Espertizzazione dell’Operatore socio sanitario (Oss) di Blocco operatorio: un’esperienza operativa


L’inserimento di operatori e professionisti nel Blocco operatorio necessita forse più che altrove di un percorso di espertizzazione mirato: occorre infatti individuare le competenze necessarie ad infermieri ed Oss che vi operano, aggiornandole e monitorandole costantemente, per garantire la sicurezza di assistiti e colleghi tutti, che possono e devono contare sulla collaborazione di personale orientato e competente.

Per questo il nostro gruppo ha ritenuto irrinunciabile:

  • pianificare un periodo dedicato all’inserimento/espertizzazione dei neo-arrivati al servizio;
  • verificare periodicamente il mantenimento delle competenze necessarie (e la compensazione di eventuali carenze);
  • prevedere dei retraining per attività svolte raramente e dopo lunghe assenze dal lavoro. 
     

Il Blocco operatorio dell’ospedale di Borgo San Lorenzo è multi specialistico, con annessa la centrale di sterilizzazione. Le sale operatorie dedicate ad interventi di chirurgia, ginecologia, urologia e angiologia vengono gestite da un team costituito da 2 Infermieri ed 1 Oss (I, II e III operatore). Questo è anche il team presente il sabato pomeriggio e reperibile di notte e nei festivi, che si occupa di urgenze ed emergenze.

Infermieri ed Oss ruotano nelle attività di rispettiva competenza; gli Oss, in particolare, trovano il loro impiego:

  • in centrale di sterilizzazione, prendendo in carico: dalla decontaminazione alla sterilizzazione del materiale, le procedure di tracciabilità, il controllo funzionalità delle macchine (settimanale e giornaliero), la verifica della validità del ciclo;
  • nell’accoglienza del paziente, ricevendolo dal e al nastro trasportatore del blocco o dal e all’unità di degenza la notte e i festivi, con registrazione anagrafica nel registro operatorio;
  • in pre-sala, monitorizzando e compilando la check paziente di competenza;
  • in sala, riordinando e sanificando tra un intervento e l’altro e a fine seduta; collaborando o col ferrista per l’apertura di materiale sterile ed eventuale sua registrazione (es. garze) o con l’anestesista per la predisposizione di campi sterili se l’infermiere di sala è occupato (es. per inserimento c.v.c.); o con l’infermiere di sala nella compilazione delle check, nel controllo luci sul campo operatorio, nel controllo del funzionamento delle apparecchiature (bisturi elettrico, colonne endoscopiche, aspiratori), nel posizionamento del paziente sul letto operatorio per l’intervento e per l’esecuzione di anestesie periferiche;
  • in sala risveglio, controllando drenaggi e parametri del paziente;
  • nelle attività esterne alle camere operatorie, con lo stoccaggio di presidi (es. divise, zoccoli), front-office con l’esterno (emoteca, laboratorio, farmacia, accoglienza tecnici, accettazione ed invio esami istologici).
     

Percorso d’inserimento/espertizzazione dell’Oss
Giungendo nel Blocco operatorio, l’Oss trova un’organizzazione molto diversa da quella di altri servizi: qui infatti è fondamentale avere/acquisire competenze di assistenza diretta, logistico organizzative e collaborative.

Per assicurare questo, abbiamo individuato 3 obiettivi principali da raggiungere (illustrati in altrettante schede e comprensivi di più sotto obiettivi, come da esempio in Figura 1):

1. autonomia nelle attività/ruolo di Oss esterno;
2. autonomia nelle attività/ruolo di III operatore di sala;
3. autonomia nella centrale di sterilizzazione (dove di notte e nei festivi è l’Oss l’unico reperibile generalmente attivato).

 

Figura 1 – Scheda d'inserimento dell'Oss di Blocco operatorio

 

Il raggiungimento di questi obiettivi prende il via con una specifica scheda di autovalutazione (es. Figura 2), relativa al grado d’inserimento (ingresso nel blocco operatorio, autonomia come III operatore di sala, autonomia in centrale di sterilizzazione); l’autovalutazione viene ripetuta ad ogni cambiamento di setting e annualmente allo scopo di:

  • evidenziare punti di forza e di debolezza di ognuno, per colmare eventuali carenze con interscambi o riunioni formative;
  • sensibilizzare l’operatore all’autovalutazione, monitorandosi costantemente nelle proprie competenze e stimolandolo all’autoformazione o alla richiesta di formazione esterna.

Figura 2 – Questionario di autovalutazione dell'Oss di Blocco operatorio

 

Tutti gli step prevedono l’affiancamento a un tutor, il quale oltre ad essere responsabile del buon inserimento dell’operatore entro i tempi previsti, con gli strumenti a sua disposizione (questionari di autovalutazione e schede d’inserimento), deve verificare e pianificare le attività svolte dal neo-inserito.
Il momento in cui vengono somministrate le check di valutazione delle competenze e i questionari di autovalutazione è illustrato in Figura 3.
 

Flow chart d'inserimento

Dove siamo arrivati?
A parità nella media dei tempi di espertizzazione, implementando questo percorso abbiamo ottenuto una riduzione dell’ansia da prestazione e un aumento nella sicurezza delle attività del neo-inserito. Di conseguenza, la certezza di prestazioni adeguate ha determinato una riduzione di eventi critici e quindi un miglioramento verso la gestione del rischio clinico.

STAMPA L'ARTICOLO