base allo schema rappresentativo di figura 3.

Figura 3 – Layout di una sezione del flip-book

In ogni sezione è presente Timothy Carota che spiega ai bambini quali sono i benefici che possono ottenere assumendo l’alimento descritto. Inoltre, laddove il progetto lo consente, è possibile prevedere uno speakeraggio che legga il testo riportato nelle pagine, al fine di creare una risorsa utile anche a bambini più piccoli che non hanno ancora le competenze nella lettura e nella scrittura.
L’autoapprendimento è valorizzato con esercizi specifici: nel caso della sezione ‘Frutta e verdura’ (Figura 4) il piccolo utente ha l’opportunità di conoscere da vicino, attraverso attività ricreative (es. cruciverba), le numerose tipologie di frutta e verdura che può introdurre nella sua alimentazione (sulla base delle linee guida fornite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione).

Figura 4 – La sezione ‘Frutta e verdura’ del flip book

In ogni sezione è presente una piccola area download dalla quale è possibile scaricare alcune risorse, come stampare e ritagliare una diversa sezione della piramide alimentare. Dopo aver completato tutte le parti del percorso, il bambino potrà capire come distribuire gli alimenti durante il giorno, costruendo da solo una piramide alimentare tridimensionale, oppure potrà realizzare un calendario della frutta di stagione.

Il progetto ‘Una mela al giorno’, è stato pubblicato all’interno del portale ‘La nave di Clo’ (www.navediclo.it), dove è tuttora consultabile; il portale per bambini fascia 6-10 anni è nato alcuni anni fa a Torino, in concomitanza di una tesi di laurea sulla produzione di contenuti web rivolti ai bambini. Come recita il profilo presente sul portale, “Clo e il suo equipaggio non sono però rimasti su dei fogli di carta: la nave si è trasformata in un luogo concreto in cui i piccoli possono trovare momenti di svago e interesse, spaziando in diverse aree che permettono di imparare giocando e di apprendere in modo consapevole. Il sito, pensato con un design inedito e realmente vicino al target di riferimento, è stato sviluppato nel tentativo di trasferire sul web attività che da sempre hanno accompagnato lo sviluppo e l’educazione dei bambini, proposte in una chiave attuale e facilitante lo sviluppo di spontaneità, attitudini e interessi secondo desideri e necessità individuali”.
Alla Nave di Clo sono stati attribuiti prestigiosi riconoscimenti che sottolineano come la sua progettazione si avvicina in modo mirato alle esigenze dei più piccoli e la navigazione è divertente e sicura. Nel Settembre 2010 al portale è stato assegnato il World summit youth award per la categoria Education for all; nel dicembre dello stesso anno, l’eContent award Italia 2010, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e MEDICI Framework. Nell’anno 2011 ha ottenuto il riconoscimento di Adiconsum e Save the Children, qualificandosi come miglior prodotto per i contenuti digitali per la fascia di età 6-12 anni.
Trovando spazio all’interno del portale La Nave di Clo, il progetto ‘Una mela al giorno’ è stato recensito da numerose testate on-line legate sia alla vita di famiglia e al benessere dei bambini che alla buona alimentazione.
Quanto realizzato costituisce un esempio di come l’infermiere abbia la possibilità di integrare le proprie conoscenze con quelle di altre figure professionali, al fine di realizzare interventi volti a potenziare in modo corretto e coerente le abilità dei più piccoli in un’ottica multidisciplinare e non solo in ambito prettamente clinico.
 

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Bibliografia

– Ministero della salute, Ministero della pubblica istruzione. L’Educazione alla Salute. Linee di indirizzo [online].In: http://cms.cosvifor.it/cms/uploads/files/politiche/nazionali_educazione_alla_salute_linee_MPI_Salute_2008.pdf
– Organizzazione mondiale della sanità, Regione europea. OKkio alla salute: sistema di sorveglianza su alimentazione e attività fisica nei bambini della scuola primaria. Risultati 2008[online].In: http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/datiNazionali.asp
– Prensky M. Homo Sapiens Digitale: dagli immigrati digitali e nativi digitali alla saggezza digitale. Tecnologie didattiche 2010; 50: 17-24.
– Calvani A. I nuovi media nella scuola. 1. Roma, Carocci editore, 2008.
– Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione italiana [online]. In: http://www.inran.it/